Astinenza gocce en

Buongiorno a tutti,
Prendo gocce di en (al posto di alprazolam che mi era stato prescritto, perché già le avevo assunte una volta) perché ho problemi alla cervicale (Spondiloartrosi, protrusioni discali ecc.
).
Mi è stato prescritto l’utilizzo di 6/10 gocce 2 volte al giorno, per 1 o 2 mesi.
Io però le prendo a giorni alternati, ovvero quando l’irrigidimento dei muscoli è più acuto.
Può darsi una volta in 4 gg o 3 in 4 gg.
O di seguito se l’infiammazione è acuta.

Vorrei sapere i sintomi dell’astinenza se si verificano a queste dosi e dopo quanto tempo all’incirca.

Inoltre mi è stato prescritto lyrica 1 mattina e una sera che ancora non sto assumendo per paura che la dipendenza possa accelerare.

Soffro di problemi urinari ovvero sindrome del collo vescicale e ho paura che detta cura possa peggiorare i sintomi di quest’ultima problematica.

Grazie a chi mi risponderà
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Credo stia confondendo un po' di concetti.
L'assuefazione è ciò di cui parla, cioè l'abitudine all'effetto per assunzione ripetuta e regolare dopo un certo periodo, con implicazione di sintomi da sospensione in caso di interruzione brusca. Ma poi specifica che non assume regolarmente.
La dipendenza non c'entra niente.
L'idea che assumere una medicina acceleri la dipendenza non corrisponde a niente, ma del resto è una sua paura relativa alla perdita di controllo, non una preoccupazione del fatto che si possa divenire assuefatti.
Anche perché, se uno diviene assuefatto, quale sarebbe il dramma ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Egregio Dott. Pacini,
Innanzitutto la ringrazio per la spiegazione è la celere risposta.
Modifico la domanda avendo i termini più chiari: si può acquisire assuefazione (e sintomi da brusca interruzione) assumendo il farmaco in modo non regolare?
Se lo assumessi regolarmente (5/8 gocce mattina e altrettante la sera) in media dopo quanto vi sarebbero tali circostanze?
L’assunzione contemporanea di lyrica accelererebbe il processo?
Inoltre mi chiedevo per quale motivo si dovrebbe assumere contemporaneamente lyrica e bezodiazepine, posto che hanno entrambi funzione ansiolitica e mi aiuterebbero a rilassare i muscoli.
Grazie ancora, cordiali saluti.
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Utente
Utente
Continuo col confermare che ha pienamente ragione: la mia è un mix di paura di una perdita di controllo e da effetti negativi da interruzione
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Utente
Utente
Anche se credo che, a mio umile avviso, l’assuefazione sia slegata dall’astinenza è legata più alla dipendenza. Se sono dipendente la mancata assunzione mi provoca crisi da astinenza. D’altronde il foglietto illustrativo tratta i due termini unitamente per esprimere quasi uno stesso problema.
Ad ogni modo, come li vogliamo chiamare, l’importante che ha capito a cosa mi riferisco
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
"Anche se credo che, a mio umile avviso, l’assuefazione sia slegata dall’astinenza è legata più alla dipendenza."

No, sbagliato. La dipendenza non comporta alcuna astinenza, l'assuefazione comporta astinenza, indipendentemente dalla dipendenza.

"Se sono dipendente la mancata assunzione mi provoca crisi da astinenza."

No. Se se è assuefatto (tollerante) la mancata assunzione le provoca crisi di astinenza.

Penso che Lei confonda i termini dipendenza e assuefazione. Avere una dipendenza non significa che uno ha il problema di andare in astinenza, quello è un aspetto collaterale e non è sempre presente.

