E' possibile sospendere antidepressivi (+ ansiolitico) dopo 16 anni di utilizzo ininterrotto?
Salve, è la prima volta che chiedo un consulto online.
Sono un uomo di 35 anni e assumo antidepressivi da 16 anni in maniera continuativa per ansia e depressione.
Per 11 anni, tra alti e bassi, sono stato bene con 20mg di Paroxetina.
Poi dal 2018 iniziano gli attacchi di panico, e da lì non sono più tornato quello di prima.
Ho provato, letteralmente, TUTTI i tipi e le classi di farmaci e dosaggi al massimo senza nessun effetto soddisfacente.
Oggi, lo specialista che mi segue da un po' di tempo, il più esperto in Italia e in Europa per questo tipo di problemi, mi ha fatto capire che non ha più armi a disposizione per aiutarmi a stare bene e mi ha proposto per settembre o ottobre, che potrei assentarmi dal lavoro, di TOGLIERE TUTTO!! Ma che basi scientifiche ha questa scelta se sto ancora male?
Forse di "pulire i neurotrasmettitori"?
Quanti mesi starò male?
I fastidiosissimi Brain-Zaps diventeranno invalidanti?
Ho letto persone che li hanno avuti per più di un anno.
Attualmente per "sopravvivere" assumo Cymbalta 120mg al giorno + 16 gocce di Rivotril.
(Dimenticavo che in tutti questi anni ho anche speso migliaia di euro in sedute da vari psicoterapeuti).
Io non mi sono mai arreso e lo psichiatra, considerando il mio caso quasi unico, l'ha presa come una sfida/dovere cercare di farmi stare meglio.
O forse è arrivato il momento della resa?
Ho davvero paura per il futuro.
Che ne pensate?
Grazie mille
Sono un uomo di 35 anni e assumo antidepressivi da 16 anni in maniera continuativa per ansia e depressione.
Per 11 anni, tra alti e bassi, sono stato bene con 20mg di Paroxetina.
Poi dal 2018 iniziano gli attacchi di panico, e da lì non sono più tornato quello di prima.
Ho provato, letteralmente, TUTTI i tipi e le classi di farmaci e dosaggi al massimo senza nessun effetto soddisfacente.
Oggi, lo specialista che mi segue da un po' di tempo, il più esperto in Italia e in Europa per questo tipo di problemi, mi ha fatto capire che non ha più armi a disposizione per aiutarmi a stare bene e mi ha proposto per settembre o ottobre, che potrei assentarmi dal lavoro, di TOGLIERE TUTTO!! Ma che basi scientifiche ha questa scelta se sto ancora male?
Forse di "pulire i neurotrasmettitori"?
Quanti mesi starò male?
I fastidiosissimi Brain-Zaps diventeranno invalidanti?
Ho letto persone che li hanno avuti per più di un anno.
Attualmente per "sopravvivere" assumo Cymbalta 120mg al giorno + 16 gocce di Rivotril.
(Dimenticavo che in tutti questi anni ho anche speso migliaia di euro in sedute da vari psicoterapeuti).
Io non mi sono mai arreso e lo psichiatra, considerando il mio caso quasi unico, l'ha presa come una sfida/dovere cercare di farmi stare meglio.
O forse è arrivato il momento della resa?
Ho davvero paura per il futuro.
Che ne pensate?
Grazie mille
Non c’è nulla di strano nella scelta di togliere la terapia dipende da lei se se la sente di farlo.
https://wa.me/390698234174
https://t.me/FSRuggiero_psichiatra
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 11/07/2023.
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