Ipocondria e ansia generalizzata

Gent.
mi medici, chiedo un aiuto.
Ho 30 anni e soffro di ansia da quando ne ho 20, sono figlia di mamma iper protettiva e padre (deceduto) che è sempre stato malato e curato in tutto e x tutto da mia mamma in quanto lui era buono ma non responsabile (ludopatico da sempre), molto più anziano di mia mamma.
L'ansia si è radicata in me a seguito di un malore di mia mamma nel 2014, lo shock più grande della mia vita con tutte le conseguenze del caso privative anche della mia libertà personale.
Negli anni poi, tante cose sono andate male, ho problemi economici e ho avuto 3 lutti importanti nel giro di 2 anni.
Scrivo tutto questo come premessa, ho già visto psichiatri e psicologi che ritengono che la mia condizione non sia risolvibile in quanto io sono sana, non dipendono da me le ansie ma da fattori esterni irreversibili che nel tempo mi hanno portata a uno stato di ansia generalizzata e cronica.
Ho tentato terapie farmacologiche senza successo, appunto.
Ma volevo chiedere...a seguito di un intervento da me subito all'utero lo scorso anno (e da me ancora non accettato) soffro di ipocondria e angoscia correlata al fatto che mi è stata somministrata anestesia generale senza consenso per l'isteroscopia a cui sono stata sottoposta.
Non riesco ad accettare non solo la sfortuna dell'evento, ma nemmeno che io sia stata narcotizzata e che altri si siano impadroniti della mia coscienza senza mettermi al corrente e senza il mio consenso.
Soffro di ipocondria, di terrore per le malattie, per gli ospedali, per gli interventi oltre che a tutto il resto.
Questo ultimo stato d'ansia aggiuntivo, non lo riesco a reggere.
Non ho soldi per sottopormi a sedute.
È normale questa reazione?
Pensate possa risolverla col tempo?
Sono stanca e oltretutto ho paura mi ricapiti (es domani ho visita ginecologica e stanotte sicuramente starò male)