Effetti collaterali terapia per iperattività
Sono in cura da uno psichiatra, attualmente ho effettuato due visite.
La diagnosi, per il momento credo provvisoria, è di iperattività, con una certa componente ossessiva.
La cura è la seguente:
- per le prime due settimane, prima che venisse confermata l'iperattività, ho assunto deniban 100mg (ora 50mg) per trattare certi miei sintomi simili depressivi, con risultati immediati ed eccellenti.
(A parte l'aumento della prolattina, non considerato grave dal curante).
- da tre giorni ho iniziato ad assumere Strattera 40mg con parecchi effetti collaterali: malumore, leggera acne, stipsi, peggioramento dell'insonnia, enorme senso di stanchezza e sbalzi di umore, il tutto correlato da una certa mancanza di emozioni.
- da 5 giorni, per migliorare la mia insonnia che mi porto dietro fin da bambino, mi è stato dato Trittico 10-15 gocce prima di dormire.
Effetti sul sonno praticamente nulli, nel senso che dopo averlo assunto mi sento stordito, ma non riesco ad addormentarmi.
Scrivo perché stamattina mi sono svegliato, dopo aver dormito malissimo e con continui risvegli, come uno "zombie": umore depresso, mancanza totale di energie, vertigini, giramenti di testa, stanchezza enorme che mi obbliga a stare a letto, confusione mentale.
Secondo voi può essere colpa della terapia?
Come la vedete?
Mi scoccia trovarmi in questo stato, perché mi sembra di aver perso gli effetti positivi del deniban e di essere quindi tornato indietro.
Mi sembra un insieme di sintomi, ma non è chiara la diagnosi: un po' sintomi depressivi, un po' ossessivi, iperattività (che non si capisce se si riferisca a comportamenti, a psicomotricità o altro)...
Dr.Matteo Pacini
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Provo a spiegarmi meglio:
Lo psichiatra che mi segue dall'insieme dei miei sintomi presuppone una componente di ADHD. L'elenco dei miei sintomi, che mi accompagnano da sempre, sono: una certa difficoltà a concentrarmi, pensieri che scorrono velocissimi e tendono a ripetersi , parlare velocemente, muovere continuamente le mani o i piedi, estrema difficoltà a prendere sonno o a dormire 8 ore di fila, irrequietezza, e, soprattutto, noia, che si palesa nelle fasi della vita un po' più "morte".
Infatti, lo psichiatra a seguito di due test e di discorsi approfonditi, mi ha spiegato che io non sono affatto depresso, ma che il mio problema principale è per l'appunto la noia.
Quando la mia vita scorre veloce, caratterizzata da vari impegni (viaggi, università, amicizie, ragazze, sport ecc) io sto bene. Ma, nei momenti di pausa, dove uno teoricamente dovrebbe essere in grado di rilassarsi e attendere ciò che verrà, subentra una grande noia che mi fa stare molto male e che io ho sempre confuso con una depressione che definivo "ricorrente", ma che invece a quanto pare non è.
L'attuale momento di inattività che sto vivendo e che va avanti da ormai 7 mesi, è appunto caratterizzato da un insieme di sintomi che io definivo depressivi, motivo per cui ho deciso di andare dallo psichiatra e da uno psicologo. Con il deniban, e complice una buona notizia che farà si che io inizi a lavorare a settembre , tutti questi sintomi sono scomparsi, ma purtroppo stanno tornando da quando ho iniziato ad assumere Strattera 40mg negli ultimi tre giorni.
A seguito di queste mie delucidazioni, che ne pensa della diagnosi e della terapia che sto assumendo? Questi effetti collaterali andranno via da soli i prossimi giorni? Dipendono da Strattera e Trittico?
La ringrazio per l'attenzione.
Senza mettere in dubbio nessuna diagnosi, la valutazione della risposta la faccia col suo medico, non giorno per giorno in rete, che sarebbe anche privo di senso tecnico.
Dr.Matteo Pacini
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Visto che asserisce al fatto che i miei sintomi non sono univocamente interpretabili, a cos'altro potrebbero far riferimento secondo lei?
Dr.Matteo Pacini
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Diciamo che i problemi di sonno soprattutto me li porto avanti da sempre, così come l'agitazione motoria e la scarsa concentrazione, anche se non ho mai avuto problemi nello studio, anzi, mi sono laureato in tempo con 110 e lode senza arrancare mai rispetto ai compagni.
Diciamo che secondo il mio psichiatra ho un quoziente intellettivo molto alto e il mio cervello è come se lavorasse sempre al 110%, dai cui la sensazione di stanchezza che mi portavo dietro, i pensieri continui e la scarsa tolleranza verso lo stress. Ora secondo lui con i farmaci stiamo cercando di calmarlo un po', ma visti gli effetti collaterali di questi ultimi giorni mi sto chiedendo se ne valga la pena... Lei che pensa?
