Convinzione incrollabile di mia moglie

Buongiorno e grazie per le eventuali risposte,
vorrei un parere su atteggiamento, a mio avviso, di eccessiva rigidità di mia moglie che mi sembra avere del patologico (ho già postato il consulto in psicologia, ma vorrei un parere ulteriore).

Una quindicina di giorni fa, a una cena, il mio migliore amico che conosco da trent'anni ed ha sempre avuto comportamenti sessuali non patologici, ha mostrato il pene davanti a mia figlia di 9 anni.

Ora, l'amico dice che il pene gli è uscito dalla gamba dei pantaloni e dalle mutande troppo larghe, senza alcuna volontarietà, e tutti, visti i precedenti irreprensibili e l'assurdità della situazione (non si fanno atti osceni in presenza di 15 persone la ristorante), gli credono.

Mia moglie dice che il pene è uscito da sopra i pantaloni e che è stato un gesto deliberato

Ora, io non dubito che mia moglie abbia ragione, per carità, può anche essere stato fatto di proposito, anche se l'amico nega, ma mi sembra un po' partita per la tangente, in questi termini:
1- non vuole sentir parlare del minimo dubbio: se qualcuno, tipo i miei, mio fratello o altri amici dicono che il gesto potrebbe essere stato volontario, si infuria, si mette a piangere e dice che ce l'abbiamo tutti con lei, che dobbiamo essere tutti uniti nel sostenerla.
Non vuole sentire ragioni, non nel senso che abbia torto (perchè potrebbe avere tutte le ragioni) ma nel senso che potrebbe ricordarsi aver visto male.

2- per lei, questo amico è sempre stato un falso amico, che con questo gesto avrebbe rivelato la sua vera natura.

Insomma, mettere in dubbio che questo ragazzo, fidanzato, 50 enne, e senza precedente abbia compiuto questo gesto volontariamente è del tutto impossibile
3- di conseguenza, devo smettere, completamente di vederlo, rompere la trentennale amicizia, e se sono con gli altri amici al bar e arriva lui, devo andarmene al più presto.

Mi sembrano atteggiamenti eccessivamente rigidi e francamente sono preoccupato, poi se vederci del patologico non saprei.

