Aiutatemi a capire il mio problema
Ho 24 anni e ormai da tre mesi ho paura di avere un problema al cuore che possa causarmi un infarto, ho effettuato ECG, holter ed eco cardiaco tutti risultati negativi ma io continuo a pensare di avere problemi, questo non perché io sia pazzo ma perché ho dolori che mi portano a pensare questo, tipo delle fitte al petto, mancanza d'aria e senso di soffocamento quando cammino o quando in generale effettuo un minimo sforzo, palpitazioni senza un effettivo motivo in svariate ore del giorno, dolori alla schiena e alla parte anteriore del collo a volte pure molto forti.
Scrivo non per sentirmi dire che ho bisogno di uno psicologo, perché ho già iniziato una cura ma per chiedervi se qualcuno di voi mi sappia spiegare in maniera precisa e accurata perché l'ansia mi farebbe venire determinati sintomi che sono aggressivi e destabilizzanti.
Grazie mille in anticipo
Scrivo non per sentirmi dire che ho bisogno di uno psicologo, perché ho già iniziato una cura ma per chiedervi se qualcuno di voi mi sappia spiegare in maniera precisa e accurata perché l'ansia mi farebbe venire determinati sintomi che sono aggressivi e destabilizzanti.
Grazie mille in anticipo
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
45.4k 1k
"questo non perché io sia pazzo ma perché ho dolori che mi portano a pensare questo,"
Ecco, no, l'ipotesi è esattamente che sia l'opposto. E in realtà deve pensarlo anche Lei, perché scrive nella sezione psichiatria. Ora, Lei dice che è il sintomo che le crea la preoccupazione, ma in genere è il contrario, La preoccupazione rende "sintomo" un qualcosa che altrimenti non lo sarebbe, Il sintomo è ciò che uno riferisce con preoccupazione al di là dell'oggettività. Ovviamente ci sono anche i sintomi associati a variazioni dei parametri, tipo palpitazione con effettiva tachicardia, ma che l'ansia possa associarsi a tachicardia è cosa nota a tutti.
Detto questo, Lei dice che non vuole che le si dica di andare da uno psicologo. E perché mai ? Scrive per avere un parere, o per non averlo ?
Comunque le direi di rivolgersi ad uno psichiatra per fare inquadrare la cosa. Non vedo il problema. Sembra che il suo scopo anziché far qualcosa sia negare una delle ipotesi.
Ecco, no, l'ipotesi è esattamente che sia l'opposto. E in realtà deve pensarlo anche Lei, perché scrive nella sezione psichiatria. Ora, Lei dice che è il sintomo che le crea la preoccupazione, ma in genere è il contrario, La preoccupazione rende "sintomo" un qualcosa che altrimenti non lo sarebbe, Il sintomo è ciò che uno riferisce con preoccupazione al di là dell'oggettività. Ovviamente ci sono anche i sintomi associati a variazioni dei parametri, tipo palpitazione con effettiva tachicardia, ma che l'ansia possa associarsi a tachicardia è cosa nota a tutti.
Detto questo, Lei dice che non vuole che le si dica di andare da uno psicologo. E perché mai ? Scrive per avere un parere, o per non averlo ?
Comunque le direi di rivolgersi ad uno psichiatra per fare inquadrare la cosa. Non vedo il problema. Sembra che il suo scopo anziché far qualcosa sia negare una delle ipotesi.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 515 visite dal 15/07/2023.
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