Come convincere una persona paranoica che la sua convinzione non corrisponde alla realta?
Buongiorno,
chiedo un consulto perchè credo che il mio compagno soffra di un disturbo paranoico della personalità.
E' sempre molto sospettoso con tutti, pensa sempre che tutti gli vogliano male o cerchino di sminuirlo.
Devo sempre stare molto attenta a qualsiasi cosa io dica perchè anche dietro ad una battuta innocente riesce sempre a trovare un risvolto negativo.
Ha costantemente bisogno di essere rassicurato e molto spesso lo fa con tono provocatorio.
Molto spesso si convince di cose che non corrispondono alla realtà.
In questo caso è capitato che una mia amica mi chiedesse un parere su un ragazzo con cui si frequenta.
Io pensando che lui lo conoscesse ho semplicemente riportato la domanda della mia amica al mio fidanzato e lui ha subito iniziato ad arrabbiarsi dicendo che io realtà quel ragazzo piace a me.
Ha addirittura detto che qualche sera prima, ad una festa a cui eravamo insieme, io l'ho guardato quando non è assolutamente vero.
Anzi, io non l'ho mai visto in vita mia e anche se fosse stato lì, io non me ne sono proprio accorta.
Quando si convince di qualcosa non c'è verso di fargli cambiare idea e la cosa che mi innervosisce di più è che pretende di sapere meglio di me quello che penso.
Quando si arrabbia così diventa molto aggressivo (sia verbalmente che fisicamente) e offensivo, mi dice delle cose terribili sminuendo me e tutti quelli che mi stanno accanto.
Come se fosse un modo per autoconvincersi di essere meglio di chiunque altro.
Io non so veramente come approcciarmi, chiedo un consiglio su come affrontare queste situazioni.
Non riesco nemmeno a spiegargli quello che penso perchè mi aggredisce qualsiasi cosa io dica, non riesco a comprendere perchè sia convinto che io penso qualcosa che non ho veramente mai pensato in vita mia.
Ora sono giorni che non mi parla e non mi vuole nemmeno vedere.
Non so come affrontare queste situazioni, sono esausta nel dovermi costantemente difendere da qualcosa che non ho fatto.
Ovviamente ho cercato in qualsiasi modo di convincerlo a farsi aiutare da uno specialista, ma non c'è verso.
chiedo un consulto perchè credo che il mio compagno soffra di un disturbo paranoico della personalità.
E' sempre molto sospettoso con tutti, pensa sempre che tutti gli vogliano male o cerchino di sminuirlo.
Devo sempre stare molto attenta a qualsiasi cosa io dica perchè anche dietro ad una battuta innocente riesce sempre a trovare un risvolto negativo.
Ha costantemente bisogno di essere rassicurato e molto spesso lo fa con tono provocatorio.
Molto spesso si convince di cose che non corrispondono alla realtà.
In questo caso è capitato che una mia amica mi chiedesse un parere su un ragazzo con cui si frequenta.
Io pensando che lui lo conoscesse ho semplicemente riportato la domanda della mia amica al mio fidanzato e lui ha subito iniziato ad arrabbiarsi dicendo che io realtà quel ragazzo piace a me.
Ha addirittura detto che qualche sera prima, ad una festa a cui eravamo insieme, io l'ho guardato quando non è assolutamente vero.
Anzi, io non l'ho mai visto in vita mia e anche se fosse stato lì, io non me ne sono proprio accorta.
Quando si convince di qualcosa non c'è verso di fargli cambiare idea e la cosa che mi innervosisce di più è che pretende di sapere meglio di me quello che penso.
Quando si arrabbia così diventa molto aggressivo (sia verbalmente che fisicamente) e offensivo, mi dice delle cose terribili sminuendo me e tutti quelli che mi stanno accanto.
Come se fosse un modo per autoconvincersi di essere meglio di chiunque altro.
Io non so veramente come approcciarmi, chiedo un consiglio su come affrontare queste situazioni.
Non riesco nemmeno a spiegargli quello che penso perchè mi aggredisce qualsiasi cosa io dica, non riesco a comprendere perchè sia convinto che io penso qualcosa che non ho veramente mai pensato in vita mia.
Ora sono giorni che non mi parla e non mi vuole nemmeno vedere.
Non so come affrontare queste situazioni, sono esausta nel dovermi costantemente difendere da qualcosa che non ho fatto.
Ovviamente ho cercato in qualsiasi modo di convincerlo a farsi aiutare da uno specialista, ma non c'è verso.
[#1]
La diagnosi è caratteristica di una visita diretta.
Il fatto che lei pensi che ci possa essere un fenomeno di questo tipo non implica che il disturbo sia quello e, comunque, avvengono fatti che possono essere pericolosi per la sua incolumità per cui, invece di chiedersi come farlo curare eventualmente fosse possibile, dovrebbe chiedersi cosa vuole dal suo rapporto con questa persona che la accusa continuamente di cose.
Il fatto che lei pensi che ci possa essere un fenomeno di questo tipo non implica che il disturbo sia quello e, comunque, avvengono fatti che possono essere pericolosi per la sua incolumità per cui, invece di chiedersi come farlo curare eventualmente fosse possibile, dovrebbe chiedersi cosa vuole dal suo rapporto con questa persona che la accusa continuamente di cose.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta.
Ha ragione probabilmente quello che vorrei è irrealizzabile, ovvero che la smetta di comportarsi così, che inizi ad ascoltarmi e che si possa avere un dialogo costruttivo invece di essere costantemente messa sotto accusa. Vorrei che in casi come questi mi chiedesse semplicemente cosa penso e che si fidasse della mia risposta senza creare problemi che non esistono.
Ha ragione probabilmente quello che vorrei è irrealizzabile, ovvero che la smetta di comportarsi così, che inizi ad ascoltarmi e che si possa avere un dialogo costruttivo invece di essere costantemente messa sotto accusa. Vorrei che in casi come questi mi chiedesse semplicemente cosa penso e che si fidasse della mia risposta senza creare problemi che non esistono.
[#3]
Problema difficile. Potrebbe indurlo a chiedersi quanto è importante la relazione che ha con lei. Mostrare buone capacità di ascolto tutelando il suo benessere. Poi far passare il messaggio che assieme alla verità che lui vuole sostenere ( avrà le sue buone ragioni, per quanto distorte) è ancora più importante mantenere una relazione di ascolto reciproco che non danneggi l ' altro.
Dr Giovanni Portuesi
[#4]
Ritengo che il dialogo non sia possibile in questo caso e rischia di peggiorare le cose
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.1k visite dal 07/07/2023.
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