Antidepressivi e acetilcolina

Salve, da anni soffro di orticaria colinergica ovvero scatenata da un'aumento della temperatura corporea quindi attività fisica, caldo, stati emotivi ecc.
e nel processo di questo tipo di orticaria ne fa parte anche l'acetilcolina.
Dato che le terapie "classiche" (tra cui antistaminici, cortisone, biologici, immunosoppressori ecc.
) non hanno funzionato, per ridurre le situazioni che mi causano l'orticaria mi è stato prescritto Brintellix per l'ansia, solamente che ho notato un peggioramento dell'orticaria e facendo alcune ricerche su internet ho letto che la vortioxetina agisce aumentando anche i livelli di acetilcolina, molto probabilmente per questo c'è stato un peggioramento.
In precedenza avevo assunto anche Laroxyl (per cefalea tensiva e anche per l'orticaria, usandolo come anticolinergico) 20 mg al giorno ma non ho avuto nessun effetto, nè benefico sulla cefalea (ho letto che per la cefalea le dosi vanno da 25 a 75 mg al giorno... ) e né nessun effetto collaterale (quindi presumo che non ha svolto a pieno la sua attività anticolinergica).
Le mie domande sono: 20 mg di Laroxyl al giorno (10 mattina e 10 sera) sono insufficienti per avere degli effetti anticolinergici (che per me sarebbero effetti benefici per l'orticaria)?
È vero che brintellix aumenta l'acetilcolina?
Esiste qualche antidepressivo (oltre i triciclici) che ha anche effetti anticolinergici (o che almeno non agisca sull'acetilcolina) che mi potrebbero aiutare sia per l'ansia che per l'orticaria?
Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Essendo brintellix un farmaco multimodale agisce anche sul ciclo dell’acetilcolina con le conseguenze che indica che potrebbero ridursi nel corso della continuazione della terapia.

Laroxyl andrebbe utilizzato a dosaggi terapeutici ma non agisce in modo specifico sulla condizione che lamenta.

La prescrizione di vortioxetina può essere scaturita dal corteo sintomatologico che ha indicato in corso di visita.

I farmaci andrebbero provati singolarmente

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Utente
Utente
Dottore purtroppo la mia orticaria è difficile da curare e stiamo andando a tentativi, anche su dei case report, infatti per esempio ora sto assumendo propranololo che non c'entra niente con l'orticaria, ma ci sono stati alcuni casi in cui ha funzionato (ovviamente sono seguito in ospedale) .. Ora sono passate 3 settimane (ho iniziato brintellix e propranololo insieme poiché prescritti entrambi dal neurologo) ma ho notato solo un peggioramento che ho pensato fosse causato dal brintellix. La via dei farmaci anticolinergici è stata lasciata tra gli ultimi tentativi poiché causano molti effetti collaterali, ma vorrei capire se 20 mg di Laroxyl sono pochi, anche perché non mi ha fatto effetto neanche per la cefalea ed è un farmaco approvato per questa condizione.. E non ho avuto neanche nessun effetto collaterale (in pratica dovrei sfruttare quelli per non avere l'orticaria). Quindi volevo capire se insistere con gli specialisti per prescrivermi di nuovo laroxyl con un dosaggio un po' più alto (che potrebbe aiutarmi sia con la cefalea che spesso è causata dall'orticaria, sia per l'orticaria stessa diminuendo l'acetilcolina, e anche per l'ansia) o cambiare brintellix con qualcosa che non aumenti l'acetilcolina. Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Se sta facendo dei tentativi ospedalieri può far valutare da loro la strada migliore da perseguire.

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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 221
Buongiorno. L'efficacia dell'amitriptilina (Laroxyl) su alcune forme di orticaria, compresa quella detta "facticia", non è dovuta soltanto al suo effetto atropinico (anticolinergico), altrimenti basterebbe più semplicemente qualche compressa di Buscopan. Non conosciamo molto le ragioni della sua efficacia, ma sicuramente si collega alla analoga efficacia sull' emicrania , su alcune forme di vertigine labirintica e sul colon irritabile, tutte patologie funzionali nelle quali gioca una alterazione della regolazione vasomotoria.
Lei potrebbe essere un non-responder all'amitriptilina, ma valuti insieme con il suo medico la possibilità di riprovare a dosi più alte, se tollerate.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

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