La sprecisione è comune non solo a molti foglietti, ma anche a molti libri di testo, quindi se non le è chiaro non è ovviamente colpa sua, ma sono qua a precisarlo proprio perché altrimenti poi si fanno considerazioni incrociate su due questioni diverse.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Gentile Dottore,
La ringrazio per le precisazioni. Mi fa molto piacere conoscere in maniera approfondita i significati delle terminologie mediche che posso sbagliare ovviamente poiché non mi appartengono.
Tuttavia, il motivo del mio consulto era diverso e lo riporto di seguito:
Modifico la domanda avendo i termini più chiari: si può acquisire assuefazione (e sintomi da brusca interruzione) assumendo il farmaco in modo non regolare?
Se lo assumessi regolarmente (5/8 gocce mattina e altrettante la sera) in media dopo quanto vi sarebbero tali circostanze?
L’assunzione contemporanea di lyrica accelererebbe il processo?
Inoltre mi chiedevo per quale motivo si dovrebbe assumere contemporaneamente lyrica e bezodiazepine, posto che hanno entrambi funzione ansiolitica e mi aiuterebbero a rilassare i muscoli (perché il medico dice che la rigidità viene anche dal fatto che sia ansioso). Non basterebbe solo lyrica?
Grazie ancora, cordiali saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Lei si pone una domanda nonostante sappia la definizione del problema. Il punto è questo, si pone dei problemi già risolti a monte.
L'assuefazione si sviluppa come descritto sopra. Il problema che prendendo un secondo farmaco ci sia una questione relativa a questo nasce dal nulla, è una sua idea, ma non tecnica. E' lo stesso pensiero allarmato su qualcosa di relativo alla perdita di controllo in maniera dicotomica e chiusa (come se uno fosse a giocare a poker in una mano in cui scommette tutto).

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Che si sviluppi assuefazione è un dato di fatto già compreso.
La mia domanda è a queste dosi (al netto dei fattori soggettivi) mediamente dopo quanto si sviluppa assuefazione?
Seconda è più importante: i farmaci en e lyrica assunti contemporaneamente non hanno effetto simile? Cioè, potrei fare a meno di en dato che già lyrica si usa anche per l’ansia, quindi dovrebbe avere effetto rilassante sui muscoli?
Grazie
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Utente
Utente
Noto con sconforto che la conversazione si arresta alla sterile critica sui termini utilizzati, così come in molte risposte da parte sua viste su questo forum che assumono un atteggiamento anticonformistico e critico persino sulla letteratura e sui dei foglietti illustrativi farmaceutici.
Anche non fosse, pare abbastanza pleonastico che un non addetto ai lavori possa usare termini inappropriati, ma un medico a fortiori psichiatra dovrebbe andare aldilà di ciò che è superficiale e rispondere ai quesiti formulati.
Non si richiedeva un parere medico ma soltanto scientificamente effetti e finalità dei farmaci.
Non voglio offendere nè screditare ma sono dispiaciuto che la conversazione sia andata avanti sul nulla e poi al momento di arresto della critica il silenzio.
Cordiali saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Accidenti ! Perfino sui foglietti che sono il massimo della scienza. Lei decisamente, oltre a esser qui per offendere, cade nel ridicolo involontario.

Per quanto riguarda la "letteratura", citi ciò a cui fa riferimento, evidentemente Lei, pur non conoscendo concetti elementari (che nessuno si aspetta che conosca) addirittura fa il giudice di come un professionista commenta la letteratura scientifica, cosa su cui si litiga anche ai congressi. Prego, citi, e vediamo.

Usi l'educazione, ma soprattutto legga le risposte in cui c'è già scritto quel che vuole.

Qui non è questione di terminologia, l'abbiamo già chiarita.

E' questione di leggere le risposte, e di capire il perché si pone certe domande. L'irritazione sua deriva da lì.

"Non voglio offendere nè screditare " Come tutti quelli che offendono e screditano (tanto dietro l'anonimato il coraggio esplode) fa questa premessa assurda e neanche richiesta. Lei vuole offendere e screditare e lo fa in maniera chiara, diretta e piena.

E, tristemente, senza motivo. A chi utilizza del tempo per risponderle. Complimenti.

Dr.Matteo Pacini
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[#11]
Utente
Utente
Vedo che la conversazione va avanti solo su queste basi. Mi perdoni, avevo chiesto un consulto perché ne avevo bisogno seriamente non per altro.
Mi pare che non abbia mai mancato di educazione, anzi .
Non faccio il giudice sui concetti e termini, ma credo che alcuni siano italiani (pertanto posso discuterne come Lei) e soprattutto non credo di esser superiore ai libri di testo. In ogni caso molti Suoi Colleghi (in questo sito e altri) le assicuro che usano la terminologia così come lei ritiene errata.
Ad ogni modo, mi scuso ma purtroppo non ho colto le risposte alle seguenti domande:
La mia domanda è a queste dosi (al netto dei fattori soggettivi) mediamente dopo quanto si sviluppa assuefazione?
Seconda è più importante: i farmaci en e lyrica assunti contemporaneamente non hanno effetto simile? Cioè, potrei fare a meno di en dato che già lyrica si usa anche per l’ansia, quindi dovrebbe avere effetto rilassante sui muscoli?

