Odio, cattiveria fa parte del bipolarismo?
Buongiorno per favore ho bisogno di un’informazione riguardo ad una patologia (il bipolarismo) riscontrato a mio figlio adottato all’età di 2 mesi e scoperto all’età’ di 23 anni.
Volevo sapere se le persone affette da questa patologia (che oltretutto non vogliono assolutamente curarsi, nonostante lo psichiatra insista in un ricovero o nell’assunzione almeno di un farmaco, il litio,) sviluppano nei confronti dei familiari un odio tale (in questo caso contro di me, la madre e contro la nonna di 89 anni) da non permettere che il padre, unica persona con il quale ha un contatto puramente egoistico ed economico (avendo perso la patente per guida in stato di ebrezza ormai 3 volte ed essendo quindi vicino alla revoca) sfrutta per fare un lavoro commerciale dove deve recarsi in posti non raggiungibili con mezzi di trasporto, quando io sono con mio marito in auto oppure mia suocera, non dobbiamo sentire cosa si dicono (mio marito scende dall’auto a parlare col figlio.
Quando la sera siamo a casa mio marito ed io, lui riceve messaggi dal figlio tipo: chiamami quando sei solo.
Mio marito allora si va a chiudere in camera e parla col figlio.
Io non so nulla.
Poi si incontra col figlio è tutte le volte sono insulti verso il padre, parolacce, minacce di morte.
Mio marito viene a casa distrutto (l’ultima volta ha chiamato la polizia perché il figlio ha simulato un’ investimento da parte del padre, riuscito male, poi voleva spaccargli il vetro dell’auto e con un coltellino tagliargli una ruota.
La polizia ci ha chiamato entrambi affinché facessimo denuncia verso di lui (ne ha altre denunce e una proprio fresca di un mese da parte della ragazza che ha preso a calci e schiaffi).
Mio marito ha consultato un avvocato penalista che gli ha consigliato una querela per fare in modo di attivare un procedimento che lo obbligasse ad un ricovero.
Mio marito come sempre dice NO.
Continua dopo 7 giorni dal fatto accaduto a vederlo, io non so cosa succede perché non devo e non posso chiamare.
Vivo nell’ansia.
Quindi veramente un bipolare odia a morte tutti quelli che lo contraddicono, non fanno quello che vuole?
Mio marito dice che non c’è via d’uscita.
Grazie
Volevo sapere se le persone affette da questa patologia (che oltretutto non vogliono assolutamente curarsi, nonostante lo psichiatra insista in un ricovero o nell’assunzione almeno di un farmaco, il litio,) sviluppano nei confronti dei familiari un odio tale (in questo caso contro di me, la madre e contro la nonna di 89 anni) da non permettere che il padre, unica persona con il quale ha un contatto puramente egoistico ed economico (avendo perso la patente per guida in stato di ebrezza ormai 3 volte ed essendo quindi vicino alla revoca) sfrutta per fare un lavoro commerciale dove deve recarsi in posti non raggiungibili con mezzi di trasporto, quando io sono con mio marito in auto oppure mia suocera, non dobbiamo sentire cosa si dicono (mio marito scende dall’auto a parlare col figlio.
Quando la sera siamo a casa mio marito ed io, lui riceve messaggi dal figlio tipo: chiamami quando sei solo.
Mio marito allora si va a chiudere in camera e parla col figlio.
Io non so nulla.
Poi si incontra col figlio è tutte le volte sono insulti verso il padre, parolacce, minacce di morte.
Mio marito viene a casa distrutto (l’ultima volta ha chiamato la polizia perché il figlio ha simulato un’ investimento da parte del padre, riuscito male, poi voleva spaccargli il vetro dell’auto e con un coltellino tagliargli una ruota.
La polizia ci ha chiamato entrambi affinché facessimo denuncia verso di lui (ne ha altre denunce e una proprio fresca di un mese da parte della ragazza che ha preso a calci e schiaffi).
Mio marito ha consultato un avvocato penalista che gli ha consigliato una querela per fare in modo di attivare un procedimento che lo obbligasse ad un ricovero.
Mio marito come sempre dice NO.
Continua dopo 7 giorni dal fatto accaduto a vederlo, io non so cosa succede perché non devo e non posso chiamare.
Vivo nell’ansia.
Quindi veramente un bipolare odia a morte tutti quelli che lo contraddicono, non fanno quello che vuole?
Mio marito dice che non c’è via d’uscita.
