Ipersensibilità agli stimoli: cosa fare?
Salve da 5 anni ho una diagnosi di distimia, curata con 20 mg di paroxetina alla perfezione.
Per curare la cefalea tensiva ci fu un casino farmacologico, il neurologo mi fece togliere la paroxetina in una settimana e la sostitui' prima con 25 mg di amitriptilina poi siccome l'ansia tornò dopo due settimane la sospensione mi aggiunse pian piano pregabalin fino a 300 mg.
Io continuavo ad avere molta ansia, per cui tornammo a 20 mg di paroxetina, ero più rincoglionito che mai così mi feceró togliere il pregabalin ed ebbi crisi di astinenza fortissima, mi venne pure un acufene, per cui ripresi il pregabalin, Insomma un casino e passavo dall'essere rincoglionito all'avere un'ansia devastante.
Decisi di andare allora da uno psichiatra privato visto la gestione pessima dei farmaci.
Abbassammo pian piano il pregabalin e l'amitriptilina.
Stavo migliorando.
Se non che ad un certo punto cominciai a sviluppare tutta una nuova serie di sintomi che lo psichiatra non riusciva a capire dicendo addirittura che io stessi fingendo.
Arrivai comunque dopo un anno a prendere 30 mg di paroxetina e Xanax 1mg totale al giorno.
Ma i nuovi sintomi restavano.
I sintomi nuovi: se guardo la TV mi sento stordito, se guardo il cellulare no, se cammino devo camminare lentamente e per non più di circa 200 metri, sennò comincio a sentire il cervello strano, come se lo percepissi troppo e devo necessariamente mettermi a letto perché non ho la forza di fare niente.
Sono sensibile al movimento, non posso ballare sennò mi sento immediatamente male, i movimenti del capo quando devo attraversare la strada mi danno fastidio, non posso ascoltare musica in cuffia, non posso suonare, in generale i rumori forti mi danno fastidio, e posso partecipare solo per breve tempo a conversazioni, anche mettermi uno zaino in spalla mi dà fastidio, o fare stretching mi dà fastidio.
Sono andato da un nuovo psichiatra tre settimane fa che mi ha diagnosticato ipersensibilità agli stimoli.
E mi ha detto che ci sono due possibili strade farmacologiche: una con amitriptilina e un'altra con antipsicotici.
Stiamo provando con 9 gocce di amitriptilina al giorno (più i 30 mg di paroxetina) ed è passato un sintomo: cioè mi toccavo le orecchie e stavo malissimo per un'ora.
La domanda è: come mai è venuta questa ipersensibilità?
È ansia?
Ci sono stati in passato dei momenti in cui avevo molta più ansia ma mai sti sintomi.
A livello chimico nella mia testa cosa c'è?
Io cosa posso fare per fare passare questi sintomi?
Chessó cambiare alimentazione, fare un qualche tipo di meditazione?
Per avere altri miglioramenti possono bastare queste 9 gocce o ci sarà bisogno di un aumento?
Io ogni tanto provo ad uscire ma i sintomi ritornano sempre e devo andare a letto.
Sono da un anno a letto e non ce la faccio più, ho tanta voglia di riprendere in mano la mia vita ma ogni volta che provo a fare qualcosa mi sento male.
È una condizione potenzialmente irreversibile?
Comunque tra qualche settimana rivedrò lo psichiatra
Per curare la cefalea tensiva ci fu un casino farmacologico, il neurologo mi fece togliere la paroxetina in una settimana e la sostitui' prima con 25 mg di amitriptilina poi siccome l'ansia tornò dopo due settimane la sospensione mi aggiunse pian piano pregabalin fino a 300 mg.
Io continuavo ad avere molta ansia, per cui tornammo a 20 mg di paroxetina, ero più rincoglionito che mai così mi feceró togliere il pregabalin ed ebbi crisi di astinenza fortissima, mi venne pure un acufene, per cui ripresi il pregabalin, Insomma un casino e passavo dall'essere rincoglionito all'avere un'ansia devastante.
Decisi di andare allora da uno psichiatra privato visto la gestione pessima dei farmaci.
Abbassammo pian piano il pregabalin e l'amitriptilina.
Stavo migliorando.
Se non che ad un certo punto cominciai a sviluppare tutta una nuova serie di sintomi che lo psichiatra non riusciva a capire dicendo addirittura che io stessi fingendo.
Arrivai comunque dopo un anno a prendere 30 mg di paroxetina e Xanax 1mg totale al giorno.
Ma i nuovi sintomi restavano.
I sintomi nuovi: se guardo la TV mi sento stordito, se guardo il cellulare no, se cammino devo camminare lentamente e per non più di circa 200 metri, sennò comincio a sentire il cervello strano, come se lo percepissi troppo e devo necessariamente mettermi a letto perché non ho la forza di fare niente.
Sono sensibile al movimento, non posso ballare sennò mi sento immediatamente male, i movimenti del capo quando devo attraversare la strada mi danno fastidio, non posso ascoltare musica in cuffia, non posso suonare, in generale i rumori forti mi danno fastidio, e posso partecipare solo per breve tempo a conversazioni, anche mettermi uno zaino in spalla mi dà fastidio, o fare stretching mi dà fastidio.
Sono andato da un nuovo psichiatra tre settimane fa che mi ha diagnosticato ipersensibilità agli stimoli.
E mi ha detto che ci sono due possibili strade farmacologiche: una con amitriptilina e un'altra con antipsicotici.
Stiamo provando con 9 gocce di amitriptilina al giorno (più i 30 mg di paroxetina) ed è passato un sintomo: cioè mi toccavo le orecchie e stavo malissimo per un'ora.
La domanda è: come mai è venuta questa ipersensibilità?
È ansia?
Ci sono stati in passato dei momenti in cui avevo molta più ansia ma mai sti sintomi.
A livello chimico nella mia testa cosa c'è?
Io cosa posso fare per fare passare questi sintomi?
Chessó cambiare alimentazione, fare un qualche tipo di meditazione?
Per avere altri miglioramenti possono bastare queste 9 gocce o ci sarà bisogno di un aumento?
Io ogni tanto provo ad uscire ma i sintomi ritornano sempre e devo andare a letto.
Sono da un anno a letto e non ce la faccio più, ho tanta voglia di riprendere in mano la mia vita ma ogni volta che provo a fare qualcosa mi sento male.
È una condizione potenzialmente irreversibile?
Comunque tra qualche settimana rivedrò lo psichiatra
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La Diagnosi non è catalogata quindi il tentativo è empirico. La questione va inquadrata dal punto di vista diagnostico e trattata conseguentemente
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
No non è una diagnosi, la diagnosi va specificata in modo appropriato.
Al massimo può essere un sintomo ma anche su quello ci sarebbe da discutere
Al massimo può essere un sintomo ma anche su quello ci sarebbe da discutere
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[#5]
La diagnosi è caratteristica della visita diretta
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 691 visite dal 30/09/2023.
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