Quindi sta decrivendo un quadro che inizia già preso nella vita ma poi peggiora ? Perché questo quadro farebbe pensare ad un disturbo dell'umore piuttosto che ad un add/adhd
Dr.Matteo Pacini
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Per rispondere alla sua seconda domanda, il mio quadro non è assolutamente peggiorato dall'infanzia, anzi, se da bambino diciamo ero la classica "peste" a scuola, adesso a livello comportamentale sono sicuramente più calmo, ma a livello mentale no, ho una sorta di monologo interiore che va avanti da sempre e non si spegne mai unito a una certa difficoltà a concentrarmi a lungo su qualcosa. L'ipotesi di un disturbo dell'umore, tipo quello bipolare per intenderci, al momento è stata scartata visto che nella mia vita non ho avuto mai delle fasi, anzi il mio umore è sempre stato costante, a detta del mio psichiatra "ipertimico", ossia sempre allegro e positivo. I problemi sono iniziati quando dal primo anno di università in poi ho iniziato ad avvertire un senso di noia costante durante le pause estive, che scompariva una volta riniziata l'università e tornava a farsi sentire nei momenti più morti o in tutti quei momenti in cui mi annoiavo della quotidianità. (Visto che io funziono a ricompense a quanto pare, devo ottenerle tutte e subito e quando non mi sento appagato o stimolato subentra la noia, e con essa tutti i suoi effetti collaterali simil depressivi). Ma non sono mai andato incontro a fasi maniacali o gravemente depressive, questo assolutamente no anche a detta di chi mi conosce bene.
Dr.Matteo Pacini
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Inoltre, visto che ho studiato gli argomenti adhd e bipolarismo, come si può effettuare una diagnosi chiara, visto che appunto i sintomi spesso si sovrappongono? Non vorrei essere curato per nulla...
Dr.Matteo Pacini
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Non mi è molto chiaro il suo ultimo intervento. Cosa intende esattamente come disturbo dell'umore? Perché io onestamente, avendo studiato a fondo su internet quello di tipo bipolare, non mi ci ritrovo quasi per nulla, apparte per i sintomi relativi all'episodio depressivo che però sono in comune con quello di un semplice episodio di depressione maggiore... Che però appunto nel mio caso non è mai stato così grave da non farmi alzare dal letto o da farmi pensare al suicidio...
Inoltre, nel mio caso non sarebbe più plausibile la diagnosi di ADHD con ogni tanto qualche episodio di depressione leggera ricorrente/distimia?
Per provare a spiegare ancora meglio i miei sintomi, diciamo che io da sempre faccio fatica a vivere serenamente il momento perché la mai testa è sempre un po' altrove a fantasticare, insomma facilmente distraibile, quando sono in compagnia o anche quando passeggio. Ho provato con la meditazione, ma sono andato incontro a una certa frustrazione visto la difficoltà nel rimanere concentrato
No, nel suo caso se mai la diagnosi differenziale è tra forme con una componente di carica, perché la noia come la descrive non ricorda per niente la depressione.
La meditazione veramente non consiste nella concentrazione, se mai nello scioglimento della concentrazione della parte consapevole, insomma non è come concentrarsi su un problema di matematica.
Dr.Matteo Pacini
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E nel caso come si cura un disturbo bipolare minore? Grazie mille ancora.
Dr.Matteo Pacini
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Potrei chiederle in questo caso quale sarebbe il trattamento d'elezione, sia dal punto di vista farmacologico (se necessario) che psicoterapeutico?
Dr.Matteo Pacini
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Esiste qualcosa in grado di sostituirlo a lungo termine in maniera efficace, visto l'aumento della prolattina? E, a differenza del Deniban, esiste qualcosa che curi la sintomatologia anziché tamponarla? Grazie mille
Dr.Matteo Pacini
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Dopo avermi spiegato la differenza tra ADHD ad alto funzionamento e a basso funzionamento, ha detto che secondo lui avrebbe la pena provare con il litio, in quanto secondo la sua esperienza clinica si è dimostrato efficace nei soggetti ADHD. Per questo motivo, mi è stato prescritto il Resilient 83mg, mezza compressa i primi tre giorni, poi una intera e poi una e mezzo.
Volevo chiederle se secondo la sua esperienza potrebbe essere una soluzione appropriata e se il farmaco potesse contribuire a farmi recuperare quella solita energia curando, e non tamponando, la mia sintomatologia ansioso-depressiva. Grazie mille
Dr.Matteo Pacini
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Infatti mi è stato detto dal mio psichiatra che il litio è risultato utile nel soggetti ADHD trattati presso il suo centro, anche se è un farmaco riservato ai bipolari. Intanto mi è stato detto di provare, con prossima visita fra due settimane per vedere gli eventuali primi effetti. Sinceramente non credo che chi mi segue mi ritenga bipolare, anzi è un'ipotesi che non mi ha nemmeno accennato. Facendo poi qualche ricerca in inglese, ho visto che effettivamente negli Stati Uniti il litio viene spesso impiegato negli ultimi anni per trattare gli ADHD, con risultati simili agli stimolanti ma con meno effetti collaterali... Staremo a vedere!
