Cipralex e ricadute
Buongiorno,
È dal 2020 che assumo cipralex (vari passaggi e scalaggi da 20 mg a 10 mg in base allo stato) per attacchi di panico durante I pasti, principalmente vedendo il bicchiere d'acqua.
Diciamo che le mie sono fobie seguite da disturbe ossessivi, ovvero i pensieri che si scatenano se provo a mandare l'acqua sopra il labbro, piuttosto che vedere il bicchiere d'acqua colmo mentre bevo ecc ecc.
Ho avuto 2 ricadute forti ma ho sempee ripreso la situazione in mano, dopo ta lnta sofferenza.
Da 2.anni a questa parte, tramite psicoterapia strategica ho evitato di fare le cosidette prove, ovvero rituali che facevo ogni volta affinché provassi a me stesso che riuscivo a risolvere la problematica (esempio, provare più volte a mettere l'acqua sopra il labbro mentre bevevo, guardare il bicchiere d'acqua all'interno mentre bevevo ecc ecc).
Grazie allo psicoterapeuta, che mi ha fatto evitare tali rituali, sono stato bene per 2 anni.
Da 3 settimane nuova ricaduta: NON HO MAI FATTO PIÙ RITUALI ma riempendo un bicchiere d'acqua colmo e bevendolo (non riempito appositamente) ho avuto di nuovo un forte attacco di ansia.
Da lì, ansia perenne tutto il giorno, fame assente.
ecc ecc.
Sono 3.settimane che non vivo più e non mangio sopratutto a pranzo (che non fa altro che evitare di farmi di stare a tavola, mangio a sforzo e lo faccio per bere senza fare prove di nessun tipo.
) ora, ad esempio, bevendo sotto ordini dello psicoterapeuta SOLO QUANDO HO ESTREMA SETE, devo guardare altrove in quanto se non lo facessi mi scatenerebbe subito l'attacco di panico.
Inutile dire che il terrore di pranzare o cenare fuori con amici o parenti è altissimo.
Ho contattato la mia psichiatra che vorrebbe farmi riprendere cipralex a 20 mg (attualmente sono a 15 mg da 2.settimane + 3 volte al di xanax da 15 mg) ,.
altrimenti, se dovessi continuare con questa problematica, passare alla venlafaxina.
Quello che mi turba è che con il cipralex non ho avuto effetti collaterali, anzi, erezioni più forti e anche la libido non è stata più di tanto intaccata.
Solo il ritardo nell'eiaculazione.
Quello che vi chiedo: provando la paroxetina l'effetto sarebbe lo stesso?
Secondo il mio psichiatra risolverei ben poco perché trattasi sempre di ssri.
Dubito che questa volta riesco as uscirne fuori come le ricadute passate.
Il buspirone potrebbe essere valido ad affiancarsi al cipralex?
Per questo tipo di disturbo, secondo le vostre casistiche, quale farmaco potrebbe essere più indicato?.
Fobia ossessiva compulsiva, associata ad appunto ansia e panico.
Grazie come sempre.
È dal 2020 che assumo cipralex (vari passaggi e scalaggi da 20 mg a 10 mg in base allo stato) per attacchi di panico durante I pasti, principalmente vedendo il bicchiere d'acqua.
Diciamo che le mie sono fobie seguite da disturbe ossessivi, ovvero i pensieri che si scatenano se provo a mandare l'acqua sopra il labbro, piuttosto che vedere il bicchiere d'acqua colmo mentre bevo ecc ecc.
Ho avuto 2 ricadute forti ma ho sempee ripreso la situazione in mano, dopo ta lnta sofferenza.
Da 2.anni a questa parte, tramite psicoterapia strategica ho evitato di fare le cosidette prove, ovvero rituali che facevo ogni volta affinché provassi a me stesso che riuscivo a risolvere la problematica (esempio, provare più volte a mettere l'acqua sopra il labbro mentre bevevo, guardare il bicchiere d'acqua all'interno mentre bevevo ecc ecc).
Grazie allo psicoterapeuta, che mi ha fatto evitare tali rituali, sono stato bene per 2 anni.
Da 3 settimane nuova ricaduta: NON HO MAI FATTO PIÙ RITUALI ma riempendo un bicchiere d'acqua colmo e bevendolo (non riempito appositamente) ho avuto di nuovo un forte attacco di ansia.
Da lì, ansia perenne tutto il giorno, fame assente.
ecc ecc.
Sono 3.settimane che non vivo più e non mangio sopratutto a pranzo (che non fa altro che evitare di farmi di stare a tavola, mangio a sforzo e lo faccio per bere senza fare prove di nessun tipo.
) ora, ad esempio, bevendo sotto ordini dello psicoterapeuta SOLO QUANDO HO ESTREMA SETE, devo guardare altrove in quanto se non lo facessi mi scatenerebbe subito l'attacco di panico.
Inutile dire che il terrore di pranzare o cenare fuori con amici o parenti è altissimo.
Ho contattato la mia psichiatra che vorrebbe farmi riprendere cipralex a 20 mg (attualmente sono a 15 mg da 2.settimane + 3 volte al di xanax da 15 mg) ,.
altrimenti, se dovessi continuare con questa problematica, passare alla venlafaxina.
Quello che mi turba è che con il cipralex non ho avuto effetti collaterali, anzi, erezioni più forti e anche la libido non è stata più di tanto intaccata.
Solo il ritardo nell'eiaculazione.
Quello che vi chiedo: provando la paroxetina l'effetto sarebbe lo stesso?
Secondo il mio psichiatra risolverei ben poco perché trattasi sempre di ssri.
Dubito che questa volta riesco as uscirne fuori come le ricadute passate.
Il buspirone potrebbe essere valido ad affiancarsi al cipralex?
Per questo tipo di disturbo, secondo le vostre casistiche, quale farmaco potrebbe essere più indicato?.
Fobia ossessiva compulsiva, associata ad appunto ansia e panico.
Grazie come sempre.
[#1]
La scelta di trattamento resta del suo specialista il quale deciderà in funzione della sua necessità clinica.
In ogni caso l’antidepressivo è stato mantenuto ad un dosaggio insufficiente mentre assume benzodiazepine da troppo tempo (sicuramente non 15mg)
In ogni caso l’antidepressivo è stato mantenuto ad un dosaggio insufficiente mentre assume benzodiazepine da troppo tempo (sicuramente non 15mg)
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Salve dottore,
Le benzodiazepine le.sto assumendo dal momento dell'ultima ricaduta. Ho sempre e solo assunto il cipralex, scalandolo quando stavo meglio.
Detto ciò, con lo psicoterapeuta vorrei provare a mantenere il cipralex a 15mg e aiutarmi per questo periodo con lo xanax.
La psichiatra sarebbe più propensa ad aumentare il cipralex da subito, a 20mg.
Secondo lei a chi devo ascoltare?
Le benzodiazepine le.sto assumendo dal momento dell'ultima ricaduta. Ho sempre e solo assunto il cipralex, scalandolo quando stavo meglio.
Detto ciò, con lo psicoterapeuta vorrei provare a mantenere il cipralex a 15mg e aiutarmi per questo periodo con lo xanax.
La psichiatra sarebbe più propensa ad aumentare il cipralex da subito, a 20mg.
Secondo lei a chi devo ascoltare?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 07/08/2023.
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