Grazie
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Al di là del fatto che ci sia di mezzo una diagnosi, in questi casi il ragionamento è sulla pericolosità e sul rischio che si corre. Dopo, forse, essendoci una diagnosi magari una cura può risolvere questo tipo di stati. Ma non tutte le sindromi bipolari hanno lo stesso grado di aggressività. Se una persona usa sostanze, se una persona delira, il rischio aumenta. Dalla storia sembra che si cerchi di gestire l'ingestibile, il che significa esporsi da vicino ad un rischio in maniera ripetuta.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Dottore la ringrazio per la risposta. Se posso vorrei chiederle però’ una cosa: il bipolare in teoria dovrebbe avere una fase maniacale dove si sente quasi onnipotente , crea situazioni esasperate ecc. è una fase depressiva dov’è vede tutto nero, e’ apatico e non ha voglia di fare quasi niente. Nel caso di mio figlio invece la fase maniacale persiste a lungo ( deprime chi gli sta accanto e tortura le persone). Si stanca presto di lavori che tre mesi prima riteneva eccellenti. Ha fatto di tutto per entrare alla Red Bull pur avendo perso la patente per guida in stato di ebrezza. È’ riuscito a riavere la patente, ma dopo due mesi la ripersa sempre per guida in stato di ebrezza. Adesso obbliga mio marito ad accompagnarlo da clienti ( mio marito ha 67 anni e da Agosto sarà in pensione ma continua a fare il consulente per l’azienda dove lavora e per altri). La settimana scorsa gli ha detto che la Red Bull non lo merita e vuole che mio marito acquisti uno stabilimento balneare per lui da gestirsi (ha una casa di 45/50mq che è uno schifo detto da lui e confermato da mio marito. Non si cura. Chiama lo psichiatra per farsi fare una ricetta con il litio ma non la va a ritirare (ha preso il litio 2/3 volte me lo ha abbandonato perché dice che lo intontisce). Non so più’ cosa pensare che bipolarismo e’? Grazie
[#3]
Una forma non strana di per sé. Non capisco però in che senso "non sa più che pensare". Se ha una diagnosi di quel tipo e non la cura, che c'è da pensare ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Utente
Allora la cura la diagnosi gliel’hanno fatta nel 2018 dopo che si è fatto ricoverare perché avendo strattonato la sua ragazza per strada e poiché qualcuno l’aveva visto e stava chiamando il 112. Ha ammesso che ha capito che l’avrebbero portato in questura. I medici dell’ospedale l’hanno tenuto 14 giorni ( perché la terza settimana non ha più voluto stare). Lui ha detto di essere bipolare in quanto noi non siamo potuti andare all’ospedale perché ci ha detto che i medici non possono parlare con i familiari perché è maggiorenne e poi lui ha detto che noi eravamo la sua disgrazia e ha voluto gli amici e la stessa ragazza che ha strattonato e’ stata lì con lui. Quando è uscito ha dato la ricetta al padre dove c’era il litio e la Quetiapina e altri farmaci ma purtroppo ha strappato la ricetta dicendo che era troppo giovane e avrebbe fatto tutto da se. Ora sono praticamente quasi 4 mesi che insiste che mio marito lo sovvenzioni perché è sempre senza soldi, ha perso l’auto perché si è fatto ritirare la patente per guida in stato di ebrezza x la quarta volta. Adesso vuole che il padre gli rilevi una stabilimento balneare e gli dia 20.000 euro.
Quello che non capisco se è veramente bipolare oppure c’è una buona dose di manipolazione e egocentrismo perché in primis racconta frottole a tutti ( ai datori di lavoro ha detto che il ritiro della patente era per essere andato troppo veloce). A mio marito che gli ha detto fatti curare e una volta che stai meglio vedremo per i soldi, lui gli ha risposto che si sarebbe curato senza andare in ospedale facendosi prescrivere la ricetta del litio che avrebbe modificato a modo suo perché il dosaggio che gli aveva dato lo psichiatra era troppo forte. Insomma mi sembra tutto molto caotico
Quello che non capisco se è veramente bipolare oppure c’è una buona dose di manipolazione e egocentrismo perché in primis racconta frottole a tutti ( ai datori di lavoro ha detto che il ritiro della patente era per essere andato troppo veloce). A mio marito che gli ha detto fatti curare e una volta che stai meglio vedremo per i soldi, lui gli ha risposto che si sarebbe curato senza andare in ospedale facendosi prescrivere la ricetta del litio che avrebbe modificato a modo suo perché il dosaggio che gli aveva dato lo psichiatra era troppo forte. Insomma mi sembra tutto molto caotico
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Mi pare molto semplice. Ha riportato una diagnosi che torna con la cura ricevuta. Non si cura e se accetta di farlo è senza offrire garanzia di controllo, né in una maniera che possa essere considerata valida (gestione delle medicine da sé... su quale base ?).
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.5k visite dal 14/07/2023.
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