Secondo lei intanto l'assunzione di litio potrebbe portare anche qualche beneficio ai sintomi depressivi/ ansiosi oppure no? Grazie mille
Dr.Matteo Pacini
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Quindi vuol dire che secondo la sua esperienza un leggero bipolarismo può sovrapporsi all ADHD nell'adulto? Comunque io per il momento sto assumendo solo il litio in monoterapia, con deniban al mattino. Quindi niente stimolanti e non stimolanti, visti gli effetti collaterali avuti con strattera. Secondo lei potrebbe essere sufficiente da solo per farmi stare meglio, visto il mio quadro? Mi aiuterà con i sintomi depressivi?
Inoltre ho visto che sui siti di medicina italiani non si fa ancora la distinzioni fra ADHD High functioning e low functioning, mentre negli Stati Uniti si dice che la prima potrebbe rappresentare addirittura un vantaggio in chi ne è affetto... In casi simili secondo lei potrebbe essere sufficiente la sola terapia cognitivo comportamentale, anziché i farmaci?
Beh, "high functioning" di per sé è come dire che non siamo nell'ambito del disturbo propriamente detto, nel senso che uno dei criteri per definire un disturbo è che dia fastidio, se il funzionamento è alto potrebbe appunto non essere così. Però a volte significa solo che la resa sulle prestazioni intellettive o complessive è alta, poi ci sono altri fronti di disagio.
Dr.Matteo Pacini
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La mia teorica appartenenza a questa classe di ADHD potrebbe essere un precursore per una buona riuscita delle cure che sto facendo? Come ha affermato il mio psichiatra, il ruolo dei farmaci e della psicoterapia nel mio caso consisterebbe in quello di riprogrammare il concetto di ricompensa nel mio cervello, cosí da rendermi meno obbligato ad avere continui stimoli (positivi o nocivi che siano) e a saper accettare di conseguenza noia e frustrazione, i miei maggiori nemici. Insomma, a darmi una calmata.
Secondo lei in questo quadro potrebbe essere sufficiente la sola terapia cognitivo comportamentale? È a conoscenza di persone dove quest'ultima si è rivelata effettivamente funzionale?
Dr.Matteo Pacini
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Mi scusi ancora per il disturbo, ma visto che il mio medico non è reperibile avrei bisogno di un consulto. A causa del caldo estremo nella mia zona, che ha aggravato i miei problemi di insonnia presenti da sempre, sono diverse notti che dormo poco e molto male, tipo 5 ore a notte con risvegli continui.
Questa notte sono riuscito a dormire solo 5 ore (dalle 23 alle 4), nonostante avessi preso per la prima volta in vita mia una benzodiazepina (Zolpidem 10mg) prescrittami dal medico. Questa mattina mi sentivo particolarmente nervoso, ansioso, pronto a scoppiare. Quando mia madre mi ha chiesto come stessi sono letteralmente scoppiato e ho avuto un eccesso di rabbia durato qualche minuto, con molte imprecazioni, nervosismo al massimo e gesti rabbiosi, tanto che lei si è preoccupata molto vista la mia reazione così esagerata.
Volevo chiederle se secondo lei una reazione simile può essere normale viste le notti insonni o se dovesse dipendere dai farmaci che sto assumendo (deniban, litio e questa ultima notte Zolpidem) o se dovesse essere un ulteriore patologia psichiatrica . Mi scusi ma ho visto mia madre davvero molto preoccupata.
Dr.Matteo Pacini
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Sono d'accordo con lei. Potrebbe indicarmi però qualcuno di questi farmaci specifici, così da poterne parlare con il mio medico?
Io ho davvero bisogno di qualcosa che mi aiuti con il sonno, visto che è da quando sono nato che ho problemi a dormire. Parlando oggi con mia madre comunque mi è stato detto che l' ADHD me l'avevano diagnosticata già da piccolo, le avevano proposto gli stimolanti ma lei e mio padre non erano d'accordo.
Che lo scoppio di rabbia avuto questa mattina potesse dipendere solo dalla mancanza di sonno accumulata durante i giorni, che ha esacerbato l'impulsività nel mio atteggiamento? Alla fine nell'ADHD è pur sempre presente una disregolazione emotiva di base..
Inoltre nè coloro che mi hanno visitato da bambino ne il mio psichiatra hanno parlato di disturbo dell'umore, infatti fino ad oggi non ha avuto alcun effetto..
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Volevo aggiornarla. Ormai è passato un mese da quando assumo io Litio. La mia litemia è 0.6.
Onestamente mi sembra di non percepire alcun cambiamento. Anzi, l'insonnia è forse leggermente peggiorata, così come la sensazione di ansia, ma questo dipende da cause esterne visto che sto attraversando dei giorni abbastanza stressanti.
Volevo chiederle se secondo lei la fuga di idee, i pensieri veloci e sconnessi e l'insonnia in tutte le sue forme siano tipiche in effetti dell'ADHD oppure no. Ne ho parlato con il mio psichiatra, ma per ora ha esitato a darmi il Ritalin visto che secondo lui non è il farmaco più adatto a me e mi ha ripetuto che ormai è sempre più comune dare solo il Litio a chi riporta questi miei sintomi di ADHD. Lei che ne pensa? Sto facendo la strada giusta o in effetti gli stimolanti potrebbero essere di maggiore aiuto per questo mio disturbo?
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