Sintomatologia non estinta dopo 2 mesi di daparox
Sono in cura da 2 mesi con daparox 20mg + 8 gocce di xanax 2 volte al dì.
La diagnosi fatta dal mio psichiatra è sindrome ansiosa acuta.
Sono in psicoterapia da 1 anno ed i miei problemi sono arrivati dopo il matrimonio 1 anno fa.
Il primo mese con il farmaco apparte i primi 20 giorni terribili è stato buono, sintomi più gestibili, ho ripreso ad uscire di casa, non ho più attacchi d ansia acuti.
La sintomatologia legata alla mia ansia è derealizzazione e depersonalizzazione h24, che mi provoca un enorme paura e frustrazione.
Dopo i primi 20 gg di daparox ero rinata, ma in concomitanza risolvetti i problemi e tornai insieme a mio marito (tral altro medico) ricominciai ad uscire ecc.
Mi sentivo spensierata e con sintomatologia minore e gestibilissima
Dopo quei 20 gg la mia vita tornó come prima e ricominciarono anche le problematiche annesse.
Ricominciata anche la psicoterapia dopo le ferie estive ed il lavoro su di me.
Il mio psichiatra nn ha intenzione di aumentare la dose ne di aggiungere farmaci perché la mia sintomatologia a detta sua è dovuta ad un ansia reattiva agli eventi stressogeni tornati, che io devo imparare a gestire.
Non c è nulla di patologico.
Ma io sono tornata a stare male, nonostante a differenza di prima, esco di casa e faccio tutto.
Ho una mente ossessiva che si fissa molto sul sintomo (premessa).
Quando sono distratta da cose importanti la sintomatologia scompare.
Con lo xanax si affievolisce.
Vorrei un parere esterno al riguardo, più che altro sul farmaco.
Io nonostante stia male mi rendo conto che sia inutile imbottirmi di farmaci per una problematica psicologica relazionale, da un punto di vista razionale sono d accordo con il mio psichiatra, i problemi della vita nn possono risolversi con i farmaci.
A detta sua non sono più bloccata ed il farmaco sta facendo il suo dovere, la sintomatologia si estinguerà gradualmente insieme al mio lavoro attivo sulla
Problematica.
Io speravo che in 2 mesi i miei sintomi si estinguessero e potessi tornare a stare bene
Vi ringrazio in anticipo per un vostro parere.
A volte sì, brillantemente. Altre volte neanche di striscio. Non è un problema concettuale.
"mi rendo conto che sia inutile imbottirmi di farmaci per una problematica psicologica relazionale, "
Dove sarebbe l'imbottitura ? La diagnosi non c'è, quindi non nego che senza una diagnosi definita ma rimasta vaga le interpretazioni poi trovano spazio.
Lei ha scritto ripetutamente cambiando adesso però il focus del problema. Ha già scritto che sa che richieste continue non conducono a controllare l'ansia ma la peggiorano.
Manca la diagnosi, e la terapia di conseguenza può essere valida, ma poi i limiti che ha non hanno un riferimento chiaro diagnostico, e la soluzione può anche essere banale.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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Praticamente io in condizioni di cambiamenti di vita vado in aumento d ansia,soffrendoci di base ma in condizioni normali controllandola egregiamente,facendo sport,una vita sana ecc.
È la prima volta che prendo farmaci,e la prima volta che faccio
Psicoterapia.
Quando morì mio padre a 20 anni soffrii di attacchi di panico ed ogni volta mi fisso con qualcosa.
In quel caso il respiro.
Ho sofferto di doc con compulsioni in passato ma poi sfumato da solo e risolto.
Reagisco male a condizioni di vita stressogene e ci sto lavorando sopra.
Avendo una mente ossessiva ogni volta mi fissò con un sintomo,prima della
Derealizzazione fu la sla.
Ero convinta di averla,quindi anche una leggera ipocondria.
Di base la mia problematica è solo di tipo ansiogeno,somatizzo molto,ho sofferto prima di tutto questo,subito in cincomitanza del mio matrimonio un anno fa,di un orticaria psicosomatica.
Questa è la mia storia e la diagnosi dello psichiatra e della terapeuta è solo ansia.
Ma io mi trovo di nuovo con la sintomatologia e sono molto scoraggiata.
Per questo chiedevo un vostro parere.
Pensavo fosse un calo relativo al ciclo,che probabilmente un po’ lo è anche,ma possibile che dopo 2 mesi la terapia abbia solo migliorato il fatto che io esco di casa e faccio comunque tutto nonostante i sintomi?mentre prima ero bloccata io vorrei stare bene
A me non pare, mi sembra di notare una chiara tendenza in tal senso.
