Disturbi della personalità? Depressione? Rapporti con la famiglia

Buonasera,
sono una ragazza di 19 anni con un passato non felice alle spalle, caratterizzato da un periodo di anoressia conseguente a ripetuti episodi di bullismo e violenza psicologica (da parte dei miei coetanei) negli anni della prima adolescenza.

Nonostante io mi voglia convincere di stare bene la realtà dei fatti è ben diversa: ad oggi, alterno episodi di estrema rabbia, frustrazione e tristezza, a momenti di calma, serenità e felicità.
Ciò può accadere anche nell'arco di poche e ore (l'ultimo "attacco" avvenuto poco fa durante una lite familiare).

E' proprio dei rapporti con i miei genitori che vorrei parlare.

Ultimamente con loro sono verbalmente violenta, e sebbene loro siano anche MOLTO severi, ammetto di sentirmi male dopo ogni contrasto tra di noi.

Mentre sfogo la mia rabbia con loro mi sento quasi onnipotente.
Subito dopo sento un vuoto dentro che mi lascia quasi in lacrime.

Questa sera poi mi sono davvero superata, ho detto cose che non avrei mai pensato di dire e in quanto figlia ammetto di essermi vergognata.

Vorrei sapere come potrei parlare ai miei della mia condizione di disagio.
Mi comporto così perché sono chiaramente frustrata e colgo il primo pretesto di una lite per sfogare tutto il mio dolore.
(Inoltre tendo generalmente ad isolarmi ed evitare i rapporti con le persone, questo perché il bullismo mi ha lasciata senza amici)
I miei non prendono molto seriamente i disagi psicologici e quando provo a parlarne in modo tranquillo vengo immediatamente etichettata come "pazza", quando in realtà sto solo cercando di liberarmi da un passato che mi ha segnata fin troppo e che ora cerco di reprimere in un modo che io stessa giudico sbagliato.

Come potrei fare per parlarne serenamente?

E cosa dire dei miei continui sbalzi di umore?

Grazie mille
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k
Primariamente la condizione va inquadrata dal punto di vista clinico.

È utile che uno specialista possa valutare la sua condizione e stabilire anche un trattamento eventuale.


Dopodiché può parlare della sua condizione con i suoi familiari.

https://wa.me/3908251881139
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Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta.
Comprendo perfettamente e la ringrazio per il consiglio.
Un'ultima cosa, con tutti i limiti che un consulto online comporta, è possibile a grandi linee determinare in linea generale la natura di questi disagi?
Possono essere inquadrati in una particolare classe di disturbi/disagi?
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k
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