Mia figlia di 8 mesi è più attaccata al padre che a me
Mia figlia di 8 mesi sembra essere molto più attaccata al padre (mio marito) che a me.
Lei sta volentieri con tutti ed è sempre molto sorridente ma per il padre ha una vera e propria predilezione.
Il parto è stato un parto complicato (ma ci hanno mandato a casa dopo i canonici 3 giorni) e dopo nemmeno una settimana da quando ci hanno rimandato a casa, mi hanno ricoverata all'ospedale in sub-intensiva per una miocardite post-partum.
Non ho potuto vedere mia figlia per 10 gg e ovviamente nemmeno allattarla, nemmeno quando sono tornata a casa a causa dei farmaci che dovevo e devo prendere.
I primi mesi mi hanno detto di stare in assoluto riposo e di lasciar fare quasi tutto al marito o ai nonni, perchè la funzionalità cardiaca non era ancora ristabilita completamente e io ero molto debole.
Per fortuna mio marito e i nonni mi sono stati vicini e hanno fatto davvero molto sia per me sia per la bimba.
Adesso da qualche mese io sono dovuta rientrare a lavoro a tempo pieno, mia figlia ha iniziato da un mesetto il nido ma mio marito è stato sempre a casa con lei ed è quindi quello che si occupa principalmente di lei.
E' un bravissimo papà in tutto e per tutto.
La bimba quando mi vede che rientro da lavoro mi fa un sacco di feste e di risate e vorrebbe venire in braccio, quando sono a casa ridiamo e giochiamo ma noto che, per esempio, si addormenta più facilmente e velocemente con lui ed è come se con lui stesse più tranquilla.
Quando siamo sul divano, capita spesso che magari è in braccio a me e appena arriva il papà vuole andare da lui.
Io da un lato sono felicissima del bellissimo rapporto che hanno e vederli insieme è davvero una gioia ma dall'altro lato sono un pò dispiaciuta che non stia così anche con me...magari è dovuto proprio ai primi tempi che siamo state "distanti" e magari è un periodo/fase ma vorrei davvero.
Non so quindi come devo comportarmi
Lei sta volentieri con tutti ed è sempre molto sorridente ma per il padre ha una vera e propria predilezione.
Il parto è stato un parto complicato (ma ci hanno mandato a casa dopo i canonici 3 giorni) e dopo nemmeno una settimana da quando ci hanno rimandato a casa, mi hanno ricoverata all'ospedale in sub-intensiva per una miocardite post-partum.
Non ho potuto vedere mia figlia per 10 gg e ovviamente nemmeno allattarla, nemmeno quando sono tornata a casa a causa dei farmaci che dovevo e devo prendere.
I primi mesi mi hanno detto di stare in assoluto riposo e di lasciar fare quasi tutto al marito o ai nonni, perchè la funzionalità cardiaca non era ancora ristabilita completamente e io ero molto debole.
Per fortuna mio marito e i nonni mi sono stati vicini e hanno fatto davvero molto sia per me sia per la bimba.
Adesso da qualche mese io sono dovuta rientrare a lavoro a tempo pieno, mia figlia ha iniziato da un mesetto il nido ma mio marito è stato sempre a casa con lei ed è quindi quello che si occupa principalmente di lei.
E' un bravissimo papà in tutto e per tutto.
La bimba quando mi vede che rientro da lavoro mi fa un sacco di feste e di risate e vorrebbe venire in braccio, quando sono a casa ridiamo e giochiamo ma noto che, per esempio, si addormenta più facilmente e velocemente con lui ed è come se con lui stesse più tranquilla.
Quando siamo sul divano, capita spesso che magari è in braccio a me e appena arriva il papà vuole andare da lui.
Io da un lato sono felicissima del bellissimo rapporto che hanno e vederli insieme è davvero una gioia ma dall'altro lato sono un pò dispiaciuta che non stia così anche con me...magari è dovuto proprio ai primi tempi che siamo state "distanti" e magari è un periodo/fase ma vorrei davvero.
Non so quindi come devo comportarmi
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Gentilissima,
sua figlia ha 8 mesi: gioisca del fatto che sua figlia sta volentieri con un padre presente, così come i nonni. Descrive la bambina come una bambina felice. Avrete tutto il tempo per costruire la vostra relazione. Lasci andare i sensi di colpa per la malattia o per il rientro al lavoro. I bambini hanno grandi capacità di resilienza e adattabilità. Ciò che è importante non è la quantità di tempo passata con i figli ma la qualità. Quando è a casa con sua figlia abbandoni le sue preoccupazioni, accolga sua figlia nella sua mente in modo positivo e magari si ritagli dei momenti di esclusività madre-figlia (una storia, un gioco solo vostro ecc).
Cordialmente.
sua figlia ha 8 mesi: gioisca del fatto che sua figlia sta volentieri con un padre presente, così come i nonni. Descrive la bambina come una bambina felice. Avrete tutto il tempo per costruire la vostra relazione. Lasci andare i sensi di colpa per la malattia o per il rientro al lavoro. I bambini hanno grandi capacità di resilienza e adattabilità. Ciò che è importante non è la quantità di tempo passata con i figli ma la qualità. Quando è a casa con sua figlia abbandoni le sue preoccupazioni, accolga sua figlia nella sua mente in modo positivo e magari si ritagli dei momenti di esclusività madre-figlia (una storia, un gioco solo vostro ecc).
Cordialmente.
Dr. Mario Canovi
Psicologo - Ipnologo
Trento - Volano (TN) - Padova - online
mail: info@mariocanovi.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 02/11/2023.
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