Parere su pausa di riflessione
Salve a tutti, sto attraversando un periodo buio e non riesco a ragionare con lucidità.
Un mese fa ho perso mio nonno e, il mio ragazzo, anziché starmi accanto, si è allontanato, restando inerme davanti la mia sofferenza.
(C’è da dire che io sono sempre stata accanto a lui e non pensavo fosse capace di abbandonarmi in un momento così delicato).
Da lì ha iniziato a comportarsi in modo strano, evitandomi.
Ho chiesto spiegazioni dopo averlo pregato di spiegarmi cosa gli stesse accadendo (poiché lui evitava l’argomento) e mi ha risposto dicendo che aveva bisogno di tempo perché era molto confuso è stressato e dunque voleva una pausa.
Francamente non credo nelle pause e quindi ho deciso di chiudere la relazione per evitare che soffrissi ancora di più di quanto lo stessi facendo.
Nonostante ciò, lui hai iniziato a cercarmi con messaggi banali, ci siamo incontrati, e si è posto nei miei confronti come se nulla fosse successo: abbracciandomi, baciandomi e dicendo che il sentimento che lui provava non era mai cambiato.
Pensavo dunque che avessimo risolto, e invece no.
Ha iniziato nuovamente a comportarsi come prima, dicendo che non voleva vedermi ma soltanto sentirmi per messaggi.
Insomma, ha mandato in confusione anche a me, dicendo che non sapeva cosa volesse e che nonostante stesse bene con me e mi amasse voleva stare solo, e allo stesso tempo non voleva precludersi la possibilità di sentirmi.
Io sinceramente, ho deciso di chiudere con lui, perché mi sento presa in giro.
Vorrei un consiglio su come io possa comportarmi e su come possa interpretare questo suo atteggiamento, perché davvero, non essendo stato chiaro con me, non faccio altro che rimuginare su quanto accaduto.
Se vuole stare solo, che senso ha che lui mi scriva, se poi non vuole neanche incontrarmi?
Se dice che mi ama, perché non vuole stare con me?
Ovviamente lui non risponde a queste domande.
La sua pausa in realtà, non avrebbe neanche un tempo definito, bensì dice non so quando magari tra un mese o tre cambio idea.
Un mese fa ho perso mio nonno e, il mio ragazzo, anziché starmi accanto, si è allontanato, restando inerme davanti la mia sofferenza.
(C’è da dire che io sono sempre stata accanto a lui e non pensavo fosse capace di abbandonarmi in un momento così delicato).
Da lì ha iniziato a comportarsi in modo strano, evitandomi.
Ho chiesto spiegazioni dopo averlo pregato di spiegarmi cosa gli stesse accadendo (poiché lui evitava l’argomento) e mi ha risposto dicendo che aveva bisogno di tempo perché era molto confuso è stressato e dunque voleva una pausa.
Francamente non credo nelle pause e quindi ho deciso di chiudere la relazione per evitare che soffrissi ancora di più di quanto lo stessi facendo.
Nonostante ciò, lui hai iniziato a cercarmi con messaggi banali, ci siamo incontrati, e si è posto nei miei confronti come se nulla fosse successo: abbracciandomi, baciandomi e dicendo che il sentimento che lui provava non era mai cambiato.
Pensavo dunque che avessimo risolto, e invece no.
Ha iniziato nuovamente a comportarsi come prima, dicendo che non voleva vedermi ma soltanto sentirmi per messaggi.
Insomma, ha mandato in confusione anche a me, dicendo che non sapeva cosa volesse e che nonostante stesse bene con me e mi amasse voleva stare solo, e allo stesso tempo non voleva precludersi la possibilità di sentirmi.
Io sinceramente, ho deciso di chiudere con lui, perché mi sento presa in giro.
Vorrei un consiglio su come io possa comportarmi e su come possa interpretare questo suo atteggiamento, perché davvero, non essendo stato chiaro con me, non faccio altro che rimuginare su quanto accaduto.
Se vuole stare solo, che senso ha che lui mi scriva, se poi non vuole neanche incontrarmi?
Se dice che mi ama, perché non vuole stare con me?
Ovviamente lui non risponde a queste domande.
La sua pausa in realtà, non avrebbe neanche un tempo definito, bensì dice non so quando magari tra un mese o tre cambio idea.
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Proverei a focalizzarmi anzitutto solo sul suo ragazzo. Perché vuole stare solo? Ha allontanato solo lei o anche amici, parenti ecc? Ha altre preoccupazioni per lavoro, studio o altro? Che relazione c è, se c è, tra l'allontanamento e il lutto recente? In quest'ultimo caso penso sarebbe assolutamente consigliabile un aiuto psicologico che il professionista valuterebbe se individuale o di coppia.
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 834 visite dal 15/11/2023.
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