Ansia lieve/moderata ma generalizzata
Salve dottori, scrivo per la prima volta su questo portarle per avere maggiori chiarezza su questa mia ansia.
Premetto che non sono mai stato una persona ansiosa timida si, ma una volta presa la confidenza ecco che si mostrava il mio carattere allegro e sorridente.
Prima dell’esame di stato esattamente il 28 Maggio ebbi un attacco di panico pensando di star per morire.
Fino alla 3 settimana d’Agosto non feci assolutamente niente provavo a vivere ma mi era troppo difficile, tutto era complicato, vi erano giorno nei quali non riuscivo neanche a mangiare.
Intanto il mio fisico né risentiva, perdevo kg su kg, piano piano mi stavo spegnendo finché verso la fine d’Agosto decisi di iniziare un percorso di psicoterapia e al contempo andai da uno psichiatra che forse vedendo la mia forza di volontà e constatando che la situazione non era più cosi grave (da fine Maggio ai primi d’agosto non ho ricordi o meglio era un sopravvivere quotidiano) la sola emozione che provavo era ANSIA poi improvvisamente sarà l’inizio della psicoterapia o la voglia di star bene e che piccolissimi arrivarono.
Ad oggi, la situazione è completamente cambiata, finalmente sto provando anche altre emozioni quali: gioia, felicità, tristezza, come dire c’è ma non la fa più da Padrone.
Sto notando anche un miglioramento nella sintomatologia prima era quotidiano l’attacco d’ansia o di panico, ora non ne ho più uno da molto tempo o meglio se avverto quella sensazione so bloccarla quasi sul nascere.
L’unica cosa negativa che noto e come se la mia Ansia non sia più sul piano fisico (o meglio avvolte si fa sentire) ma più sul piano mentale ad esempio una mia preoccupazione sembrerà assurda è sull’ AVERE O MENO IL DIAFRAMMA CONTRATTO E DI CONSEGUENZA UN PROBLEMA SULLA RESPIRAZIONE sarà che forse per mesi mi sembrava di non respirare di essere in fame d’aria... ed ora che questo sintomo sia stato debellato (si accentua di più quando sono in ansia o dello uno sforzo fisico però questo mi sembra ovvio) vado in agitazione e mi sembra di respirare male non nego di essere molto impaurito dell’ansia certo non come 3/4 mesi fa, ma spaventato tanto, molto di quei sintomi che ho provato ed alcuni tutti i giorni per mesi osservo minuziosamente il mio corpo con timore e al primo segnale particolare, e come se andassi i tilt ed ecco che risale l’ansia è lì con molta pazienza devo bloccarla.
Fortunatamente sono tornato a vivere a svolgere tutte le attività di un ragazzo della mia età
Secondo voi il mio è un problema psichico o psicologico?
Sia la mia terapeuta che il mio psichiatra (che non mi ha mai prescritto farmaci) concordano sulla strada della psicoterapia dato che sto rispondendo molto bene a questa che è normale che ci siano ancora questi sintomi e che stare lì a guardarli non fa altro che peggiore l’ansia.
Ma sembra più forte di me...eccome se fossi incapace di dire ehi, va tutto bene, il tuo corpo è perfetto (svolte tutte le visite tutte perfette) detto ciò mi scuso per il papiro
Premetto che non sono mai stato una persona ansiosa timida si, ma una volta presa la confidenza ecco che si mostrava il mio carattere allegro e sorridente.
Prima dell’esame di stato esattamente il 28 Maggio ebbi un attacco di panico pensando di star per morire.
Fino alla 3 settimana d’Agosto non feci assolutamente niente provavo a vivere ma mi era troppo difficile, tutto era complicato, vi erano giorno nei quali non riuscivo neanche a mangiare.
Intanto il mio fisico né risentiva, perdevo kg su kg, piano piano mi stavo spegnendo finché verso la fine d’Agosto decisi di iniziare un percorso di psicoterapia e al contempo andai da uno psichiatra che forse vedendo la mia forza di volontà e constatando che la situazione non era più cosi grave (da fine Maggio ai primi d’agosto non ho ricordi o meglio era un sopravvivere quotidiano) la sola emozione che provavo era ANSIA poi improvvisamente sarà l’inizio della psicoterapia o la voglia di star bene e che piccolissimi arrivarono.
Ad oggi, la situazione è completamente cambiata, finalmente sto provando anche altre emozioni quali: gioia, felicità, tristezza, come dire c’è ma non la fa più da Padrone.
Sto notando anche un miglioramento nella sintomatologia prima era quotidiano l’attacco d’ansia o di panico, ora non ne ho più uno da molto tempo o meglio se avverto quella sensazione so bloccarla quasi sul nascere.
L’unica cosa negativa che noto e come se la mia Ansia non sia più sul piano fisico (o meglio avvolte si fa sentire) ma più sul piano mentale ad esempio una mia preoccupazione sembrerà assurda è sull’ AVERE O MENO IL DIAFRAMMA CONTRATTO E DI CONSEGUENZA UN PROBLEMA SULLA RESPIRAZIONE sarà che forse per mesi mi sembrava di non respirare di essere in fame d’aria... ed ora che questo sintomo sia stato debellato (si accentua di più quando sono in ansia o dello uno sforzo fisico però questo mi sembra ovvio) vado in agitazione e mi sembra di respirare male non nego di essere molto impaurito dell’ansia certo non come 3/4 mesi fa, ma spaventato tanto, molto di quei sintomi che ho provato ed alcuni tutti i giorni per mesi osservo minuziosamente il mio corpo con timore e al primo segnale particolare, e come se andassi i tilt ed ecco che risale l’ansia è lì con molta pazienza devo bloccarla.
