Depersonalizzazione e derealizzazione + sospetto autismo

Gentile medici Sono un ragazzo di 24 anni e da circa 7 anni sto avendo dei problemi che a quanto ho capito prendono il nome di depersonalizzazione e derealizzazione, in piú ho depressione.

Il punto è questo sto riscontrando vari problemi nel socializzare, non riesco ad avere relazioni, non sono autonomo E soprattutto non riesco a lavorare per la fortissima ansia.
Ho avuto tre diagnosi, due diagnosi al Centro mentale una diagnosi dal privato, quest'ultimo ha diagnosticato depressione endogena più alterazione sonno veglia, mentre al Centro mentale la prima dottoressa mi ha diagnosticato solo derealizzazione e depersonalizzazione mentre il secondo dottore mi ha diagnosticato disturbo schizzoaffettivo.
E mi ha detto che sono anche incapace di intendere e volere, tutti quanti anche la stessa dottoressa nel centro mentale mi avevano detto di non pensarlo, ma il problema è questo io MI SENTO incapace di intendere e volere, non sono autonomo a 24 anni come tanti ragazzi, e non riesco ad avere le cose che voglio perché non riesco a lavorare.

Però c'è un altro punto da molto tempo sospetto di essere nello spettro autistico perché ho sintomi come:
Ripeto parole frasi o canzoni di seguito solo per il gusto di farlo
A volte sorrido senza motivo
Mi ritrovo a giocare con oggetti sul tavolo o con le mani
A un eccesso di rumore e stress inizio ad agitarmi e dondolo
Ho problemi sociali e nel relazionarmi
A volte evito gli sguardi
Mi dà fastidio se mi toccano
Mi irritò se gli altri si presentano a casa senza avvisare
Mi dissocio
Mi affascinano i numeri
Fissazioni
Quando esco poi ci rimango sotto per 1/2 giorni
Attaccamento agli oggetti (tazza, posto a sedere etc)
Disgrafia ovvero non riesco a scrivere bene tra le righe
Un po di scoordinazione motoria.

Per scoordinazione motoria vi spiego subito:
Ad esempio quando cammino non riesco a camminare bene nel senso che mi trascino i piedi però questo all'esterno non è tanto visibile;
Poi ad esempio quando verso l'olio in un piatto con la mano destra la mia mano sinistra ad esempio si gira dal basso verso destra.

Un altro esempio che mi vergogno un po' di dire è che quando faccio quella cosa che fanno i maschi al momento dell'eculazione tipo muovo giro le mie mani al momento dell'eccitazione.

Il mio psicologo mi ha somministrato il test RAADS per l'autismo e il risultato è stato 117 con un minimo di 64 punti e massimo di 240.

Dall'esterno Si vede che non ho nessun problema e tutti quanti mi dicono sempre quando mai tu non hai niente, Il problema è che mi alzo la mattina e riscontro tutte queste difficoltà.

Ho fatto anche diverse visite neurologiche e una TAC al cervello di cui non è uscito niente.

Vi chiedo ma se rientrassi nello spettro autistico, Si vedrebbe dalla TAC?

Come posso affrontare questo problema che non riesco a lavorare?

A parte la de-personalizzazione e la derealizzazione, l'ansia e i disturbi psicologici possono portare anche ai sintomi che ho descritto poco fa?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Lascerei perdere diagnosi non fatte, piuttosto andrebbe chiarito il perché di queste diagnosi così diverse. In particolare, disturbo schizoaffettivo richiede alcuni sintomi maggiori continuativi, che quindi gli altri non avrebbero notato. Le diagnosi sono state fatte tutte nello stesso periodo ?

Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
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Grazie dottore per la risposta
le diagnosi sono fatte piu o meno nello stesso anno, si ha ragione sono diagnosi diverse, lei mi conferma che nel disturbo schizzoaffettivo siano presenti allucinazioni visive e uditive? (Che io non ho)
Che cosa intende per sintomi maggiori?
Scusi la mia ignoranza
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Si, si intende quelle, le allucinazioni, e i deliri. Però lo schizoaffettivo richiede la presenza di un periodo di osservazione lungo, in cui deve essere evidente che ci sono fasi umorali, e che i sintomi psicotici persistono anche quando le fasi umorali sono risolte.

Dr.Matteo Pacini
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