Quale specialista mi consigliereste? cosa cercare?
Ho avuto un discreto numero di relazioni durature, ma non sono mai riuscita a trovare una persona con cui formare una famiglia (e per famiglia non intendo necessariamente figli).
Ho questo forte desiderio ancora oggi, di trovare una persona con la quale avere progetti comuni, condividere hobbies e prendersi cura l'uno dell'altro fino alla vecchiaia.
Attualmente sono compagna di un uomo divorziato con figli.
Noi due andiamo d'accordo, stiamo molto bene insieme ed entrambi abbiamo desiderio di un rapporto stabile.
Tuttavia, con il tempo, la strada si è dimostrata più complicata del previsto a causa dei figli che non accettano la mia presenza e dell'exmoglie che sembra avere come unico scopo di vita quello di vendicarsi sul suo ex per essere stata lasciata.
Lo fa manipolando i figli (forse in modo inconsapevole, è una donna che soffre), trovando motivi per litigare e rimanere in contatto con lui via sms anche intere giornate, intentando cause che costano soldi, ma non portano da nessuna parte (di solito le perde).
In questa situazione, dopo 3 anni di relazione con lui, sto scoprendo che la buona volontà, che il buon senso, la pazienza e l'accettazione delle problematiche che affrontiamo ogni settimana non ci hanno portati molto distanti.
In questi anni ho cercato di dare una mano, mi sono sforzata di entrare in sintonia con i figli e di supportare il mio compagno nel tentativo di avere un dialogo quanto più equilibrato con la propria exmoglie.
Tutto invano.
A oggi i figli rifiutano la mia presenza e la moglie sembra continuare ad avere come unico scopo di vita la rovina del proprio exmarito.
Questa situazione, inutile dirlo, incide molto sul mio compagno.
Lui si sente in colpa nei confronti dei figli che lo vedono come "la persona che ha fatto soffrire la mamma" e sono altalenanti anche nella relazione affettiva con lui.
A volte sono semplicemente bambini, a volte raccontano bugie e "spalleggiano la mamma".
La mia vita, nel frattempo, procede in armonia con le persone che amo: ho amici, un bel lavoro, famiglia.
Potrei considerarmi fortunata e sento di esserlo.
Tuttavia, negli ultimi tempi mi sento molto triste perché non so come indirizzarla.
Questo stallo, questa mancanza di prospettive future mi rende insicura anche nelle scelte personali.
Ho provato a parlare di questa mia sofferenza con uno psicologo, ma non ho avuto la sensazione di fare passi avanti.
Per questo specialista (dal punto di vista razionale ci sta) la soluzione più ovvia sarebbe stata quella di lasciare il mio compagno e di cercare qualcuno maggiormente in sintonia con le mie esigenze.
Io però sono dell'idea di lavorare su di me, accettare anche il fatto che forse non formerò la famiglia che desideravo, trovare un modo per stare bene indipendentemente da come questa relazione proseguirà e delle scelte che farò.
Ciò che vorrei sapere è a chi rivolgermi, come scegliere uno specialista che mi aiuti, al pari di un mental coach, a migliorare il mio benessere.
Ho questo forte desiderio ancora oggi, di trovare una persona con la quale avere progetti comuni, condividere hobbies e prendersi cura l'uno dell'altro fino alla vecchiaia.
Attualmente sono compagna di un uomo divorziato con figli.
Noi due andiamo d'accordo, stiamo molto bene insieme ed entrambi abbiamo desiderio di un rapporto stabile.
Tuttavia, con il tempo, la strada si è dimostrata più complicata del previsto a causa dei figli che non accettano la mia presenza e dell'exmoglie che sembra avere come unico scopo di vita quello di vendicarsi sul suo ex per essere stata lasciata.
Lo fa manipolando i figli (forse in modo inconsapevole, è una donna che soffre), trovando motivi per litigare e rimanere in contatto con lui via sms anche intere giornate, intentando cause che costano soldi, ma non portano da nessuna parte (di solito le perde).
In questa situazione, dopo 3 anni di relazione con lui, sto scoprendo che la buona volontà, che il buon senso, la pazienza e l'accettazione delle problematiche che affrontiamo ogni settimana non ci hanno portati molto distanti.
In questi anni ho cercato di dare una mano, mi sono sforzata di entrare in sintonia con i figli e di supportare il mio compagno nel tentativo di avere un dialogo quanto più equilibrato con la propria exmoglie.
Tutto invano.
A oggi i figli rifiutano la mia presenza e la moglie sembra continuare ad avere come unico scopo di vita la rovina del proprio exmarito.
Questa situazione, inutile dirlo, incide molto sul mio compagno.
Lui si sente in colpa nei confronti dei figli che lo vedono come "la persona che ha fatto soffrire la mamma" e sono altalenanti anche nella relazione affettiva con lui.
A volte sono semplicemente bambini, a volte raccontano bugie e "spalleggiano la mamma".
La mia vita, nel frattempo, procede in armonia con le persone che amo: ho amici, un bel lavoro, famiglia.
Potrei considerarmi fortunata e sento di esserlo.
Tuttavia, negli ultimi tempi mi sento molto triste perché non so come indirizzarla.
Questo stallo, questa mancanza di prospettive future mi rende insicura anche nelle scelte personali.
Ho provato a parlare di questa mia sofferenza con uno psicologo, ma non ho avuto la sensazione di fare passi avanti.
Per questo specialista (dal punto di vista razionale ci sta) la soluzione più ovvia sarebbe stata quella di lasciare il mio compagno e di cercare qualcuno maggiormente in sintonia con le mie esigenze.
Io però sono dell'idea di lavorare su di me, accettare anche il fatto che forse non formerò la famiglia che desideravo, trovare un modo per stare bene indipendentemente da come questa relazione proseguirà e delle scelte che farò.
Ciò che vorrei sapere è a chi rivolgermi, come scegliere uno specialista che mi aiuti, al pari di un mental coach, a migliorare il mio benessere.
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Ma lo scopo è una relazione di coppia, che è quello che descrive, o una famiglia ? Senza figli è una coppia, anche se tecnicamente si chiama già famiglia. Altrimenti intende un contesto in cui non siete solo voi, ma chi allora ?
Ne parla come se fosse una cosa che si programma. Cioè se uno ha le idee chiare su cosa vuole trova la persona che gli dà soddisfazione sui propri scopi ?
Ne parla come se fosse una cosa che si programma. Cioè se uno ha le idee chiare su cosa vuole trova la persona che gli dà soddisfazione sui propri scopi ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 297 visite dal 21/09/2023.
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