Il feticismo , il voyuerismo
Salve ,
sono un ragazzo di 19 anni . Per circa 4 anni ho sofferto di dipendenza sessuale , accompagnata , alcune volte , da parafilie come il feticismo , il voyuerismo . Questo è stato un periodo terrificante della mia vita , non solo dal punto di vista psicologico ( sensi di colpa , vergogna , ecc.. ) ma anche dal punto di vista fisico ( insonnia , sudorazioen , tremore , ansia , ecc.. ) . Non ne ho mai parlato con nessuno , nè con i miei genitori , nè con uno psichiatra . A volte , ci penso e dico a me stesso come ho potuto arrivare a tanto : mi masturbavo continuamente e guardavo film porno molto spesso . Ora , però , fortunatamente tutto questo è passato : è stato un percorso lungo e difficilissimo , intrapeso autonomamente , ma , grazie al cielo , sono ormai quasi due anni che non mi masturbo e non guardo film porno . Tutto questo grazie a Dio e alla forza di volontà . Il mio problema però è un altro : non esco non nessuno ormai da molti mesi (nè amici , nè conoscenti ) perchè ho terore di ricadere nella dipendenza . Tutto ciò mi porta molta ansia e paura . Inoltre , da tre mesi , prendo 4 gocce di Xanax la mattina e 5 la sera e una compressa di Sereupin al pomeriggio ( prescitte dallo psichiatra ) per curare gli attachi di panico , la grave ansia e il disturbo ossessivo-compulsivo . Ora , le mie domande sono :
1 ) sono veramente uscito dalla dipendenza ?
2 ) potrò riavere una vita affettiva , sociale e sessuale ?
Grazie .
sono un ragazzo di 19 anni . Per circa 4 anni ho sofferto di dipendenza sessuale , accompagnata , alcune volte , da parafilie come il feticismo , il voyuerismo . Questo è stato un periodo terrificante della mia vita , non solo dal punto di vista psicologico ( sensi di colpa , vergogna , ecc.. ) ma anche dal punto di vista fisico ( insonnia , sudorazioen , tremore , ansia , ecc.. ) . Non ne ho mai parlato con nessuno , nè con i miei genitori , nè con uno psichiatra . A volte , ci penso e dico a me stesso come ho potuto arrivare a tanto : mi masturbavo continuamente e guardavo film porno molto spesso . Ora , però , fortunatamente tutto questo è passato : è stato un percorso lungo e difficilissimo , intrapeso autonomamente , ma , grazie al cielo , sono ormai quasi due anni che non mi masturbo e non guardo film porno . Tutto questo grazie a Dio e alla forza di volontà . Il mio problema però è un altro : non esco non nessuno ormai da molti mesi (nè amici , nè conoscenti ) perchè ho terore di ricadere nella dipendenza . Tutto ciò mi porta molta ansia e paura . Inoltre , da tre mesi , prendo 4 gocce di Xanax la mattina e 5 la sera e una compressa di Sereupin al pomeriggio ( prescitte dallo psichiatra ) per curare gli attachi di panico , la grave ansia e il disturbo ossessivo-compulsivo . Ora , le mie domande sono :
1 ) sono veramente uscito dalla dipendenza ?
2 ) potrò riavere una vita affettiva , sociale e sessuale ?
Grazie .
[#1]
Gentile utente,
Il disturbo è finito grazie alla sua natura passeggera, seppur grave. Quindi non chiamiamo in causa il soprannaturale per spiegare le cose, il caso o la natura delle cose basta e avanza. Ma la terapia attuale è stata messa all'epoca in quella situazione o non c'entra ? Se da qualche mese la assume sembrerebbe che sia uscito dal problema grazie alla terapia, semplicemente.
Non mi sembra sensato il suo ragionamento però, che c'entra l'uscire con il ricadere. Se si ricade si ricade.
Il ragionamento è assurdo e sarà di natura ansiosa, visto anche l'indizio delo xanax e del sereupin e la diagnosi di disturbo ossessivo-compulsivo. Probabilmente la componente ossessiva è anche una ragione che la porta a rievocare determinati fenomeni come estremamente gravi e preoccupanti al di là del fatto che il loro scomparire spontaneamente o sotto terapia. Inoltre, i comportamenti in sé non costituiscono dipendenza, e le cosiddette deviaizoni in sé non fanno un disturbo medico, per quello ci vuole un disagio, che non sia però di natura ossessiva o postumo.
In ogni caso, la diagnosi di dipednenza non figura tra le diagnosi che il medico le ha fatto per quella terapia, qunidi chi ha fatto questa diagnosi così particolare ? Se la dipendenza sessuale è una diagnosi, può benissimo darsi che si sia calmata spontaneamente ma non è detto che non si riattivi, anche perché la terapia attuale sembra indicata per altro, cioè per la componente panico e ossessività e fobie, ma non per l'impulsività.
