Trattamento dipendenza e astinenza da fumo

Buongiorno gentili dottori, scrivo per chiedervi un consulto circa un mio parente stretto che al momento sta tentando di risolvere la dipendenza dal fumo
Vi faccio un breve riassunto, è un forte fumatore di lungo corso, che dopo uno spavento ha voluto smettere di fumare (nel peggiore dei modi), ha smesso praticamente del tutto da un giorno con l'altro e da quel momento come immaginate le cose sono precipitate, ha iniziato ad avere forte ansia con attacchi di panico, sintomi depressivi e soprattutto comportamenti possessivi oltre ad una notevole irritabilità e cattiveria; il MMG gli ha prescritto citalopram e tavor, poi con molta fatica siamo riusciti a farlo visitare da uno psichiatra il quale vedendo la situazione ha continuato con citalopram nel tentativo di togliere la benzodiazepina presa per tamponare (spoiler dopo 3 mesi dall'inizio della terapia la BDZ è ancora lì)
Ad oggi saremo a 4 mesi di terapia forse 5, i sintomi ansiosi e depressivi sono quasi risolti mentre quelli di irritabilità e possessivitá ci sono ancora se non addirittura peggiorati
Cosa possiamo fare?
L'ideale sarebbe parlare di nuovo con lo psichiatra ma il problema è che questa persona non ne vuole sapere minimamente di farsi visitare di nuovo, io credo che non si renda nemmeno conto dell'assurdità dei suoi comportamenti, ma non credo ci siano gli estremi per un TSO, però così non si può andare avanti
Datemi in consiglio
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.2k 1k 63