Rivotril e dipendenza

Buongiorno,
ho scritto qualche gg fa, in quanto a seguito di un periodo di stress e ansia ho sviluppato mioclonie notturne che mi impediscono di riposare adeguatamente.
Sono stata dallo psichiatra che mi ha prescritto Rivotril, 3 gocce la sera per tre mesi.
Lui mi ha parlato di un miorilassante ma leggendo il bugiardino ho visto che è una benzodiazepina e può dar luogo a dipendenza.
Quindi sono un po' titubante sul da farsi perché ho paura di dover poi dipendere dal farmaco per dormire.



Secondo voi tre gocce al giorno per tre mesi sono sufficienti per sviluppare dipendenza?
Oppure è una dose minima?


Grazie se vorrete aiutarmi
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Una volta ottenuta una prescrizione la decisione di assumerla o meno resta la sua.

Se non è convinta della prescrizione deve farsi visitare da un altro specialista

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Attivo dal 2023 al 2023
Ex utente
Beh ovvio che mi affido al medico. Solo che non avevo capito che era una benzodiazepina perché mi era stato descritto come miorilassante e nella mia ignoranza credevo fosse un'altra cosa.

Mi chiedevo solo se dopo tre mesi avrò difficoltà a prendere sonno senza questo farmaco..

Se.volesse darmi anche la sua opinione le sarei grata
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Non è prevedibile ciò che potrà accadere tra tre mesi

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Attivo dal 2023 al 2023
Ex utente
È appunto questo che mi spaventa.

Il mio psichiatra mi aveva anche proposto di ricominciare con sertralina che mi aveva giovato per tenere sotto controllo l'ansia.

In sostanza Rivotril agirebbe sui sintomi, mentre sertralina sarebbe più curativa.

Potrebbe funzionare andare ad agire sul problema alla base, piuttosto che "tamponarlo"?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Quindi la proposta è decaduta per quale motivo?

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Attivo dal 2023 al 2023
Ex utente
Non è decaduta. Mi ha detto "abbiamo due strade: o il mio rilassante tre gocce per tre mesi o ricominciare sertralina".

Io non sapendo che il miorilassante fosse una benzodiazepina, pensavo fosse meno invasivo e ho accettato quella proposta. Ma poi ho letto di tutto e di più su questo Rivotril e mi sono venuti un po' di dubbi (penso faccia tutto parte del mio disturbo ansioso).. Allora mi sono chiesta se forse non sarebbe stato meglio ripartire con sertralina. tutto qui.

Siccome mi dispiace disturbare ancora il mio curante, volevo un'altra opinione. Cioè capire se effettivamente calmare i sintomi con il miorilassante è sufficiente, o se comunque poi dovrei andare a intervenire a monte sul disturbo ansioso perché la benzodiazepina non ha efficacia curativa.

Se volesse darmi la sua opinione, la ringrazio.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Consideri che fare scegliere al paziente non è mai una cosa buona.

Se un medico fa una diagnosi ha già l'idea di ciò che deve fare senza cercare pareri a caso dai pazienti.

Lei ha scelto quella che per lei sembrava la strada più comoda ed ora si accorge dell'errore.

E' il caso di sentire un nuovo parere dal vivo.

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Attivo dal 2023 al 2023
Ex utente
Io non sono ovviamente un medico, però mi rendo conto che queste mioclonie sono un aspetto di un problema più grande (di ansia, stress, paure, strascichi di un lutto pesante ecc) e che forse dovrei risolvere la cosa più a fondo.

Intanto la ringrazio e sentirò ancora il mio psichiatra. Lui non ha formulato una vera e propria diagnosi.. Sul foglio c'è scritto "paziente nota allo scrivente per episodi ansiosi in seguito ad eventi traumatico".. è una diagnosi?