Che ne pensate?
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Cercare indizi di patologia in un unico episodio, tra l'altro carico di significati emotivamente pesanti da gestire, non è possibile, soprattutto attraverso il racconto di una terza persona. Se tale rigidità o simili convinzioni (falsità delle persone, sentirsi raggirati o minacciati, etc.) dovessero iniziare a investire altre persone o altri episodi della vita allora potrebbe essere utile parlarne con uno specialista.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
La descrizione non è molto chiara, io leggendo ad esempio ho l'impressione che nessuno abbia visto la stessa cosa, e il tutto è descritto come qualcosa di contemporaneamente accidentale (il pene è "uscito" da sopra...cosa tra l'altro poco visualizzabile, da sopra l'elastico o la vita di un pantalone o slip che sia) - oppure è stato estratto e mostrato, cosa decisamente diversa, implica che uno l'abbia preso e con la mano, o si sia abbassato i pantaloni o gli slip).
Secondo punto: la reazione della bambina, c'è stata oppure no, e che versione dà (in condizioni di tranquillo dialogo).
Terzo: il fatto che sia "un falso amico" o che abbia comportamenti di questo tipo, che sarebbero peraltro più strambi che altro (a tavola con altre persone...) che non si falsa amicizia mirata poi a approfittare di una condizione di confidenza. C'è stato un confronto diretto tra sua moglie e questa persona ? Glielo ha detto subito, tipo "che stai facendo ?".
Il fatto di dover essere uniti a sostenerla....implica che cosa ? Cosa intenderebbe fare, per cui vuole essere sostenuta ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#3]
Utente
Utente
concordo con il dr. Martiadis.
Mi spiego meglio a beneficio del dr Pacini:
1- mia moglie era di fianco alla bambina che era girata di fronte all amico, stavano giocando a darsi schiaffetti sulle mani. Si gira e vede l'amico col pene di fuori: lei dice che era sopra i pantaloni elasticizzati ( e quindi deve essersi trattato per forza di un gesto volontario, compiuto senza che lei se ne avvedesse ) lui dice che è uscito dai pantaloni (quindi involontariamente, e lui non se ne è accorto). L amico ritira il pene in gran fretta dove deve stare, la moglie rimane basita e non ha prontezza di dirgli nulla, mi riferisce poi tutto a casa per evitare uno scandalo.
Io non dubito di quel che abbia visto mia moglie, ma potrebbe aver visto/ricordato male. Ma mettiamo pure che il pene sia uscito volontariamente, la dinamica e i precedenti del tipo dovrebbero lasciar spazio a un minimo di dubbio.
Invece per mia moglie e tutto chiaro, lampante e non accetta la minima discussione in proposito, ha rotto con l'amico e la fidanzata dell'amico (che non ha nessuna colpa) e vuole a tutti i costi che rompa anch'io.
Il problema che non è facile per me, oltre ad essere il mio migliore amico, se non lo devo piu vedere non vedo piu neanche gli altri con cui ecso perchè siamo sempre i soliti tre o quattro, quindi sarei condannato a stare da solo. Ma su questo miamoglie devo dire si sta ammorbidendo, mi concede di vederlo a patto che non organizzi direttamente con lui.
La bambina grazie a Dio o non ha visto, o non si è resa conto, fatto sta che sta bene ed è serena.
Insomma per mia moglie è stato un gesto deliberato, che implica dover rompere con questa persona. A me sembra insufficiente per rompere, la situazione è perlomeno dubbia. Ma o rompo con l'amico o con lei, e non mi va certamente.
I consigli degli amici e di mio fratello son di lasciar sbollire, darle retta per un po' (che poi appunto, può essere che abbia ragione peraltro), non nominare piu la cosa, e poi vedere come evolve la cosa quando si sia un po' calmata, perchè per ora solo mettere in dubbia la volontarietà dell'evento significa provocarle crisi isteriche forti.
Che ne pensate?
[#4]
Utente
Utente
Le frasi sono del tipo " come osi anche solo pensare di vedere uno che ha fatto un gesto simile a tua figlia" e vuole essere sostenuta nella sua convinzione che sia stato un gesto volontario, vuole che io e lei condividiamo il disprezzo e la condanna verso questa persona.
Dice che se la famiglia non è unita nel difendere la bambina è inutile stare insieme, e non accetta il fatto che io pensi che possa essere stato un gesto involontario, o che comunque sminuisca il gesto. Nessun tipo di confronto è ammesso, non accetta osservazioni in merito da nessuno. Per lei la situazione è indubbia e nessuno può contraddirla in questo, se lo fai è perchè ce l'hai con lei. per quello parlavo di rigidità
Secondo lei è meglio lasciar sbollire un po'?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Quindi sua moglie è l'unica testimone. La figlia ?
Il fatto di "avercela con lei" se non si crede al fatto lascia un po' pensare, anzi si può capire come una cosa riferita in questi termini possa essere interpretata e minimizzata, per cui chiaro che uno si possa risentire di non essere creduto e non ammettere mezze misure (o era, o non era), però si parte da una descrizione del fatto che non è per niente chiara, per quel che leggo io qui.
Mi preoccuperei più della generica sanità mentale di uno che fa una cosa del genere in quel contesto e con quella modalità così, estemporanea, che non di una tendenza sessuale subdolamente nascosta che poi si rivela.
I due si sono confrontati ? La moglie e l'amico, dico.

Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#6]
Utente
Utente
Mia figlia non ha visto il pene e sta benissimo.
Questo atto del mio amico non sappiamo se sia volontario o meno, perchè mia moglie asserisce che il pene sia uscito da sopra i pantaloni (quindi impossibile uscito un caso), e il mio amico dalla gamba., per un cedimento delle mutande diciamo cosi, quindi del tutto involontariamente
Nessun altro ha visto. Quindi c'è la parola di mia moglie contro quella del mio amico.
Ma non è tanto quello, mia moglie potrebbe anche aver ragione, ma il fatto è che non accetta minimamente e diventa isterica se:
1- ipotizziamo che possa aver visto male
2- mettiamo in dubbio, anche per l'1 % quello che ho visto.
3 - propongo di continuare, magari in misura ridotta a vedere il mio amico, senza di lei ne nostra figlia. Per Lei devo tagliare completamente i ponti con lui e la sua fidanzata, che c'entra nulla.
All'inizio voleva che , se il mio amico entrava al bar mentre c'ero io, dovevo uscire, ora è un po' più morbida su questo punto.
Dice che chi fa un atto del genere è da bandire, volontario o meno.
Sinceramente, mi sembra che faccia dei ragionamenti poco equilibrati.
Ma magari sono io che la vedo male.
Ho proposto la consultazione di uno psicologo, ma chiunque provi a mettere in dubbio la sua versione passa dalla parte del torto.
L'unica soluzione che mi viene in mente, almeno al momento, è non parlare più dell'episodio e lasciar sbollire.
Mia moglie è sempre stata un po' diffidente, ma mai a questi punti.
Il mio amico e lei non si sono più parlati, al momento non crederebbe alla sua versione, ma devo dire che mia moglie, per amor mio diciamo cosi, non escluderebbe, magari piu avanti, un confronto.
Ritiene possa essere utile?