Domande
Egregi Dottori,
forse sono in fase depressiva, ma mi sembra una sola fase depressiva che cambia forma continuamente.
Tanto tempo fa mi hanno proposto la terapia elettroconvulsivante, chissà se potrebbe aiutarmi anche ora che prendo gli stabilizzatori dell'umore.
Prima dei farmaci sentivo una voce, sono quindi bipolare psicotica.
Occasionalmente parlo con un ragazzo che prima di curarsi aveva un delirio mistico di persecuzione, cioè si sentiva un profeta inseguito dai suoi persecutori.
Le mie idee deliranti di persecuzione non comprendono essere né vedere figure religiose, ma la sensazione di aver fatto qualcosa di male che devo scontare con dolore fisico e soprattutto mentale; di solito penso che forse in una vita precedente ero un inquisitore.
Voi direte che se so non sono deliri, vi dico che so che i deliri di persecuzione sono così, ma non sono proprio affatto sicura che sia un delirio e non posso rischiare la vita per scoprirlo e la voce è lì per aiutarmi a fuggire.
È così il bipolare uno?
È brutto dirlo perché manco di rispetto a chi non può evitare di avere questo problema ma la voce mi manca.
Mi faceva compagnia anche se fomentava la mia disperazione.
Mi sento tanto sola anche con le persone più vicine, solo con lo psichiatra ne parlo che è sempre triste apparentemente di vedermi così.
Questo è il mio mondo, la mia realtà.
Inutile dire quanto mi manca lo psichiatra e quanto poco ho voglia di andarci per la sofferenza di quando andrà via e è così con tutti.
Mi sento distante dagli altri per la mia malattia.
Un pastrocchio così merita che vi ripeta le domande, che sono: se il bipolare uno è cosi, se l'elettroshock aiuta a stabilizzare e se vi risulta che parlare tra chi ha disturbi mentali è utile o destabilizza, perché ad esempio immagino che questo ragazzo schizofenico sia già provato e quindi non vorrei che una conversazione sui sintomi possa evocare le voci o o stressarlo.
Vi ringrazio e saluto
forse sono in fase depressiva, ma mi sembra una sola fase depressiva che cambia forma continuamente.
Tanto tempo fa mi hanno proposto la terapia elettroconvulsivante, chissà se potrebbe aiutarmi anche ora che prendo gli stabilizzatori dell'umore.
Prima dei farmaci sentivo una voce, sono quindi bipolare psicotica.
Occasionalmente parlo con un ragazzo che prima di curarsi aveva un delirio mistico di persecuzione, cioè si sentiva un profeta inseguito dai suoi persecutori.
Le mie idee deliranti di persecuzione non comprendono essere né vedere figure religiose, ma la sensazione di aver fatto qualcosa di male che devo scontare con dolore fisico e soprattutto mentale; di solito penso che forse in una vita precedente ero un inquisitore.
Voi direte che se so non sono deliri, vi dico che so che i deliri di persecuzione sono così, ma non sono proprio affatto sicura che sia un delirio e non posso rischiare la vita per scoprirlo e la voce è lì per aiutarmi a fuggire.
È così il bipolare uno?
È brutto dirlo perché manco di rispetto a chi non può evitare di avere questo problema ma la voce mi manca.
Mi faceva compagnia anche se fomentava la mia disperazione.
Mi sento tanto sola anche con le persone più vicine, solo con lo psichiatra ne parlo che è sempre triste apparentemente di vedermi così.
Questo è il mio mondo, la mia realtà.
Inutile dire quanto mi manca lo psichiatra e quanto poco ho voglia di andarci per la sofferenza di quando andrà via e è così con tutti.
Mi sento distante dagli altri per la mia malattia.
Un pastrocchio così merita che vi ripeta le domande, che sono: se il bipolare uno è cosi, se l'elettroshock aiuta a stabilizzare e se vi risulta che parlare tra chi ha disturbi mentali è utile o destabilizza, perché ad esempio immagino che questo ragazzo schizofenico sia già provato e quindi non vorrei che una conversazione sui sintomi possa evocare le voci o o stressarlo.
Vi ringrazio e saluto
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Le terapie proposte possono avere una appropriatezza soprattutto se le terapie attuali non sono completamente efficaci sui sintomi
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
Le terapie devono essere proposte dal suo specialista non deve essere lei a proporre cose.
Parli con il suo psichiatra anche delle altre questioni
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Utente
Dottore, scusi se proseguo su questo consulto. Soffro di bulimia, sto avendo un brutto periodo, quindi ho ricominciato a digiunare; sono consapevole delle conseguenze se proseguo essendoci già passata, ma è come una droga, mi aiuta a stare meglio. Lo psichiatra mi vorrebbe aumentare la quetiapina xr, ma io sono già disinibita dal digiuno, potrei avere delle crisi di rabbia (con la quetiapina mi succede) accentuate dalla disinibizione del digiuno. Mi aumenterebbe la fame, non so come smettere di digiunare e ho paura che semplicemente ricomincerei a mangiare senza stare meglio, quindi stando peggio. Pensa che possa essere d'aiuto teoricamente? Scusi se la interpello di nuovo, abbia pazienza
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.8k visite dal 03/08/2023.
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