Troppe diagnosi e nessun miglioramento: che disturbo ho?
Ciao.
Ho l'angoscia.
Non riesco a stare tranquilla e spero che sfogarmi qui mi aiuti ad abbassare un po' questa maledetta ansia.
Non mi trovo bene nel mondo e non so per quanto ancora potrò sopportare questa pesantezza.
Le mie giornate non hanno senso, se sono da sola smetto di esistere.
É come se avessi da sempre 12 anni e non fossi mai cresciuta.
La mia personalità e la mia percezione della vita e del mondo sono le stesse che avevo a quell'età.
Non riesco ad andare oltre.
Vi spiego...fino a non troppo tempo fa non riuscivo ad attraversare le strisce pedonali, mi trovo a disagio quando faccio acquisti e devo pagare, se devo ordinare una pizza, prenotare una visita, prendere i mezzi, fare la fila, é un problema.
Non so mai cosa dire e cosa fare.
Come rispondere.
Ho il terrore che qualcuno mi aggredisca o che si prendano gioco di me perché sono una sempliciotta.
Lavorare é un'altro grandissimo problema, perché solitamente i ragazzini di 12 anni non lavorano.
Io mi sento persa, perennemente confusa, incastrata, sconnessa.
Non riesco a prendermi nessun tipo di responsabilità, non voglio essere giudicata o maltrattata o chiamata stupida.
Ma non é solo questo, io non so proprio starmi nella pelle, non riesco a capire niente, il tempo che passa, gli usi e costumi, le relazioni, tutte quelle cose che dovrebbero essere ovvie.
Nonostante sia laureata (e davvero non so come io abbia fatto a farcela fino alla fine) ho gli stessi strumenti di una ragazzina.
Non sono furba, non so badare a me stessa.
Non mi sento al sicuro.
Non so chi sono! Non riesco a descrivermi.
Non mi so decidere su niente, nemmeno su quale sia il mio colore preferito.
Mi viene questo blocco mentale incredibile che non so riempire.
Non riesco a fare nulla senza prima avere l'approvazione dei miei genitori e al pensiero che possano lasciarmi mi sale proprio il panico.
Recentemente sono andata dal neurologo per farmi prescrivere i test neuropsicologici.
Non é possibile che io stia bene, non é possibile che tutto questo sia normale.
É un incubo che va avanti da tutta la vita, mi sento così da quando ero bambina.
Ma fino a quando ero effettivamente bambina era tollerabile, ora decisamente no.
A volte sono troppo sensibile e a volte mi sento morta dentro.
Mi perdo negli ambienti, nelle cose che guardo.
Mi azzero.
Tutti gli psichiatri che mi hanno visitata nel corso di questi anni sembra si siano fermati ad analizzare solo un aspetto del mio problema e che non abbiano realmente capito la realtà che vivo.
Non so più cosa fare...per favore aiutatemi.
Fatemi tutte le domande che ritenete necessarie, mettetemi in contatto con qualcuno per favore.
Ho l'angoscia.
Non riesco a stare tranquilla e spero che sfogarmi qui mi aiuti ad abbassare un po' questa maledetta ansia.
Non mi trovo bene nel mondo e non so per quanto ancora potrò sopportare questa pesantezza.
Le mie giornate non hanno senso, se sono da sola smetto di esistere.
É come se avessi da sempre 12 anni e non fossi mai cresciuta.
La mia personalità e la mia percezione della vita e del mondo sono le stesse che avevo a quell'età.
Non riesco ad andare oltre.
Vi spiego...fino a non troppo tempo fa non riuscivo ad attraversare le strisce pedonali, mi trovo a disagio quando faccio acquisti e devo pagare, se devo ordinare una pizza, prenotare una visita, prendere i mezzi, fare la fila, é un problema.
Non so mai cosa dire e cosa fare.
Come rispondere.
Ho il terrore che qualcuno mi aggredisca o che si prendano gioco di me perché sono una sempliciotta.
Lavorare é un'altro grandissimo problema, perché solitamente i ragazzini di 12 anni non lavorano.
Io mi sento persa, perennemente confusa, incastrata, sconnessa.
Non riesco a prendermi nessun tipo di responsabilità, non voglio essere giudicata o maltrattata o chiamata stupida.
Ma non é solo questo, io non so proprio starmi nella pelle, non riesco a capire niente, il tempo che passa, gli usi e costumi, le relazioni, tutte quelle cose che dovrebbero essere ovvie.
Nonostante sia laureata (e davvero non so come io abbia fatto a farcela fino alla fine) ho gli stessi strumenti di una ragazzina.
Non sono furba, non so badare a me stessa.
Non mi sento al sicuro.
Non so chi sono! Non riesco a descrivermi.
Non mi so decidere su niente, nemmeno su quale sia il mio colore preferito.
Mi viene questo blocco mentale incredibile che non so riempire.
Non riesco a fare nulla senza prima avere l'approvazione dei miei genitori e al pensiero che possano lasciarmi mi sale proprio il panico.
Recentemente sono andata dal neurologo per farmi prescrivere i test neuropsicologici.
Non é possibile che io stia bene, non é possibile che tutto questo sia normale.
É un incubo che va avanti da tutta la vita, mi sento così da quando ero bambina.
Ma fino a quando ero effettivamente bambina era tollerabile, ora decisamente no.
A volte sono troppo sensibile e a volte mi sento morta dentro.
Mi perdo negli ambienti, nelle cose che guardo.
Mi azzero.
Tutti gli psichiatri che mi hanno visitata nel corso di questi anni sembra si siano fermati ad analizzare solo un aspetto del mio problema e che non abbiano realmente capito la realtà che vivo.
Non so più cosa fare...per favore aiutatemi.
Fatemi tutte le domande che ritenete necessarie, mettetemi in contatto con qualcuno per favore.
[#1]
"Recentemente sono andata dal neurologo per farmi prescrivere i test neuropsicologici."
Vada a farsi visitare, che senso ha andare con una richiesta già su che test deve fare o meno ?
Ha una storia di valutazioni psichiatriche. Perché omette la diagnosi ricevuta ? Sembra che le diagnosi non abbiano colto nel senso....sembra a Lei, ma se non ci dice quali sono state, non saprei.
Vada a farsi visitare, che senso ha andare con una richiesta già su che test deve fare o meno ?
Ha una storia di valutazioni psichiatriche. Perché omette la diagnosi ricevuta ? Sembra che le diagnosi non abbiano colto nel senso....sembra a Lei, ma se non ci dice quali sono state, non saprei.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
E per quale motivo la suddetta diagnosi non le sembra adeguata ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#5]
Mi scusi, ma se le hanno fatto una diagnosi, evidentemente l'hanno visitata (ascoltata in questo senso). Non so che ascolto stia rivendicando: una volta posta la diagnosi, cosa le è stato indicato di fare. Niente ? Mi pare un po' strano.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 950 visite dal 14/07/2023.
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