E' possibile avere una ricaduta durante la terapia farmacologica?

Salve dottori, sono in cura da 3 anni per un disturbo d'ansia e durante quest'arco di tempo ho cambiato diverse terapie con una remissione quasi totale dei sintomi, tranne che qualche problema sulla sfera sessuale che avevo già prima di iniziare la terapia farmacologica e qualche eccessiva sensibilità su certi aspetti.
Dopo un lungo benessere, in quanto l'ansia era veramente andata via e mi sentivo coperto dai farmaci adesso è ritornata in seguito ad una variazione della terapia.
Da un anno a questa parte ero in cura con brintellix 10 mg, cipralex 5 mg, ecubalin 25 mg, dopo 15 giorni dalla sospensione di cipralex ed ecubalin e l'inserimento di amaless 50 mg ho iniziato a soffrire nuovamente di ansia forte che mi immobilizza.
Il mio specialista dice che si tratta di una ricaduta e adesso ho cambiato terapia da qualche settimana prendendo zoloft 100 mg e ecubalin 75 mg e devo dire che un lieve miglioramento c'è stato.
La paura che adesso provo è legata a questo pensiero che pongo a voi esperti, è possibile nonostante le cure farmacologiche avere una ricaduta?
Non nego che fino ad oggi mi sentivo protetto, adesso quella sicurezza è svanita...so che questa mia domanda può essere frutto di un sintomo proprio dell'ansia ma veramente in passato poichè avevo uno stigma verso la terapia farmacologica (cosa che poi me ne sono pentito) ho tardato le cure e mi sono traumatizzato abbastanza su questo problema, tanto che per me ripiombare in questo stato, pur non essendo della stessa intensità, mi fa paura e tornare in mente quei brutti periodi.
Grazie per l'attenzione e scusate ma sto in un periodo dove i pensieri mi ossessionano