Psicofarmaci e pssd
Buongiorno,
Ieri ho svolto la mia prima visita psichiatrica (tramite ticket in ospedale) e mi é stato prescritto il farmaco sertralina da un dottore del 92.
Ho letto di molte testimonianze di chi l’ha assunto che poi ha avuto il PSSD e questa cosa mi spaventa parecchio.
La visita l’ho voluta fare perché ho l’umore perennemente basso da non so quanto tempo, credo almeno cinque anni ma forse anche di più, vedo tutto negativo, ho una rabbia facilissima (anche solo per i semafori rossi o il traffico)
Ho poca fiducia di me stesso, scarsissima autostima e sicurezza, ho ansia e vergogna
Ho ansia sociale (anche solo andare a prendere il pane o una pizza d’asporto, camminare in strada senza telefono o passare davanti ad un bar; andare in palestra da solo per me é una cosa impossibile)
Qualsiasi cosa che mi piace fare, dopo un mese o due in cui mi ci dedico, mi passa e torno a non far niente
Quando leggo, che siano notizie o romanzi o qualsiasi altra cosa, rileggo mille volte frase per frase ma sembra che non mi entri niente in testa
Non ho mai voglia di fare niente, anche solamente sistemare la propria stanza
Ho una gelosia ossessiva con la mia ragazza
Non so esprimere le mie emozioni (se ad esempio sono arrabbiato con la mia ragazza e lei mi chiede che cos’hai io le rispondo niente)
La psicoterapia la sto facendo da un anno ma sembra che non porti a quasi nessun beneficio... cosa consigliate di fare?
Piuttosto di rischiare di soffrire di pssd preferisco rimanere depresso...
Ieri ho svolto la mia prima visita psichiatrica (tramite ticket in ospedale) e mi é stato prescritto il farmaco sertralina da un dottore del 92.
Ho letto di molte testimonianze di chi l’ha assunto che poi ha avuto il PSSD e questa cosa mi spaventa parecchio.
La visita l’ho voluta fare perché ho l’umore perennemente basso da non so quanto tempo, credo almeno cinque anni ma forse anche di più, vedo tutto negativo, ho una rabbia facilissima (anche solo per i semafori rossi o il traffico)
Ho poca fiducia di me stesso, scarsissima autostima e sicurezza, ho ansia e vergogna
Ho ansia sociale (anche solo andare a prendere il pane o una pizza d’asporto, camminare in strada senza telefono o passare davanti ad un bar; andare in palestra da solo per me é una cosa impossibile)
Qualsiasi cosa che mi piace fare, dopo un mese o due in cui mi ci dedico, mi passa e torno a non far niente
Quando leggo, che siano notizie o romanzi o qualsiasi altra cosa, rileggo mille volte frase per frase ma sembra che non mi entri niente in testa
Non ho mai voglia di fare niente, anche solamente sistemare la propria stanza
Ho una gelosia ossessiva con la mia ragazza
Non so esprimere le mie emozioni (se ad esempio sono arrabbiato con la mia ragazza e lei mi chiede che cos’hai io le rispondo niente)
La psicoterapia la sto facendo da un anno ma sembra che non porti a quasi nessun beneficio... cosa consigliate di fare?
Piuttosto di rischiare di soffrire di pssd preferisco rimanere depresso...
[#1]
Già ha deciso Lei, quindi che domanda sta facendo ?
Sta ponendo una questione in maniera ossessiva. Prima legge le cose, poi ovviamente ne dà una lettura allarmistica, e dopo che problema pone ? Ha detto che non vuole correre il rischio. Poi chissà perché invece vuole correre tutti gli altri, però ognuno si regola come crede rispetto a rischi generici.
E' inutile che discutiamo sul pssd, se volesse farlo si esprimerebbe in altri termini, ora sta semplicemente cercando una risposta impossibile ad una domanda malposta.
Sta ponendo una questione in maniera ossessiva. Prima legge le cose, poi ovviamente ne dà una lettura allarmistica, e dopo che problema pone ? Ha detto che non vuole correre il rischio. Poi chissà perché invece vuole correre tutti gli altri, però ognuno si regola come crede rispetto a rischi generici.
E' inutile che discutiamo sul pssd, se volesse farlo si esprimerebbe in altri termini, ora sta semplicemente cercando una risposta impossibile ad una domanda malposta.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Le testimonianze non sono una caratteristica clinica. Non esistono studi randomizzati su ciò che riferisce, fa una ricerca e trova sempre la stessa cosa che è ripetuta su internet molte volte.
Non sono presenti dati clinici su ciò ci cui ha paura, poi da adulto fa le sue scelte senza polemizzare su argomenti che non conosce.
(e anche dire che il collega era del 1992 è un atteggiamento polemico)
Non sono presenti dati clinici su ciò ci cui ha paura, poi da adulto fa le sue scelte senza polemizzare su argomenti che non conosce.
(e anche dire che il collega era del 1992 è un atteggiamento polemico)
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 14/10/2023.
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