Psicoterapia

Buongiorno Dottori
sono una donna di 49 anni e in passato circa 12 anni fa ho sofferto di attacchi di panico e ansia generalizzata per la perdita di un bambino in gravidanza e a distanza di una anno ho avuto un altro parto andato bene e subito dopo sono scattati ansia e attacchi.

Ho effettuato quasi due anni di psicoterapia, inizialmente prendevo ilo xanax che sinceramente peggiorava la mia situazione e poi i fiori di bach che mi venivano segnati dalla mia psicoterapeuta.
Dalla terapia ne ho tratto benefici nel lungo tempo insieme al parlare con lei.

Ora da circa due mesi ho inziato a sentirmi agitata per via di una situazione stressante che probabilmente mi porto avanti da 3/4 anni prima con la morte di mio padre e poi con la malattia di mia madre che risulta invalida e che devo gestire insieme a mio fratello con l'aiuto di una badante.

Da tempo mi sentivo sempre nervosa fino ad avere prima un giorno di aprile poi un giorno di maggio due episodi che iniziavano con sudarella, battito acceleratissimo e con pressione alta.

Da quando ho visto la pressone alta a 150/100 mi è preso un colpo.

Da li è iniziato un circolo senza fine, praticamente da giugno le mie misurazioni si potenziavano sempre di più fino ad arrivare ad oggi con misurazioni ogni mezz'ora ogni giorno senso di peso e tachicardia sullo stomaco, ho avuto atri tre attacchi di panico in questi mesi l'ultimo proprio ieri sera che ha iniziato con la sudarella, poi subito battito accelerato e poi tremore alle mani che mi ha vista costretta ad andare al pronto soccorso perchè avevo 150/110.

Arrivata li avevo 140/90 e appena vista mi hanno subito segnalato un attacco di panico dandomi 10 gocce credo di lexotan che mi hanno solo che rimbambito e calmato.

Ho paura delle conseguenze cardiache e se questa pressione e tensione a lungo andare mi possa compromettere definitivemente la salute.

Vorrei un suo consiglio su cosa fare per step.

Ormai vado in giro con la macchinetta pressoria ovunque vada.

grazie
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Dr. Gabriele Tripi Neuropsichiatra infantile, Psichiatra, Geriatra 25
Coniderando che probabilmente le potrebbe essere utile un trattamento psicoterapico di tipo cognitivo per ridurre la sua ansia di tratto, la terapia farmacologica che potrebbe giovarle è costituita dalla paroxetina che ha un effetto antidepressivo, antiansia e antipanico. Poi posi la macchinetta per la pressione perchè ha un effetto "camice bianco" ovvero solo il fatto di doverla misurare le altera i valori su base ansiosa. Se non ha segni di sovraccarico all'ECG non deve far nulla.

Dr. Gabriele Tripi

[#2]
Utente
Utente
Grazie dottore
Le scrivo per chiederle se è possibile associare alla forte ansia il fatto di svegliarsi alle 2.30 di notte con un senso di nervoso e pressione alle tempie e da li a poco una tachicardia paura e panico.. Misuro la pressione 140/93 e da li ancora panico.
Passano 20 minuti per calmarmi e la pressione scende a128/81 e 130/88 ma il senso di tensione nn passa ne alle tempie ne al corpo. Non capisco cosa altro devo fare per uscire da questo incubo
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