Rabbia e cattiveria
Ho una diagnosi di depressione maggiore, disturbo ossessivo compulsivo e ansia e sono molto confusa.
Sono finita in questo vortice di sofferenza (ci ero già passata 10 anni fa) perché all'improvviso mi sono scoperta così tanto diversa da quella che credevo da aver subito un trauma.
Mi sono annichilita nel tentativo di distruggere la persona che ero, nel senso che adesso sono completamente vuota e non faccio nulla (mi spaventa fare un ragionamento o provate un'emozione perché potrebbero essere "sbagliati") quindi passo le giornate a scrollare immagini sui social solo per far passare il tempo.
Quello che mi ha portato ad essere così è la quantità di cattiveria che ho in corpo rivolta soprattutto a persone che mi vogliono bene.
Immagino di uccidermi solo per far soffrire, per immaginare cosa potrebbero provare (nemmeno ci riesco perché non sento nulla) o esempio sciocco, le faccio svegliare di proposito per accompagnarmi da qualche parte per poi dire loro che non mi serve più.
Tutto questo in realtà mi logora dentro perché non vorrei essere così, vorrei amare e ricevere amore (che non avverto anche se attorno a me c'è).
Vorrei capire quest'odio da dove arriva e se ho speranza di migliorare.
Sono finita in questo vortice di sofferenza (ci ero già passata 10 anni fa) perché all'improvviso mi sono scoperta così tanto diversa da quella che credevo da aver subito un trauma.
Mi sono annichilita nel tentativo di distruggere la persona che ero, nel senso che adesso sono completamente vuota e non faccio nulla (mi spaventa fare un ragionamento o provate un'emozione perché potrebbero essere "sbagliati") quindi passo le giornate a scrollare immagini sui social solo per far passare il tempo.
Quello che mi ha portato ad essere così è la quantità di cattiveria che ho in corpo rivolta soprattutto a persone che mi vogliono bene.
Immagino di uccidermi solo per far soffrire, per immaginare cosa potrebbero provare (nemmeno ci riesco perché non sento nulla) o esempio sciocco, le faccio svegliare di proposito per accompagnarmi da qualche parte per poi dire loro che non mi serve più.
Tutto questo in realtà mi logora dentro perché non vorrei essere così, vorrei amare e ricevere amore (che non avverto anche se attorno a me c'è).
Vorrei capire quest'odio da dove arriva e se ho speranza di migliorare.
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In genere la rabbia e l'agggressività derivano dalla frustrazione di un bisogno e dovrebbero avere la funzione "positiva" di fornire energie perchè si arrivi alla soddisfazione dello stesso.
Lei ha dato già una spiegazione all'origine della sua rabbia nel suo post, quando dice: " Sono finita in questo vortice di sofferenza (ci ero già passata 10 anni fa) perché all'improvviso mi sono scoperta così tanto diversa da quella che credevo da aver subito un trauma."
Certamente c'è la possibilità di migliorare ogniqualvolta l'aggressività non è correttamente canalizzata verso il fine per il quale è sorta che, come detto, in genere è la soddisfazione di un bisogno importante della persona.
Lei ha dato già una spiegazione all'origine della sua rabbia nel suo post, quando dice: " Sono finita in questo vortice di sofferenza (ci ero già passata 10 anni fa) perché all'improvviso mi sono scoperta così tanto diversa da quella che credevo da aver subito un trauma."
Certamente c'è la possibilità di migliorare ogniqualvolta l'aggressività non è correttamente canalizzata verso il fine per il quale è sorta che, come detto, in genere è la soddisfazione di un bisogno importante della persona.
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 07/11/2023.
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