Test genetici e ssri
Buongiorno gentili dottori,
visto che da 13 anni assumo sertralina 150mg e delorazepam 40 gocce (20 x 2) per depressione con componente ossessivo compulsiva e che, da quando assumo i due farmaci, le ossessioni e le compulsioni sono peggiorate, ho deciso di mandare una mail ad uno psichiatra molto noto.
Sintetizzo al massimo la sua risposta:
"Riassumendo, lei assume sertralina 150 mg e delorazepam 40 gocce al giorno per il trattamento di una depressione con componente ossessivo-compulsiva. Tuttavia, ha notato che le sue ossessioni e le compulsioni sono peggiorate da quando assume questi farmaci.
Il suo psichiatra sostiene che gli SSRI, come la sertralina, dovrebbero migliorare il disturbo e non peggiorarlo.
Avete provato ad aumentare la dose di sertralina a 200 mg, ma ha sperimentato effetti collaterali sessuali e quindi avete deciso di tornare alla dose di 150 mg.
Ha letto su un altro sito che in alcuni casi aumentare la dose di SSRI può effettivamente accentuare le ossessioni.
È importante ricordare che ogni persona può rispondere in modo diverso ai farmaci e che ci possono essere variazioni individuali nella risposta terapeutica.
Mentre gli SSRI sono generalmente considerati efficaci nel trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo, ci possono essere casi in cui un aumento della dose possa peggiorare i sintomi.
È possibile che ciò sia dovuto a una reazione individuale o a una sensibilità specifica a determinate dosi.
La misurazione del dosaggio ematico dell'antidepressivo, nota come monitoraggio dei livelli plasmatici, è una pratica che può essere utilizzata in alcune situazioni specifiche.
Tuttavia, nel caso degli SSRI come la sertralina, il monitoraggio dei livelli plasmatici non è generalmente utilizzato nella pratica clinica di routine.
Ciò perché gli effetti terapeutici degli SSRI sono influenzati da molteplici fattori e non esiste una correlazione lineare tra la dose assunta e i livelli ematici.
Esistono invece dei test genetici per analizzare che tipo di metabolizzatore sia lei e quali medicinali possano essere teoricamente più indicati.
In conclusione è possibile che l'aumento della dose di sertralina abbia contribuito all'aggravarsi delle sue ossessioni e compulsioni.
È importante discutere di questa situazione con il suo psichiatra per valutare eventuali modifiche alla terapia".
Mi piacerebbe chiedere al Dott. Pacini, visto che ha sottolineato spesso l'importanza della misurazione del dosaggio ematico anche per gli antidepressivi ssri, come mai lo psichiatra che mi ha risposto afferma QUASI il contrario.
Se possibile, vorrei anche sapere dove si fanno e se veramente possono essere utili nel mio caso questi test genetici.
Grazie di cuore, come sempre: -)
visto che da 13 anni assumo sertralina 150mg e delorazepam 40 gocce (20 x 2) per depressione con componente ossessivo compulsiva e che, da quando assumo i due farmaci, le ossessioni e le compulsioni sono peggiorate, ho deciso di mandare una mail ad uno psichiatra molto noto.
Sintetizzo al massimo la sua risposta:
"Riassumendo, lei assume sertralina 150 mg e delorazepam 40 gocce al giorno per il trattamento di una depressione con componente ossessivo-compulsiva. Tuttavia, ha notato che le sue ossessioni e le compulsioni sono peggiorate da quando assume questi farmaci.
Il suo psichiatra sostiene che gli SSRI, come la sertralina, dovrebbero migliorare il disturbo e non peggiorarlo.
Avete provato ad aumentare la dose di sertralina a 200 mg, ma ha sperimentato effetti collaterali sessuali e quindi avete deciso di tornare alla dose di 150 mg.
Ha letto su un altro sito che in alcuni casi aumentare la dose di SSRI può effettivamente accentuare le ossessioni.
È importante ricordare che ogni persona può rispondere in modo diverso ai farmaci e che ci possono essere variazioni individuali nella risposta terapeutica.
Mentre gli SSRI sono generalmente considerati efficaci nel trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo, ci possono essere casi in cui un aumento della dose possa peggiorare i sintomi.
