Paroxetina e ipersudorazione
Buongiorno Dottori,
Da mesi sto assumendo 60mg al dì di paroxetina per sindrome ansioso-depressiva e ipocondria di matrice ossessiva.
Da quando si sono alzate le temperature in città ho notato un estremo aumento della sudorazione in particolare su torace, dorso e fronte.
Due anni fa ho subito un intervento di simpatectomia toracica per iperidrosi palmare.
Il medico mi disse che sarei andato incontro ad una sudorazione compensatoria ma le scorse estati non era così accentuata.
Sudo anche stando fermo, gli indumenti si bagnano completamente data la copiosa sudorazione (a gocce).
Sono sovrappeso (IMC 32) e da questa settimana ho iniziato a seguire una dieta ipocalorica seguito da una nutrizionista.
Il mio psichiatra dice che questo è un effetto collaterale della paroxetina e che devo portare pazienza perché i benefici superano questo fastidio.
Secondo la vostra esperienza esiste un farmaco appartenente alla famiglia SSRI che non abbia questo effetto collaterale così invalidante?
Grazie per il supporto!
Da mesi sto assumendo 60mg al dì di paroxetina per sindrome ansioso-depressiva e ipocondria di matrice ossessiva.
Da quando si sono alzate le temperature in città ho notato un estremo aumento della sudorazione in particolare su torace, dorso e fronte.
Due anni fa ho subito un intervento di simpatectomia toracica per iperidrosi palmare.
Il medico mi disse che sarei andato incontro ad una sudorazione compensatoria ma le scorse estati non era così accentuata.
Sudo anche stando fermo, gli indumenti si bagnano completamente data la copiosa sudorazione (a gocce).
Sono sovrappeso (IMC 32) e da questa settimana ho iniziato a seguire una dieta ipocalorica seguito da una nutrizionista.
Il mio psichiatra dice che questo è un effetto collaterale della paroxetina e che devo portare pazienza perché i benefici superano questo fastidio.
Secondo la vostra esperienza esiste un farmaco appartenente alla famiglia SSRI che non abbia questo effetto collaterale così invalidante?
Grazie per il supporto!
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Per verificare le differenze sugli effetti vanno sostanzialmente provati. Non è neanche chiaro perché alcuni sì e altri no nello stesso soggetto. La cosa importante è che nel cambio si conservi l'indicazione alla diagnosi.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 22/06/2023.
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