Attacchi di panico
Buonasera, scrivo in merito ad attacchi di panico che sto avendo da diversi mesi oramai.
Premetto che già in passato, all’età di 17 anni, ho avuto un DOC durato tanti anni.
Durante questo periodo ho anche assunto medicinali e sono stata seguita da una psichiatra.
Credevo di stare meglio ma poi mi sono resa conto che, anche a causa di eventi drammatici come la morte di mio padre, due aborti e due relazioni tossiche, questo disturbo non mi ha mai abbandonata.
Ad agosto 2022 ho avuto il covid e da 4/5 mesi mi è stata diagnosticata la fibromialgia.
Premetto che è da gennaio di quest’anno che io nn sto vivendo più.
Tutto è iniziato a seguito di due persone, amici di famiglia, che sono venute a mancare (tra cui uno di 39 anni a causa di un tumore, l’altro invece per un infarto).
Da allora nn so cosa sia successo.
ho iniziato con una visita cardiologica e da lì nn mi sono fermata più.
Visite su visite.
avvertivo extrasistole e questo mi ha portata a ricercare ossessivamente le cause.
Esami su esami.
tutti gli specialisti mi hanno detto che sto bene, che il mio cuore nn ha bisogno di cure, perché non è il carnefice ma la vittima.
Vittima dello stato ansioso in cui sto vivendo e vittima dei disturbi intestinali.
Da qualche mese inoltre nn sto vivendo più perché non si fa altro che parlare dei vaccini e del fatto che sono la causa di queste morti improvvise.
A causa di questo sto avendo attacchi di panico continui, piango sempre, sono terrorizzata, mi rinchiudo in casa spesse volte per non affrontare le persone, per paura che qualcuno possa parlare del vaccino ed io possa avere qualche attacco di panico.
Il mio ultimo ricordo di felicità risale a quando ero bambina, e questo non è normale.
Ho solo 33 anni ed ho paura di tutto.
A settembre inizierò un percorso di psicoterapia.
Nn so più che fare.
Sto rovinando la vita a me e a chi mi sta accanto.
A dicembre mi sposo e nn riesco a gioire nemmeno di questo.
Non trovo felicità più in nulla e questo mi distrugge.
Premetto che già in passato, all’età di 17 anni, ho avuto un DOC durato tanti anni.
Durante questo periodo ho anche assunto medicinali e sono stata seguita da una psichiatra.
Credevo di stare meglio ma poi mi sono resa conto che, anche a causa di eventi drammatici come la morte di mio padre, due aborti e due relazioni tossiche, questo disturbo non mi ha mai abbandonata.
Ad agosto 2022 ho avuto il covid e da 4/5 mesi mi è stata diagnosticata la fibromialgia.
Premetto che è da gennaio di quest’anno che io nn sto vivendo più.
Tutto è iniziato a seguito di due persone, amici di famiglia, che sono venute a mancare (tra cui uno di 39 anni a causa di un tumore, l’altro invece per un infarto).
Da allora nn so cosa sia successo.
ho iniziato con una visita cardiologica e da lì nn mi sono fermata più.
Visite su visite.
avvertivo extrasistole e questo mi ha portata a ricercare ossessivamente le cause.
Esami su esami.
tutti gli specialisti mi hanno detto che sto bene, che il mio cuore nn ha bisogno di cure, perché non è il carnefice ma la vittima.
Vittima dello stato ansioso in cui sto vivendo e vittima dei disturbi intestinali.
Da qualche mese inoltre nn sto vivendo più perché non si fa altro che parlare dei vaccini e del fatto che sono la causa di queste morti improvvise.
A causa di questo sto avendo attacchi di panico continui, piango sempre, sono terrorizzata, mi rinchiudo in casa spesse volte per non affrontare le persone, per paura che qualcuno possa parlare del vaccino ed io possa avere qualche attacco di panico.
Il mio ultimo ricordo di felicità risale a quando ero bambina, e questo non è normale.
Ho solo 33 anni ed ho paura di tutto.
A settembre inizierò un percorso di psicoterapia.
Nn so più che fare.
Sto rovinando la vita a me e a chi mi sta accanto.
A dicembre mi sposo e nn riesco a gioire nemmeno di questo.
Non trovo felicità più in nulla e questo mi distrugge.
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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E' curioso il fatto che non sta ipotizzando di riprendere la cura fatta un tempo, che sarebbe il primo pensiero che viene in mente. Come mai ?
Non è che in tutto ciò c'entra il fatto che si è messo in mente che la ricaduta venga per colpa di questo o quell'evento ?
Non è che in tutto ciò c'entra il fatto che si è messo in mente che la ricaduta venga per colpa di questo o quell'evento ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Dottore vista la mia forte ipocondria, ho tanta paura a prendere i medicinali. Ho paura che uno psicofarmaco, un antibiotico o altro possa crearmi danni al corpo.
Sicuramente tutto ciò che le ho detto riporta alla luce il Doc, me ne rendo conto, ma io non sto vivendo più. Tutto mi terrorizza.
Sicuramente tutto ciò che le ho detto riporta alla luce il Doc, me ne rendo conto, ma io non sto vivendo più. Tutto mi terrorizza.
[#3]
Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
45.2k 1k
Perché "ma io non sto vivendo più" ? Cioè perché il "ma" ? riporta alla luce il doc e lei non sta vivendo più, perché "ma" come se fossero due cose in contraddizione ?
Glielo faccio notare perché laddove dovrebbe esserci un passaggio logico, istintivo anche, cioè di riconsiderare le cure fatte, invece c'è quasi il contrario, sta cercando di evitarle attivamente.
Il motivo: la paura dei farmaci ? Ma li ha già presi in passato...
Forse adesso si mette in mezzo un'ossessione per cui i farmaci sono motivo di preoccupazione (rispetto all'oggetto della sua ossessione che rimane nella sua mente cardiologica). Per cui, opta per la psicoterapia. Ma il criterio per scegliere le cure non è secondo dove indirizza la paura, ma secondo le cure efficaci e già provate. Per cui, io lascerei decidere al medico, ovviamente sperando che non la rassicuri sul contenuto delle ossessioni, altrimenti in questo modo la paura peggiora.
Glielo faccio notare perché laddove dovrebbe esserci un passaggio logico, istintivo anche, cioè di riconsiderare le cure fatte, invece c'è quasi il contrario, sta cercando di evitarle attivamente.
Il motivo: la paura dei farmaci ? Ma li ha già presi in passato...
Forse adesso si mette in mezzo un'ossessione per cui i farmaci sono motivo di preoccupazione (rispetto all'oggetto della sua ossessione che rimane nella sua mente cardiologica). Per cui, opta per la psicoterapia. Ma il criterio per scegliere le cure non è secondo dove indirizza la paura, ma secondo le cure efficaci e già provate. Per cui, io lascerei decidere al medico, ovviamente sperando che non la rassicuri sul contenuto delle ossessioni, altrimenti in questo modo la paura peggiora.
Dr.Matteo Pacini
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[#5]
Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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Se medico, sì. Ma il punto è quello che le ho detto sopra. In 5 giorni ci si aspetta un peggioramento delle ossessioni a volte, a volte no; non un miglioramento. Nè in 5. né in 10 giorni.
Dr.Matteo Pacini
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 844 visite dal 11/08/2023.
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