È possibile che ciò sia dovuto a una reazione individuale o a una sensibilità specifica a determinate dosi.
La misurazione del dosaggio ematico dell'antidepressivo, nota come monitoraggio dei livelli plasmatici, è una pratica che può essere utilizzata in alcune situazioni specifiche.
Tuttavia, nel caso degli SSRI come la sertralina, il monitoraggio dei livelli plasmatici non è generalmente utilizzato nella pratica clinica di routine.
Ciò perché gli effetti terapeutici degli SSRI sono influenzati da molteplici fattori e non esiste una correlazione lineare tra la dose assunta e i livelli ematici.
Esistono invece dei test genetici per analizzare che tipo di metabolizzatore sia lei e quali medicinali possano essere teoricamente più indicati.
In conclusione è possibile che l'aumento della dose di sertralina abbia contribuito all'aggravarsi delle sue ossessioni e compulsioni.
È importante discutere di questa situazione con il suo psichiatra per valutare eventuali modifiche alla terapia".
Mi piacerebbe chiedere al Dott. Pacini, visto che ha sottolineato spesso l'importanza della misurazione del dosaggio ematico anche per gli antidepressivi ssri, come mai lo psichiatra che mi ha risposto afferma QUASI il contrario.
Se possibile, vorrei anche sapere dove si fanno e se veramente possono essere utili nel mio caso questi test genetici.
Grazie di cuore, come sempre: -)
[#1]
In parte mi pare che la risposta dica di sì, che è utile e si userebbe.
Stabilire il grado di metabolismo significa appunto prevedere quali livelli ci saranno per ciascuna molecola sul paziente specifico. Sapere se i livelli saranno quelli medi, maggiori o minori del previsto.
Non per tutti vi è una correlazione lineare tra dose e risposta, soprattutto non per ogni fascia di dosaggio. Ma dipende anche dall'esistenza di variabili metaboliche, per cui se si fa una correlazione con le dosi per bocca, può non venire positiva perché con quelle non c'è una progressione, ma coi livelli ematici magari si.
Poi, per quanto concerne l'uso pratico, il maggiore interesse sta nel fatto che prima di decretare la non risposta bisognerebbe sapere che il farmaco "c'è" nel sangue, così come atteso. Altrimenti si rischia di dire che non c'è risposta quando poi nel sangue i livelli sono bassi.
Per cui, vero che a volte aumentare non servirebbe, ma a volte si, e per saperlo ci sarebbe questo modo, una volta raggiunte le dosi piene senza risultato.
Stabilire il grado di metabolismo significa appunto prevedere quali livelli ci saranno per ciascuna molecola sul paziente specifico. Sapere se i livelli saranno quelli medi, maggiori o minori del previsto.
Non per tutti vi è una correlazione lineare tra dose e risposta, soprattutto non per ogni fascia di dosaggio. Ma dipende anche dall'esistenza di variabili metaboliche, per cui se si fa una correlazione con le dosi per bocca, può non venire positiva perché con quelle non c'è una progressione, ma coi livelli ematici magari si.
Poi, per quanto concerne l'uso pratico, il maggiore interesse sta nel fatto che prima di decretare la non risposta bisognerebbe sapere che il farmaco "c'è" nel sangue, così come atteso. Altrimenti si rischia di dire che non c'è risposta quando poi nel sangue i livelli sono bassi.
Per cui, vero che a volte aumentare non servirebbe, ma a volte si, e per saperlo ci sarebbe questo modo, una volta raggiunte le dosi piene senza risultato.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
"Non per tutti vi è una correlazione lineare tra dose e risposta, soprattutto non per ogni fascia di dosaggio."
Può farmi capire meglio cosa intende?
Forse che... se io assumessi 100mg anzichè 150mg, non solo il disturbo ossessivo compulsivo non peggiorerebbe, ma addirittura migliorerebbe?
Scusi il ritardo in tutti i sensi :-)
Può farmi capire meglio cosa intende?
Forse che... se io assumessi 100mg anzichè 150mg, non solo il disturbo ossessivo compulsivo non peggiorerebbe, ma addirittura migliorerebbe?
Scusi il ritardo in tutti i sensi :-)
[#3]
Che magari da 0 a x vi è correlazione, da x e 2x non più.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 20/09/2023.
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