Disturbo d’ansia e periodo post duloxetina
Salve a tutti, ho 39 anni e dopo un periodo molto stressante per motivi famigliari e lavorativi, nel 2021 decido di consultare uno psichiatra che mi diagnosticò un disturbo dell’adattamento e prescrisse una cura con Duloxetina 60 mg.
Riacquisto calma e serenità, torno a sentirmi bene e la mia qualità della vita migliora nettamente.
Sempre seguito dallo stesso specialista inizio la sospensione che dura un mese con 30 mg.
Totale 1 anno e 5 mesi.
Fin qui nulla da segnalare.
Adesso sto seguendo una psicoterapia sistemico-relazionale con EMDR da circa un mese per conoscermi e gestire meglio i miei stati d’animo.
Il problema è che da quando non prendo più la Duloxetina, circa 3-4 mesi, sono tornati quei pensieri, quelle emozioni, quei turbamenti tipici del periodo in cui ero in crisi e decisi di andare dallo Psichiatra.
Spesso i temi scatenanti sono diversi ma le reazioni simili.
Ansia, umore basso, tanta ruminazione mentale, tutti atteggiamenti che mi drenano energia mentale, emotiva e a volte fisica.
Al momento è tutto gestibile, ma cosa posso fare per evitare che in seguito agli scossoni della vita questo atteggiamento torni ad essere prevalente è trascinarmi giù?
L’esempio che ho sempre fatto è il seguente: è come se io fossi un bicchiere d’acqua, nel periodo di crisi ero pieno fino all’orlo e qualunque cosa accadesse faceva traboccare l’acqua in maniera esplosiva, poi è arrivata la Duloxetina è anche se la quantità d’acqua era sempre la stessa, di colpo il bicchiere era diventato più largo e capiente e di conseguenza gli scossoni della vita creavano solo increspature sulla superficie e qualche schizzo.
Adesso sento come se lentamente quel bicchiere stia tornando a restringersi e vorrei capire come prevenirlo.
Grazie
Riacquisto calma e serenità, torno a sentirmi bene e la mia qualità della vita migliora nettamente.
Sempre seguito dallo stesso specialista inizio la sospensione che dura un mese con 30 mg.
Totale 1 anno e 5 mesi.
Fin qui nulla da segnalare.
Adesso sto seguendo una psicoterapia sistemico-relazionale con EMDR da circa un mese per conoscermi e gestire meglio i miei stati d’animo.
Il problema è che da quando non prendo più la Duloxetina, circa 3-4 mesi, sono tornati quei pensieri, quelle emozioni, quei turbamenti tipici del periodo in cui ero in crisi e decisi di andare dallo Psichiatra.
Spesso i temi scatenanti sono diversi ma le reazioni simili.
Ansia, umore basso, tanta ruminazione mentale, tutti atteggiamenti che mi drenano energia mentale, emotiva e a volte fisica.
Al momento è tutto gestibile, ma cosa posso fare per evitare che in seguito agli scossoni della vita questo atteggiamento torni ad essere prevalente è trascinarmi giù?
L’esempio che ho sempre fatto è il seguente: è come se io fossi un bicchiere d’acqua, nel periodo di crisi ero pieno fino all’orlo e qualunque cosa accadesse faceva traboccare l’acqua in maniera esplosiva, poi è arrivata la Duloxetina è anche se la quantità d’acqua era sempre la stessa, di colpo il bicchiere era diventato più largo e capiente e di conseguenza gli scossoni della vita creavano solo increspature sulla superficie e qualche schizzo.
Adesso sento come se lentamente quel bicchiere stia tornando a restringersi e vorrei capire come prevenirlo.
Grazie
[#1]
Deve tornare da uno psichiatra per una valutazione di terapia.
La terapia precedente è stata mantenuta per tempi troppo brevi.
La terapia precedente è stata mantenuta per tempi troppo brevi.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 16/07/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.