Paura di essere tradito e che la mia ragazza smetta di amarmi per qualcun'altro
Buongiorno.
Sono un ragazzo di 25 anni e sto con la mia ragazza da due anni.
La nostra relazione è da sempre stata una relazione basata sul confronto e sul dialogo, specialmente su mia iniziativa, appagante e totalizzante sotto tutti i punti di vista.
Tuttavia, fin dall'inizio della storia, io ho vissuto col terrore che la mia ragazza, nonostante non mi avesse mai dato modo di dubitare della sua fiducia e lealtà, potesse tradirmi oppure potesse smettere di amarmi per amare qualcun'altro, portando inevitabilmente ad eiettare verso di lei queste mie sicurezze infondante, andando inevitabilmente incontro ad aspri confronti e litigi.
Ovviamente, questo non sempre, ma a fasi alterne durante i due anni.
Ad oggi, queste mie manifestazioni si sono riprensentate in vista di un periodo di qualche giorno che lei deve passare all'estero.
Razionalmente so di potermi fidare al 100% ma nella mia testa, inconsciamente, continua a comparire un "e se mi tradisce?
", "e se si rende conto di non amarmi più come prima", con conseguente paura (anche manifestata a lei) che non si accorga delle "minacce" ed "avance" che qualcuno possa farle e necessità di farle domande di "controllo".
Lei stessa continua a rassicurarmi ma so anche che non posso continuare a pressarla con queste mie insicurezze e mi sento molto in colpa per farla sentire colpevole di qualcosa che non ha mai fatto sapendo benissimo che non sei lo merita.
Infine, concludo dicendo che in una precedente relazione ho subito un tradimento.
Confidando in una risposta,
Cordiali saluti.
Sono un ragazzo di 25 anni e sto con la mia ragazza da due anni.
La nostra relazione è da sempre stata una relazione basata sul confronto e sul dialogo, specialmente su mia iniziativa, appagante e totalizzante sotto tutti i punti di vista.
Tuttavia, fin dall'inizio della storia, io ho vissuto col terrore che la mia ragazza, nonostante non mi avesse mai dato modo di dubitare della sua fiducia e lealtà, potesse tradirmi oppure potesse smettere di amarmi per amare qualcun'altro, portando inevitabilmente ad eiettare verso di lei queste mie sicurezze infondante, andando inevitabilmente incontro ad aspri confronti e litigi.
Ovviamente, questo non sempre, ma a fasi alterne durante i due anni.
Ad oggi, queste mie manifestazioni si sono riprensentate in vista di un periodo di qualche giorno che lei deve passare all'estero.
Razionalmente so di potermi fidare al 100% ma nella mia testa, inconsciamente, continua a comparire un "e se mi tradisce?
", "e se si rende conto di non amarmi più come prima", con conseguente paura (anche manifestata a lei) che non si accorga delle "minacce" ed "avance" che qualcuno possa farle e necessità di farle domande di "controllo".
Lei stessa continua a rassicurarmi ma so anche che non posso continuare a pressarla con queste mie insicurezze e mi sento molto in colpa per farla sentire colpevole di qualcosa che non ha mai fatto sapendo benissimo che non sei lo merita.
Infine, concludo dicendo che in una precedente relazione ho subito un tradimento.
Confidando in una risposta,
Cordiali saluti.
[#1]
Gentile utente,
non solo "..in una precedente relazione ho subito un tradimento.",
ma forse lei è (anche) una persona che ama le certezze, che tollera poco lo 'stare sospeso'.
Mentre l'ambito dei sentimenti è proprio così: imprevedibile.
Le persone che desiderano certezze pressano gli altr* per ottenerle, per ricevere rassicurazioni. Ma non c'è alcuna rassicurazione che tolga loro questo timore.
E in cambio diventano pesanti, talvolta fino al punto di provocare loro stessi gli eventi che temono come una catastrofe.
Lei è fortunatamente consapevole, almeno sufficientemente, delle dinamiche che si sono innescate fra voi.
Ma questo non è sufficiente a modificarle.
Se lei ne avesse la possibilità le suggerirei caldamente alcune consulenze presso un* Psicologa psicoterapeuta.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
non solo "..in una precedente relazione ho subito un tradimento.",
ma forse lei è (anche) una persona che ama le certezze, che tollera poco lo 'stare sospeso'.
Mentre l'ambito dei sentimenti è proprio così: imprevedibile.
Le persone che desiderano certezze pressano gli altr* per ottenerle, per ricevere rassicurazioni. Ma non c'è alcuna rassicurazione che tolga loro questo timore.
E in cambio diventano pesanti, talvolta fino al punto di provocare loro stessi gli eventi che temono come una catastrofe.
Lei è fortunatamente consapevole, almeno sufficientemente, delle dinamiche che si sono innescate fra voi.
Ma questo non è sufficiente a modificarle.
Se lei ne avesse la possibilità le suggerirei caldamente alcune consulenze presso un* Psicologa psicoterapeuta.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 03/11/2023.
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