Fortunatamente sono tornato a vivere a svolgere tutte le attività di un ragazzo della mia età
Secondo voi il mio è un problema psichico o psicologico?
Sia la mia terapeuta che il mio psichiatra (che non mi ha mai prescritto farmaci) concordano sulla strada della psicoterapia dato che sto rispondendo molto bene a questa che è normale che ci siano ancora questi sintomi e che stare lì a guardarli non fa altro che peggiore l’ansia.
Ma sembra più forte di me...eccome se fossi incapace di dire ehi, va tutto bene, il tuo corpo è perfetto (svolte tutte le visite tutte perfette) detto ciò mi scuso per il papiro
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Non c'è niente di strano nelle cose che racconta, salvo due aspetti. Il primo è che dice che adesso è tornato a fare tutto e quindi tornato alla normalità, ma comunque si evince che questa fissazione c'è sempre, probabilmente meno di prima, questo sarà il senso, e così non interferisce più di tanto come prima che versava in uno stato costante di allarme corporeo.
Sta seguendo una psicoterapia di che tipo e per che diagnosi ? Nessuna altra terapia ?
Psichico o psicologico: quale differenza intende ? Dai termini non si ricava né una contrapposizione. né una complementarietà, quindi non è chiaro cosa intenda con queste due categorie.
Sta seguendo una psicoterapia di che tipo e per che diagnosi ? Nessuna altra terapia ?
Psichico o psicologico: quale differenza intende ? Dai termini non si ricava né una contrapposizione. né una complementarietà, quindi non è chiaro cosa intenda con queste due categorie.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Salve dottore la ringrazio per la celere risposta, ha colto in pieno il senso del primo aspetto, mi sono riappropriato della mia normalità, seppur sono ancora impaurito di tutto quel che ho passato e ancora sto attraversato, davvero mi creda non me lo sarei mai aspettato quando è fino al giorno prima del mio primo attacco di panico mi sentivo invincibile: media del 9 in quinto superiore( ero canditato a 100), nello sport stavo ottengo degli ottimi livelli, e poi boom la bomba sto effettuando una psicoterapia ad orientamento sistemico-relazione sono alle 9 seduta. Per quanto riguarda il secondo aspetto intendevo uno squilibro chimico dei neuro-trasmettitori in particolare della seratonina e di conseguenza mi ha scaturito tutto ciò, spero di essere stato il più chiaro possibile, le auguro una buona giornata.
[#5]
Che ci sia uno squilibrio dei neurotrasmettitori non introduce alcun elemento particolare, parliamo di cervello, quindi per forza ci sono in ballo neurotrasmettitori. Perché in particolare della serotonina ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#6]
Utente
Le dico la verità dottore, in questi ultimi mesi leggendo molto sul web e su libri di psicoterapia, si accennava anche in uno squilibrio dei neuro-trasmettitori che agivano troppo o troppo poco. Sinceramente non ho mai capito bene cosa volesse dire, cercavo disperatamente una risposta è una risoluzione veloce a questo problema. Quando ora invece ho capito, che l’ansia è un emozione e che fortunatamente non si muore d’aria ho ancora molto da apprendere e tanto lavoro di psicoterapia da fare ma sono fiducioso. Mi scusi per l’eccessiva lunghezza del messaggio le auguro una buona serata!
[#7]
si, i neuro-trasmettitori per forza, che ci deve essere nel cervello ? Non è così semplificabile in una funzione quantitativa troppo/troppo poco. Se non ha capito, è una fortuna.
Esistono vari modi di interagire con il cervello e ottenere dei cambiamenti nella sua funzione, tramite sollecitazioni psicologiche o sostanze chimiche, o anche stimoli di natura fisica.
A seconda della diagnosi si decidono le opzioni e si scelgono, preferendo quelle più efficaci, e verificando poi in corso d'opera.
Esistono vari modi di interagire con il cervello e ottenere dei cambiamenti nella sua funzione, tramite sollecitazioni psicologiche o sostanze chimiche, o anche stimoli di natura fisica.
A seconda della diagnosi si decidono le opzioni e si scelgono, preferendo quelle più efficaci, e verificando poi in corso d'opera.
Dr.Matteo Pacini
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Sì, ma se non le riesce, siamo semplicemente nel campo della psichiatria, e la psichiatria ha delle soluzioni. Intendo che non è che la mente ci deve riuscire da sola a star bene.
Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Utente
Assolutamente dottore non nego che ancora oggi avverto questa sensazione di respirazione contratta nel caso in cui dovesse continua ad esistere non esiterò a contattare il mio psichiatra è riferirlo alla mia psicoterapeuta la salute viene sempre prima di tutto, grazie per le preziose informazioni buona giornata!
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 2.1k visite dal 23/10/2023.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.