Effetti irreversibili di psicofarmaci
Buongiorno,
Un anno fa sono stata ricoverata presso SPDC e successivamente clinica psichiatra, ove mi hanno riempita per tre mesi di psicofarmaci (alcuni sertralina, brintelix, fluoxetina, gabapentin, lamotrigina, litio, trafila, quietapina, reagila, varie gocce di en, entumin ecc.
)
Tralasciando gli stabilizzatori dell'umore che sono rimasti statici nel trattamento farmacologico, tutto il resto è stato introdotto, poi tolto (spesso senza scalare) per poi inserire un farmaco nuovo.
Le gocce di en superavano le 100 gocce.
Dopo un mese con questi trattamenti, ho sviluppato una difficoltà con il sonno abbastanza invalidante, ossia un'assenza dello stimolo di sonnolenza.
Inizialmente nei primi mesi in cui si è presentato il problema, non riuscivo a dormire per giorni, non sentivo la stanchezza e non riuscivo neanche a prendere sonno.
Successivamente dopo qualche mese ho ripreso ad addormentarmi.
Andavo a letto, sempre senza stimolo di sonno, stavo ore con gli occhi chiusi e dopo dormivo per inerzia.
Dopo metà anno che andava avanti così, ho iniziato a metterci meno ad addormentarmi, però sempre senza avvertire la stanchezza.
A distanza di un anno dal ricovero, dove sono emerse queste difficoltà, continuo a non sentire lo stimolo della stanchezza.
Ho provato svariati farmaci per indurre il sonno, valium, zopiclone, atarax, stilnox, circadin, nozinan, talofen ecc.
, ho provato farmaci che agiscono sui GABA e un farmaco che agisce sull'orexina, ma è come se non li sentissi.
In realtà non li sento proprio, sembra di aver sviluppato una tolleranza indissolubile ai farmaci dopo quel ricovero.
Attualmente presento una diagnosi incentrata sulla disregolazione emotiva, mentre per quanto concerne la parte farmacologica prendo solo il litio, poiché ho preferito rimanere con una terapia pulita.
La mia domanda è se questo stato di assenza di sonno e stanchezza sia riconducibile ai farmaci assunti e se si tratta di una situazione reversibile.
Anche se non dormo per giorni, ma stanchezza non si sente comunque.
Non l'ho percepita neanche dopo una giornata sveglia dalle cinque, in gita in montagna con più di quattro ore di camminata.
Ho provato a parlarne con i dottori, ma non riesco a ricevere risposta univoca, quindi volevo chiedere un parere extra.
Ulteriore fattore vale per il pianto, bloccato da un anno ormai, a differenza del sonno sento lo stimolo, ma gli occhi non si bagnano, rimangono asciutti.
Ritornerà il mio sonno o devo abituarmi ad averlo perso?
Il pianto migliorerà, può ritornare anche questo?
Perché i farmaci non li sento più?
Si tratta di una farmaco tolleranza?
Ringrazio in anticipo.
Buona giornata
Un anno fa sono stata ricoverata presso SPDC e successivamente clinica psichiatra, ove mi hanno riempita per tre mesi di psicofarmaci (alcuni sertralina, brintelix, fluoxetina, gabapentin, lamotrigina, litio, trafila, quietapina, reagila, varie gocce di en, entumin ecc.
)
Tralasciando gli stabilizzatori dell'umore che sono rimasti statici nel trattamento farmacologico, tutto il resto è stato introdotto, poi tolto (spesso senza scalare) per poi inserire un farmaco nuovo.
Le gocce di en superavano le 100 gocce.
Dopo un mese con questi trattamenti, ho sviluppato una difficoltà con il sonno abbastanza invalidante, ossia un'assenza dello stimolo di sonnolenza.
Inizialmente nei primi mesi in cui si è presentato il problema, non riuscivo a dormire per giorni, non sentivo la stanchezza e non riuscivo neanche a prendere sonno.
Successivamente dopo qualche mese ho ripreso ad addormentarmi.
Andavo a letto, sempre senza stimolo di sonno, stavo ore con gli occhi chiusi e dopo dormivo per inerzia.
Dopo metà anno che andava avanti così, ho iniziato a metterci meno ad addormentarmi, però sempre senza avvertire la stanchezza.
A distanza di un anno dal ricovero, dove sono emerse queste difficoltà, continuo a non sentire lo stimolo della stanchezza.
Ho provato svariati farmaci per indurre il sonno, valium, zopiclone, atarax, stilnox, circadin, nozinan, talofen ecc.
, ho provato farmaci che agiscono sui GABA e un farmaco che agisce sull'orexina, ma è come se non li sentissi.
In realtà non li sento proprio, sembra di aver sviluppato una tolleranza indissolubile ai farmaci dopo quel ricovero.
Attualmente presento una diagnosi incentrata sulla disregolazione emotiva, mentre per quanto concerne la parte farmacologica prendo solo il litio, poiché ho preferito rimanere con una terapia pulita.
La mia domanda è se questo stato di assenza di sonno e stanchezza sia riconducibile ai farmaci assunti e se si tratta di una situazione reversibile.
Anche se non dormo per giorni, ma stanchezza non si sente comunque.
Non l'ho percepita neanche dopo una giornata sveglia dalle cinque, in gita in montagna con più di quattro ore di camminata.
Ho provato a parlarne con i dottori, ma non riesco a ricevere risposta univoca, quindi volevo chiedere un parere extra.
Ulteriore fattore vale per il pianto, bloccato da un anno ormai, a differenza del sonno sento lo stimolo, ma gli occhi non si bagnano, rimangono asciutti.
Ritornerà il mio sonno o devo abituarmi ad averlo perso?
Il pianto migliorerà, può ritornare anche questo?
Perché i farmaci non li sento più?
Si tratta di una farmaco tolleranza?
Ringrazio in anticipo.
Buona giornata
[#1]
È possibile che la sintomatologia che lamenta dipenda dalla diagnosi di base e ciò sarebbe in linea sia con la sintomatologia che con una risposta parziale alla terapia farmacologica.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 09/07/2023.
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