Terapia ansia e dubbio
Buongiorno, sono una ragazza di 37 anni e da circa 3, da quando abbiamo conosciuto il covid, ho scoperto di soffrire di ansia.
Il tutto a periodi, episodi spesso contenuti e transitori magari in momenti di maggiore stress, gestibili con qualche goccia di Lexotan.
Ultimamente però la cosa è un po' peggiorata e si è ripresentata in situazioni anomale che non dovrebbero destare questa preoccupazione come per esempio la paura di un temporale o di un allerta meteo.
Cosicché ho deciso di rivolgermi al mio medico di famiglia che mi ha prescritto una cura con Escitalopram da 10 da iniziare con mezzo dosaggio per una settimana e poi aumentarlo specificando che prima di vederne i benefici avrei dovuto attendere un 3 settimane circa, associato a En al bisogno.
Purtroppo appena assunto, nemmeno due giorni dopo ho cominciato a sentirmi malissimo, come mai prima, agitazione, mancanza di appetito, pesantezza toracica, cuore che mi batte e batte e rimbomba mancanza d'aria.
Dopo un primo riferimento alla dottoressa che mi ha detto essere un normale decorso di questi medicinali e di cercare di resistere, questa mattina mi sn recata al pronto soccorso perché mi sembrava inammissibile stare peggio di prima per guarire.
ECG, analisi, flebo per nausea e colloquio con psichiatra che sostanzialmente concorda con la mia dottoressa, che questo è il meccanismo di azione di questi medicinali.
Mi apporta un cambiamento per cercare di tollerare meglio, mi prescrive Elopram da assumere gradatamente in gocce prima 3 x 3 GG, poi 5 x 3 GG, poi 8 x 4 gg, poi 10 x 4 gg per arrivare a 13 gg.
Il tutto da proseguire per un tre mesi e poi rivalutare.
In associazione visto il mio status di questi due giorni di forte agito e malessere accompagnato da En 15 Gocce h 8 e 15 e 25 gocce h 22 e 15 al.
biaogno per ansia.
Volevo chiedere due pareri, se la dose di EN indicata sia adeguata o eccessiva e se vada mantenuta per i tre mesi in associazione o più per i primi tempi più duri e poi scalata già prima dei tre mesi?
Può dare problemi?
Voglio curarmi e non stare male come sono stata in questi giorni, ma ovviamente poi eliminare con le giuste modalità l'ansiolitico se si ritenga che possa dare poi dipendenza.
Grazie
Il tutto a periodi, episodi spesso contenuti e transitori magari in momenti di maggiore stress, gestibili con qualche goccia di Lexotan.
Ultimamente però la cosa è un po' peggiorata e si è ripresentata in situazioni anomale che non dovrebbero destare questa preoccupazione come per esempio la paura di un temporale o di un allerta meteo.
Cosicché ho deciso di rivolgermi al mio medico di famiglia che mi ha prescritto una cura con Escitalopram da 10 da iniziare con mezzo dosaggio per una settimana e poi aumentarlo specificando che prima di vederne i benefici avrei dovuto attendere un 3 settimane circa, associato a En al bisogno.
Purtroppo appena assunto, nemmeno due giorni dopo ho cominciato a sentirmi malissimo, come mai prima, agitazione, mancanza di appetito, pesantezza toracica, cuore che mi batte e batte e rimbomba mancanza d'aria.
Dopo un primo riferimento alla dottoressa che mi ha detto essere un normale decorso di questi medicinali e di cercare di resistere, questa mattina mi sn recata al pronto soccorso perché mi sembrava inammissibile stare peggio di prima per guarire.
ECG, analisi, flebo per nausea e colloquio con psichiatra che sostanzialmente concorda con la mia dottoressa, che questo è il meccanismo di azione di questi medicinali.
Mi apporta un cambiamento per cercare di tollerare meglio, mi prescrive Elopram da assumere gradatamente in gocce prima 3 x 3 GG, poi 5 x 3 GG, poi 8 x 4 gg, poi 10 x 4 gg per arrivare a 13 gg.
Il tutto da proseguire per un tre mesi e poi rivalutare.
In associazione visto il mio status di questi due giorni di forte agito e malessere accompagnato da En 15 Gocce h 8 e 15 e 25 gocce h 22 e 15 al.
biaogno per ansia.
Volevo chiedere due pareri, se la dose di EN indicata sia adeguata o eccessiva e se vada mantenuta per i tre mesi in associazione o più per i primi tempi più duri e poi scalata già prima dei tre mesi?
Può dare problemi?
Voglio curarmi e non stare male come sono stata in questi giorni, ma ovviamente poi eliminare con le giuste modalità l'ansiolitico se si ritenga che possa dare poi dipendenza.
Grazie
[#1]
Prima aveva ricevuto una terapia per i suoi sintomi, ha iniziato a lamentare dei disturbi, considerati nella norma, per i quali decide di recarsi in un ps ed ottiene una nuova prescrizione.
Ora si dubita di ciò che prescrive lo specialista sulla base di ciò che lei ha riportato.
Decida se vuole curarsi senza farsi troppe domande.
Ora si dubita di ciò che prescrive lo specialista sulla base di ciò che lei ha riportato.
Decida se vuole curarsi senza farsi troppe domande.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 358 visite dal 25/07/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.