Mi perdoni, ma rileggendo scrupolosamente tutta la conversazione non riesco a rinvenire le risposte, sarà un mio ulteriore limite.
Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
"La mia domanda è a queste dosi (al netto dei fattori soggettivi) mediamente dopo quanto si sviluppa assuefazione?"

Il problema non si pone per i motivi che Lei stesso ha premesso. Se l'assunzione fosse regolare, cioè non nel suo caso, dopo 4 settimane mediamente.

La risposta l'aveva già quindi. Quella sopra riguarda situazioni diverse.
Per quanto concerne il resto, vedo che queste presunte "accuse" di andare contro la letteratura non le specifica.

Quindi non facciamo finta di niente. Lei ha fatto un'affermazione denigratoria nei miei confronti che poi tale non è perché ci mancherebbe che uno non possa scrivere che non è d'accordo con i risultati di uno studio e spiegare perché. Vediamo a cosa fa riferimento, perché Lei deve invece giustificare quanto ha detto.

Dr.Matteo Pacini
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[#13]
Utente
Utente
Il problema non si pone per i motivi che Lei stesso ha premesso. Se l'assunzione fosse regolare, cioè non nel suo caso, dopo 4 settimane mediamente

Questa risposta la vedo adesso per la prima volta.
Ho fatto delle domande a cui non è stato dato seguito specifico, ma riposte A MIO PARERE fuorvianti su altri temi non oggetto di domanda.
Non ho denigrato assolutamente.
In ogni caso, nella situazione concreta, personalmente, se ricevessi in visita da paziente queste risposte sarei più confuso che persuaso.
Letteratura metaforicamente e scherzosamente è riferito ai foglietti illustrativi di chi il farmaco lo fa. Anche molti suoi colleghi usano i termini col significato da me adottato (in ogni caso, veramente, non voglio parlare di queste cose pervhe non dovendo studiare medicina il mio interesse sul significato approfondito di un termine è pari a 0).

Grazie in ogni caso del riscontro e le auguro una buona domenica
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Certo che la vede per la prima volta, ma era nella premesse.
C'è una questione relativa all'assunzione regolare, Lei non assume regolarmente e poi si pone sia il problema di una cosa che quindi non c'entra, poi addirittura cosa può facilitare etc, domande che neanche un medico si porrebbe sostanzialmente in un contesto del genere, e che richiamano ad una preoccupazione.
Ora se continua a pensare che la cosa fondamentale sia avere la risposta, peccato. La cosa fondamentale è capire l'incongruenza della preoccupazione, e la sua matrice psicologica.

Qui di scherzoso non c'è niente.
Lei mi accusa di essere "contro" qualcosa di ufficiale ricavato da studi o conoscenze (non specificando rispetto a cosa, ma facendo riferimento ad altri consulti).
Quindi o ha qualcosa da dire in merito, o mi stava diffamando.

Dr.Matteo Pacini
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[#15]
Utente
Utente
Scusi dottore, le mie domande eran quelle purtroppo. Chiedevo se l’assunzione irregolare potesse portare a quegli effetti etc.
Le accuse sinceramente le vede solo lei. Letteratura per me sono anche i foglietti illustrativi, inoltre vedo molti consulti anche su altri siti, anche quello.
Non ho mai detto dati ufficiali e credo che non ci possano essere dati ufficiali sull’utilizzo di un termine italiano.
Cortesemente, cessiamo le polemiche sterili ceh non portano a nulla.
Le auguro una buona giornata e buon lavoro
[#16]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
La letteratura non sono i foglietti illustrativi.

Beh, certo, prima inizia una polemica per poi decidere anche che sia meglio che finisca.

Dr.Matteo Pacini
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