Depressione esistenziale. paura di agire

Salve gentili Dottori, vi espongo il mio problema... sono un ragazzo di 19 anni, tra qualche mese ventenne, che fin da piccolo ha avuto parecchie difficoltà a socializzare con gli altri.
Da quando ho iniziato le scuole medie la mia vita è iniziata a trascorrere in tutt'altro modo.
Fin dal primo giorno ho subito atti di bullismo che poi sono continuati fino all'inizio delle superiori.
Quando ho iniziato a frequentare la nuova scuola, un'istituto tecnico, le cose sono cambiate un pochino.
Sono riuscito anche a farmi degli amici con cui ho trascorso tutti gli anni delle superiori, In quegli anni notai che le cose pian piano stavano cambiando.
Finalmente anche io avevo degli amici con cui passare del tempo sia scuola ma anche nel tempo libero, iniziai ad uscire molto di più rispetto agli anni passati, Insomma tutto andava a gonfie vele.
Un anno fa poi ho terminato il mio cammino scolastico diplomandomi con il massimo dei voti.
Avevo terminato la scuola e lo avevo fatto nel migliore dei modi.
Poi con l'arrivo di settembre il mio mondo iniziò a sgretolarsi a poco a poco.
Ero indeciso se iscrivermi all'università oppure se andare a lavorare.
Così il tempo passò e giungendo agli ultimi giorni in cui ci si poteva iscrivere all'università decisi di iscrivermi frettolosamente, scegliendo la facoltà di mia sorella maggiore.
Premetto piace tutt'ora quella facoltà, solo che non immaginavo la quantità di studio che richiedeva.
Ho sempre pensato di essere portato per la scuola, me lo hanno sempre fatto notare anche i miei genitori e le persone che quotidianamente frequento, ma iniziando a studiare presso questo dipartimento la mia autostima di studente è andata in fumo.
Premetto che sono un ragazzo senza un briciolo di autostima... credere in qualcosa per me è difficile.
Anche quando ero preparato nei minimi dettagli per un interrogazione avevo sempre il timore che quest'ultima andasse male, quando poi alla fine mi ricredevo vedendo i buoni risultati che portavo a casa.
Durante quest'anno però non sono riuscito a dare un solo esame.
La voglia di studiare pian piano è iniziata a sparire... un po', forse, perchè ero sopraffatto dal timore di non riuscire, un po' perchè non vedendo nessun progresso non ero più motivato come una volta.
E' quasi passato un anno da quando mi sono iscritto e la situazione non è cambiata.
Non so se lo studio faccia per me... in questi mesi ho provato a lavorare ma solo per un giorno e notando che non mi piaceva ho subito scartato l'idea.
Nella mia testa penso che forse dovrei trovare un lavoro.
Lunedi sono in prova presso un ufficio della zona, non so come andrà ma le mani mi tremano, Stanotte non ho dormito, ho paura.
Paura di fare figuraccie... di fallire... di essere visto come un inetto.
Ho il terrore di deludere i miei genitori.
Penso anche di soffrire di fobia sociale.
Essere con tante persone mi terrorizza, non so come uscirne.
Mi scuso per il disturbo.
Vi prego di darmi una mano.
La vita mi sta scivolando dalle mani...
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
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Utente
Utente
Vorrei capire come uscire da questo circolo vizioso...
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Riconoscere una problematica è già un pass avanti rispetto alla consapevolezza di avere una condizione che non è di proprio piacere.

Considerare ciò un circolo vizioso può essere di ausilio per giungere ad una valutazione specifica e iniziare percorsi che possono includere terapia psicologica e terapia psichiatrica, secondo quelle che potranno essere le considerazioni degli specialisti a cui decide di rivolgersi

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Bullismo

Il bullismo comprende una serie di comportamenti violenti intenzionali di tipo fisico o verbale ripetuti nel tempo nei confronti di una determinata persona. Si può manifestare anche in modo virtuale online e sui social network (cyberbullismo).

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