Sospensione Daparox (paroxetina) dopo un lungo periodo
Buongiorno, ho 23 anni e a febbraio del 2018 ho iniziato una cura con daparox (paroxetina) per ansia generalizzata molto debilitante che si manifestava sopratutto con depersonalizzazione e derealizzazione e forte ipocondria e attacchi di panico, l'intera cura è stata prescritta da un medico psichiatra e nel mentre facevo anche sedute con psicologo-psicoterapeuta di tipo cognitivo comportamentale 2/3 volte al mese, durante tutti questi 5 anni sono arrivato a prendere 25 gocce al giorno e nell'ultimo anno le stò scalando molto lentamente, sempre sotto indicazione della psichiatra, purtroppo però quando le gocce sono scese sotto le 8 giornaliere ho riiniziato ad avere gli stessi sintomi di 5 anni fa e quindi la mia preoccupazione è davvero enorme.
Sfrutto questo portale per chiedere degli altri pareri oltre a quelli dei medici che mi stanno curando in quanto avrei diverse domande da porre e delle quali i miei medici non danno una risposta molto soddisfacente per me.
La prima domanda è:
- Il farmaco che prendo e che ho preso per 5 anni sul lungo periodo che effetti negativi può dare sulla salute?
- È consigliato fare degli esami specifici del sangue?
(in passato ho avuto la prolattina alta per via del farmaco)
- È probabile che il mio problema sia sopratutto a livello biologico e quindi non potrò mai più smettere di prendere il farmaco?
- È probabile che il farmaco non funzioni più se lo devo reintegrare lentamente per via della possibile ricaduta?
Grazie Mille
Sfrutto questo portale per chiedere degli altri pareri oltre a quelli dei medici che mi stanno curando in quanto avrei diverse domande da porre e delle quali i miei medici non danno una risposta molto soddisfacente per me.
La prima domanda è:
- Il farmaco che prendo e che ho preso per 5 anni sul lungo periodo che effetti negativi può dare sulla salute?
- È consigliato fare degli esami specifici del sangue?
(in passato ho avuto la prolattina alta per via del farmaco)
- È probabile che il mio problema sia sopratutto a livello biologico e quindi non potrò mai più smettere di prendere il farmaco?
- È probabile che il farmaco non funzioni più se lo devo reintegrare lentamente per via della possibile ricaduta?
Grazie Mille
[#1]
- nessuno
- no
- tutte le patologie psichiatriche hanno una base biologica con alterazione delle trasmissioni recettoriali, il fatto che se lo chieda dopo 5 anni tra terapia e psicoterapia è anomalo, è possibile che debba riassumere la terapia
Va valutato se nei cinque anni il farmaco è stato mantenuto al corretto dosaggio.
- no ma va mantenuto a dosaggi corretti, eventualmente se le ha dato manifestazioni endocrine può essere utile cambiare il farmaco, probabilmente andava già cambiato quando gliele ha date.
- no
- tutte le patologie psichiatriche hanno una base biologica con alterazione delle trasmissioni recettoriali, il fatto che se lo chieda dopo 5 anni tra terapia e psicoterapia è anomalo, è possibile che debba riassumere la terapia
Va valutato se nei cinque anni il farmaco è stato mantenuto al corretto dosaggio.
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[#2]
Utente
Innanzitutto grazie mille per la risposta, mi permetto di replicare che il farmaco durante questi 5 anni l'ho mantenuto sempre al corretto dosaggio che mi è stato indicato.
Inoltre per quanto riguarda il fatto che avrei dovuto saperlo prima che avevo una base biologica non ci siamo capito in quanto io lo sò da 5 anni che ho un problema biologico, quello che però mi era stato detto era che avrei potuto non assumerlo più.
Per ultima cosa quello che fa abbatanza "ridere" è il fatto che mi venga detto che forse avrei dovuto cambiare il farmaco se avevo manifestazioni endocrine, ma le porgo una domanda lei come fa a sapere se ha manifestazioni endocrine se nessuno le fa mai fare un esame del sangue e lei stesso mi ha detto che non devo farne?
La mia non è una polemica ma solo capire bene in che situazione sono
Grazie
Inoltre per quanto riguarda il fatto che avrei dovuto saperlo prima che avevo una base biologica non ci siamo capito in quanto io lo sò da 5 anni che ho un problema biologico, quello che però mi era stato detto era che avrei potuto non assumerlo più.
Per ultima cosa quello che fa abbatanza "ridere" è il fatto che mi venga detto che forse avrei dovuto cambiare il farmaco se avevo manifestazioni endocrine, ma le porgo una domanda lei come fa a sapere se ha manifestazioni endocrine se nessuno le fa mai fare un esame del sangue e lei stesso mi ha detto che non devo farne?
La mia non è una polemica ma solo capire bene in che situazione sono
Grazie
[#4]
I sintomi si distinguono nel corso delle valutazioni periodiche per cui gli esami sono superflui.
Il fatto che non le è stato detto che la patologia ha basi multifattoriali dipende dai suoi curanti e non da altri.
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.6k visite dal 13/09/2023.
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