Ricovero volontario psichiatria

Buonasera,
volevo chiedervi un consulto per quanto riguarda la mia compagna.
E' affetta da disturbo bipolare di tipo I da quasi 5 anni, prende una terapia farmacologica ed è seguita da un CSM e da una psichiatra privata.
In questo momento ha avuto una riacutizzazione pesante e sente l'esigenza di effettuare un ricovero volontario.
Ne ha parlato con la sua psichiatra che ha valutato positivamente la sua scelta.
Purtroppo la sua famiglia di origine non concepisce la sua patologia (ancor meno il ricovero) e minaccia la mia compagna di riportarla a casa loro qualora facesse una scelta del genere.
Minacciano anche me, dicendomi che procederanno per via legale qualora lei decida di ricoverarsi.
Non sono spaventato dalle loro minacce ma tutto questo sta minando il suo percorso di cura.
Mi chiedo se realmente possano interferire con le sue scelte (visto che è maggiorenne e ha più di 30 anni) e convive con me da diversi anni.
Non siamo sposati ma conviventi, a livello legale hanno davvero tutto questo potere?

Nel frattempo vi ringrazio.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
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Utente
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Grazie mille
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