Problemi di eccitazione dell’uomo
Ho 36 e dopo 16 anni di relazione con 10 di convivenza interrompo la mia relazione diventata ormai fraterna.
3 mesi prima della fine conosco un amico di alcuni amici con cui inizia una chimica e un attrazione molto forte ma sempre arginata perché io fidanzata.
Ci cerchiamo, ci guardiamo, ci sentiamo ma lui rispetta la mia situazione e io dopo un po’ pongo fine alla mia relazione perché voglio viverlo!!
Lui molto timido, molto misterioso...mai saputo con delle ragazze.
Qualche mese prima mi dice che ha una storia da letto con una con cui è andato 2/3 volte solo al termine di qualche serata alcolica che lei lo ha cercato una sera e lui L ha rifiutata e, causa timidezza, insisto per sapere il motivo e lui mi urla l’ho rifiutata per te!!
Iniziamo a vederci e la voglia è tanta ma lui ha problemi di erezione...
Lasciamo perdere e non succede nulla...
Ci vediamo 5/6 volte e sembra la stessa cosa...
Non possiamo concludere niente, rimaniamo abbracciati, stiamo insieme perché lo voglio ma sessualmente non c è niente!!
Lui si dispera e ci sta male, io ci sto male perché penso di non piacergli...
Penso alla sua storia da letto e mi sento morire...
Lui è preso, si vede e me lo dice e mi ripete che il problema non sono io... non è facile perché io soffro, non per L atto mancato ma perché ho paura di perdere una persona che mi piace e vorrei vivere.
Cosa posso fare?
3 mesi prima della fine conosco un amico di alcuni amici con cui inizia una chimica e un attrazione molto forte ma sempre arginata perché io fidanzata.
Ci cerchiamo, ci guardiamo, ci sentiamo ma lui rispetta la mia situazione e io dopo un po’ pongo fine alla mia relazione perché voglio viverlo!!
Lui molto timido, molto misterioso...mai saputo con delle ragazze.
Qualche mese prima mi dice che ha una storia da letto con una con cui è andato 2/3 volte solo al termine di qualche serata alcolica che lei lo ha cercato una sera e lui L ha rifiutata e, causa timidezza, insisto per sapere il motivo e lui mi urla l’ho rifiutata per te!!
Iniziamo a vederci e la voglia è tanta ma lui ha problemi di erezione...
Lasciamo perdere e non succede nulla...
Ci vediamo 5/6 volte e sembra la stessa cosa...
Non possiamo concludere niente, rimaniamo abbracciati, stiamo insieme perché lo voglio ma sessualmente non c è niente!!
Lui si dispera e ci sta male, io ci sto male perché penso di non piacergli...
Penso alla sua storia da letto e mi sento morire...
Lui è preso, si vede e me lo dice e mi ripete che il problema non sono io... non è facile perché io soffro, non per L atto mancato ma perché ho paura di perdere una persona che mi piace e vorrei vivere.
Cosa posso fare?
[#1]
Gentile utente,
Considerato che "...mi ripete che il problema non sono io...",
ciò significa che il problema è lui, oppure che ce l'ha lui.
E' piuttosto frequente che l'altra persona partner lo attribuisca a sè (Lei che ci scrive in questo caso), ma altrettanto frequentemente sbaglia:
.la disfunzione erettile (D.E.) può avvenire dal punto di vista relazionale, cioè di "quella" singola coppia,
.ma altrettanto essere un problema individuale e personale che si trascina da una coppia all'altra se non viene curata.
In ogni caso la diagnosi la può fare unicamente l* Specialista:
.Androlog*,
.Sessuolog* clinic* (FISSonline.it, Albo)
in presenza.
Ed altrettanto la terapia (medica, psico-sessuale o combinata), che dà buoni esiti nella gran parte dei casi.
Per quanto riguarda la professionalità del* Sessuolog*, può documentarsi qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9098-chi-e-e-cosa-fa-la-sessuologa-il-sessuologo.html .
Nella sua città esiste una importante scuola di specializzazione in sessuologia.
Auspico di essere risultata chiara. In altro caso, replichi qui; ci siamo.
Saluti cari.
Dott.Brunialti
Considerato che "...mi ripete che il problema non sono io...",
ciò significa che il problema è lui, oppure che ce l'ha lui.
E' piuttosto frequente che l'altra persona partner lo attribuisca a sè (Lei che ci scrive in questo caso), ma altrettanto frequentemente sbaglia:
.la disfunzione erettile (D.E.) può avvenire dal punto di vista relazionale, cioè di "quella" singola coppia,
.ma altrettanto essere un problema individuale e personale che si trascina da una coppia all'altra se non viene curata.
In ogni caso la diagnosi la può fare unicamente l* Specialista:
.Androlog*,
.Sessuolog* clinic* (FISSonline.it, Albo)
in presenza.
Ed altrettanto la terapia (medica, psico-sessuale o combinata), che dà buoni esiti nella gran parte dei casi.
Per quanto riguarda la professionalità del* Sessuolog*, può documentarsi qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9098-chi-e-e-cosa-fa-la-sessuologa-il-sessuologo.html .
Nella sua città esiste una importante scuola di specializzazione in sessuologia.
Auspico di essere risultata chiara. In altro caso, replichi qui; ci siamo.
Saluti cari.
Dott.Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 05/11/2023.
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