Relazione con il mio fidanzato in crisi

Buongiorno dottori e grazie per il servizio che offrite,

Io e il mio fidanzato stiamo insieme da circa 10 anni nonostante abbiamo solo 25 anni e conviviamo da quasi 3 (motivo: trasferimento all'estero per studiare.
Da lui e' partita la proposta di andare a studiare all'estero insieme).
A livello sentimentale, di fiducia, rispetto e sessuale la relazione va benissimo.
Siamo conviventi in un campus di studenti ma abbiamo/avevamo come obiettivo l'andare a convivere in un appartamento, visto che ci siamo ormai laureati e necessitiamo di piu spazio.

Lui tuttavia si e' confidato con me dicendomi che in questa situazione si sente incatenato, con poca liberta', non pensa di volere una relazione esclusiva tradizionale per ora e l'idea di queste scelte serie che vanno solo verso la direzione dello stare insieme, sposarsi, fare una famiglia ecc fino al resto della vita gli fanno provare un senso di angoscia e ansia.

Io ho proposto il provare ad avere una relazione aperta (da parte solo sua perche', in primis, io non sento gli stessi bisogni e lui non se la sentirebbe di concedermelo) ma non so se potrebbe funzionare o no e l'idea di perderlo mi spaventa moltissimo.


Lui dice che mi ama e vuole stare con me, ma allo stesso tempo sentirsi piu' libero soprattutto nelle relazioni pensa che lo farebbe stare meglio (esempi: parlare con altre ragazze in modo frivolo o profondo, uscirci insieme, provare -ma non sa se riuscirebbe- a fare sesso con altre ragazze, provare a fare sesso con altre persone insieme a me ecc).


Viviamo in un paese che non ci piace, con un lavoro che non ci piace e in una abitazione che non ci piace e non ci da i nostri spazi (stanza di 30m2 in due), ho pensato che questi potrebbero essere fattori che hanno portato a questo malessere e necessita' di provare nuove esperienze, cercando di rendere questa vita che lui ritiene noiosa piu' divertente e che dia piu' energia.
Oppure e' solo una crisi passeggera dovuta a questa eta' cosi difficile dove si e' giovani adulti ma senza certezze, spaventati da una vita adulta, dalla necessita' di prendere decisioni che determineranno il nostro futuro e spaesati perche' non si sa che cosa vogliamo fare e diventare ora che il riferimento e le linee guida universitarie non ci sono piu'.
Oppure lui e' davvero cosi e vorra' una relazione aperta o multiple relazioni contemporaneamente per sempre (ho provato a chiedere ma non lo sa e non vuole pensare al futuro).
Oppure lui si sente il carico della maggior parte delle decisioni importanti per la nostra coppia e il nostro futuro, dato il mio carattere molto flessibile e remissivo.
E questo forse non fa altro che aumentare il suo senso di incatenamento.


Io non so cosa fare, mi sento completamente spaesata e destabilizzata da queste sue confessioni e bisogni.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Gentile ragazza,
più volte, anche da queste pagine, abbiamo detto che le relazioni iniziate troppo presto sono destinate a finire, per una serie di ragioni: i due sono cambiati, oppure si sono scoperti -con occhi adulti- diversi; l'uno o l'altro, o entrambi, sentono di aver omesso esperienze importanti, nel campo sentimental/sessuale, ma anche in altri campi dell'esistenza che sono stati limitati dal fatto di essere già in coppia; i due possono portarsi dietro dall'infanzia dei problemi irrisolti nei legami affettivi; possono essersi irritati, feriti, depressi a vicenda; possono non aver sviluppato dei progetti di vita appaganti "per colpa dell'altro", o non li hanno sviluppati per carenza di supporto dell'altro, o infine per propria colpa; possono desiderare di tornare a sperimentare la propria capacità di seduzione e conquista; possono aver bisogno di altri interlocutori, di amici e amiche che la relazione di coppia ha allontanato.
Le attuali insoddisfazioni manifestate dal suo ragazzo possono essere relative a curiosità sessuali, come sembrerebbe dalle sue richieste, ma queste richieste potrebbero essere invece la copertura di altri disagi, di un desiderio più profondo di libertà e di elaborazione autonoma di un progetto di vita; potrebbero essere, infine, indicative di una personale carenza di progettazione del futuro.
Tutto questi elementi, o altri, possono aver determinato la vostra attuale disarmonia.
Io suggerirei un percorso chiarificatore con un terapeuta di coppia. Quale che sia l'esito, alla fine ognuno di voi avrà meglio conosciuto sé stesso, i propri obiettivi, i meccanismi che hanno determinato il formarsi della vostra coppia e la sua attuale sofferenza. Avrete inoltre acquisito una capacità di comunicazione tra voi molto più adulta.
Le faccio molti auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com