Il disturbo è finito grazie alla sua natura passeggera, seppur grave. Quindi non chiamiamo in causa il soprannaturale per spiegare le cose, il caso o la natura delle cose basta e avanza. Ma la terapia attuale è stata messa all'epoca in quella situazione o non c'entra ? Se da qualche mese la assume sembrerebbe che sia uscito dal problema grazie alla terapia, semplicemente.
Non mi sembra sensato il suo ragionamento però, che c'entra l'uscire con il ricadere. Se si ricade si ricade.
Il ragionamento è assurdo e sarà di natura ansiosa, visto anche l'indizio delo xanax e del sereupin e la diagnosi di disturbo ossessivo-compulsivo. Probabilmente la componente ossessiva è anche una ragione che la porta a rievocare determinati fenomeni come estremamente gravi e preoccupanti al di là del fatto che il loro scomparire spontaneamente o sotto terapia. Inoltre, i comportamenti in sé non costituiscono dipendenza, e le cosiddette deviaizoni in sé non fanno un disturbo medico, per quello ci vuole un disagio, che non sia però di natura ossessiva o postumo.
In ogni caso, la diagnosi di dipednenza non figura tra le diagnosi che il medico le ha fatto per quella terapia, qunidi chi ha fatto questa diagnosi così particolare ? Se la dipendenza sessuale è una diagnosi, può benissimo darsi che si sia calmata spontaneamente ma non è detto che non si riattivi, anche perché la terapia attuale sembra indicata per altro, cioè per la componente panico e ossessività e fobie, ma non per l'impulsività.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
gentile utente
se dice di aver risolto il problema da solo, il trattamento attuale da chi e perché le e' stato prescritto?
se dice di aver risolto il problema da solo, il trattamento attuale da chi e perché le e' stato prescritto?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
Ex utente
Il trattamento che sto seguendo mi è stato prescritto da una psichiatra perchè da qualche mese soffro di attacchi di panico , ho paura di far del male e ho pensieri intrusivi . Ma con la psichiatra non ho mai parlato del problema che ho avuto . Io ormai è da molto ( quasi 2 anni ) che mi astengo dal fare certe cose e il desiderio è scomparso . Però , io non riesco a convincermi del fatto che io ci sia riuscito da solo , non riesco a crederci , ho paura che il problema ci sia ancora . Per esempio , io non voglio uscire con nessuna ragazza per paura di ricadere nella dipendenza . Ecco perchè mi sono rivolto a voi , per chiedervi ma è possibile uscire dalla dipendenza ( perchè io so che ne ho sofferto , informandomi su internet ) con la sola forza di volontà e senza farmaci ? Inoltre , potrò riavere una vita affettiva normale ?
Grazie .
Grazie .
[#4]
Quindi il comportamento sessuale si è normalizzato da solo, e lei fa un trattamento per il disturbo di panico.
Non è che ci è riuscito da solo, è che il disturbo può andare incontro a remissione, il che non significa per sempre, diciamo che per il momento ha avuto fortuna.
E anche che nessuno ha fatto una diagnosi di dipendenza, quindi commette un errore se si fa diagnosi da solo e poi si stupisce perché è "guarito" da solo. In realtà quel quadro che lei descrive non è stato etichettato come dipendenza sessuale.
Innanzitutto le terapie non sono o niente, o farmaci (e poi farmaci così in generale non signfica niente). Le cure per alcuni disturbi ci sono, per altri no. E' una malattia cronica, la dipendenza, il che significa che da sola non guarisce (ma stiamo parlando di una cosa che non è chiaro se abbia avuto), il che non significa che abbia periodi di remissione. Tutti i tossicodipendenti per intenderci smettono a periodi e poi ricadono.
Intanto la cosa essenziale è parlarne alla psichiatra, perché è un aspetto importante per completare la diagnosi e considerare se la cura è quella adatta o va affinata.
Inoltre, se per lei questa questione è centrale come è comprensibile è assurdo che proprio con la psichiatra eviti di parlarne.
Non è che ci è riuscito da solo, è che il disturbo può andare incontro a remissione, il che non significa per sempre, diciamo che per il momento ha avuto fortuna.
E anche che nessuno ha fatto una diagnosi di dipendenza, quindi commette un errore se si fa diagnosi da solo e poi si stupisce perché è "guarito" da solo. In realtà quel quadro che lei descrive non è stato etichettato come dipendenza sessuale.
Innanzitutto le terapie non sono o niente, o farmaci (e poi farmaci così in generale non signfica niente). Le cure per alcuni disturbi ci sono, per altri no. E' una malattia cronica, la dipendenza, il che significa che da sola non guarisce (ma stiamo parlando di una cosa che non è chiaro se abbia avuto), il che non significa che abbia periodi di remissione. Tutti i tossicodipendenti per intenderci smettono a periodi e poi ricadono.
Intanto la cosa essenziale è parlarne alla psichiatra, perché è un aspetto importante per completare la diagnosi e considerare se la cura è quella adatta o va affinata.
Inoltre, se per lei questa questione è centrale come è comprensibile è assurdo che proprio con la psichiatra eviti di parlarne.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.1k visite dal 17/08/2009.
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