Tiroide o ansia?

Gentili Dottori, questo è il centesimo consulto che richiedo e mi scuso.

Un anno fa ho iniziato a soffrire di attacchi di panico e ansia con una forte componente ossessiva.
Prima di giungere a tale diagnosi ho effettuato tutti gli esami del caso, compresi esami tiroidei.

Ad oggi sto facendo terapia psicologica e farmacologica.
Ho avuto diversi miglioramenti e la mia vita sta tornando pressoché alla normalità ma ancora sono presenti una gran fiacca e spossatezza, qualche extrasistole più leggeri tremori alle mani e tachicardia quando sono particolarmente in ansia.

In particolare mi spaventano questa fiacca e mancanza di energia anche quando sono apparentemente tranquilla.
Già nel pomeriggio mi sento stanchissima e ho bisogno di fare il riposino pomeridiano, cosa che normalmente non accade mai.

Non ho avuto variazioni di peso né di appetito né nel ciclo mestruale.

Sono ancora molto spaventata dall’idea di svenire (paura che sto affrontando con la psicologa) e questa paura mi porta a soffrire molto il caldo perché lo vedo come un potenziale fattore di pericolo e, sicuramente, condiziona la mia vita in generale.
C’è da dire però che sto soffrendo di più il caldo la notte tant’è che dormo sempre scoperta mentre fino all’anno scorso mi addormentavo solo con il lenzuolo addosso.

Scrivo perché dentro di me è rimasta la paura di avere qualcosa alla tiroide altrimenti, penso, i sintomi sarebbero già spariti tutti.
Secondo voi gli esami di giugno 2022 potrebbero essere ancora validi?
(Non ho familiarità per disturbi tiroidei).

È normale questa fiacca e spossatezza?
Potrebbe essere la paura stessa a causarli?

Vorrei fare gli esami del sangue per metterci una pietra sopra ma sono terrorizzata dal prelievo
Grazie mille