Dr.Matteo Pacini
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Intendevo che non feci più compulsioni,tipo contare ecc
Ma sicuramente mi fisso sempre con qualcosa,in questo caso probabilmente a forza di ruminare sul mio stato mentale (compulsione anche quella),sono arrivata a derealizzarmi,ed ora mi sono fissata su quello.
La continua ruminazione e lo stato affettivo abnorme di ansia che ho avuto per un anno mi hanno portato anche a problemi di memoria.
Lavorerò in terapia sul mio doc e ne parlerò nella prossima visita con lo psichiatra.
Nel caso posso chiedervi se la terapia con daparox 20mg possa essere utile sul lungo periodo?il dottore ancora non ritiene consueto alzare la dose.
Vi ringrazio della risposta.
Dr.Matteo Pacini
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Ha escluso un doc,dicendo che ogni volta che passò un periodo stressante sposto la mia ansia su qualcosa di diverso.
La terapia è rimasta invariata,abbiamo cambiato un po’ gli orari dello xanax ed aggiunto magnesio 10 gg prima del ciclo per regolarizzare un po’ l umore in quei giorni,oltre che vit D,considerando che dalle analisi era un po’ bassa.
Secondo il suo parere,tutto ciò è stato scatenato dal matrimonio,le varie problematiche relazionali ed il cambio di casa ed il mio passaggio da bambina (che ancora vive con mamma) a donna,e chiedendo una diagnosi precisa,apparte ansia acuta,mi ha diagnosticato un disturbo dell adattamento con ansia ed umore deflesso.
Tral altro stressa diagnosi della mia psicoterapeuta.
La cura rimarrà al momento di 20mg di daparox e xanax.
L ansia e molto diminuita ma mi porto ancora derealizzazione e depersonalizzazione che sono le sensazioni che mi spaventano di più,e secondo il mio curante una volta risolto lo stressor spariranno.
A 2 mesi dal farmaco,secondo il vostro parere,è possibile che ci voglia più tempo di azione su questa sintomatologia?
Io ho ripreso la mia vita,esco,lavoro,vado in palestra,e se sono distratta è concentrata su altro non le avverto.
Le sensazioni mi buttano giù moralmente,ancora non mi sento al 100% anche se la situaizone è migliorata molto.
Cosa ne pensate se posso chiedere un vostro parere??
Vi ringrazio e mi scuso di nuovo
"sono stata in visita dal mio psichiatra,che tral altro mi ha trovato molto bene."
Ecco, quindi basta dire che la trova meglio e tutto quello che ha scritto qui non esiste più, lo annulla ? Perché a questo punto più che dare una risposta, non capisco come ragiona.
Se ne viene via da una visita in cui si dice che sta meglio, dopo tutto quello che aveva scritto qui, che non darebbe quest'idea. Evidentemente si desume che non abbia avuto niente da replicare.
E però torna qui a scrivere, dicendo di non essere al 100%. Quindi secondo Lei quel che ha scritto prima era una sorta di descrizione di uno stato di benessere al 90% ?
Dr.Matteo Pacini
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Di conseguenza nonostante miglioramenti nel giro di 2 mesi,continuo a subire la paura dei sintomi residui.
Ho scritto che mi ha trovato meglio,per darvi un idea,essendo collega e guardandomi con occhio critico diverso dal mio ansioso .
Non sfuma nulla di ciò che ho scritto,ho solo trovato una spiegazione tramite il mio psichiatra ed ero qui ad aggiornarvi,ed a chiedervi se è possibile che i sintomi residui continuando la terapia possano diminuire ancora.
Chiedevo solo un parere un più.
Dr.Matteo Pacini
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Nonostante io non stia bene,mi si continua a dire che non è ancora il momento di pensare ad un eventuale aumento di dose.
Io a momenti sto meglio,ma sono momenti.
Cerco di credere al mio curante trovando motivazioni per andare avanti,una volta il ciclo,una volta l ovulazione,una volta che è ancora presto ma io ho oscillazioni e nn mi sento ancora bene dopo due mesi.
Probabilmente il miracolo dopo 20 giorni di cura era dovuto alla mia risoluzione della relazione con mio marito (siamo
Tornati insieme) ma poi è ricrollato tutto.
Mi si continua a dire che è normale che io stia così in questo momento ecc
Ma io sto facendo una cura per cosa?per stare semplicemente un po’ meglio e uscire di casa?
Non capisco più nulla .
Dr.Matteo Pacini
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