Effetti fevarin
Dottori, io sto assumendo da 2 mesi fevarin (nelle ultime tre settimane a 250 mg) e da qualche giorno 10 mg di olanzapina.
Mi disse la dottoressa che da solo il Fevarin non poteva fare niente, mentre io so che molti medici danno quello in monoterapia.
Cosa ne pensate?
Dopo tutto questo tempo di Fevarin si può dire che non funzionin su di me o bisogna necessariamente aspettare l'effetto dell'antipsicotico?
La questione è che le ossessioni sono fortissime (l'ultima in seguito al Gababebentin non riesco a pensare, honun blocco) e, siccome ho già sprecato abbastanza della mia vita a 25 anni, non vorrei arrivare a luglio ancora in queste condizioni.
Se volete rispondere in maniera chiara e precisa a questi quesiti, ne sarei molto lieto.
Grazie
Mi disse la dottoressa che da solo il Fevarin non poteva fare niente, mentre io so che molti medici danno quello in monoterapia.
Cosa ne pensate?
Dopo tutto questo tempo di Fevarin si può dire che non funzionin su di me o bisogna necessariamente aspettare l'effetto dell'antipsicotico?
La questione è che le ossessioni sono fortissime (l'ultima in seguito al Gababebentin non riesco a pensare, honun blocco) e, siccome ho già sprecato abbastanza della mia vita a 25 anni, non vorrei arrivare a luglio ancora in queste condizioni.
Se volete rispondere in maniera chiara e precisa a questi quesiti, ne sarei molto lieto.
Grazie
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"Se volete rispondere in maniera chiara e precisa a questi quesiti", naturalmente perché Lei ha posto una domanda chiara e precisa senza nessun bisogno di chiarimento.
Sta ripetendo la stessa questione e ovviamente lo fa più o meno quando il medico deve decidere il da farsi. Sta provando a far cambiare la cura tramite un parere che Lei utilizzerebbe a senso unico, e solo se fosse allineato con quello che già ha in animo di fare: insistere col medico per stravolgere la sua strategia.
La domanda che Lei fa origina da un solo meccanismo: Lei sa che è una domanda impossibile, e quindi la fa, e siccome sa che è una domanda ossessiva mette le mani avanti sul fatto che le si dia una risposta chiara.
La risposta è chiara, e non le andrà bene e anzi non la capirà perché non proverà a farlo ma si concentrerà sul fatto che non è un si o un no.
Sta ripetendo la stessa questione e ovviamente lo fa più o meno quando il medico deve decidere il da farsi. Sta provando a far cambiare la cura tramite un parere che Lei utilizzerebbe a senso unico, e solo se fosse allineato con quello che già ha in animo di fare: insistere col medico per stravolgere la sua strategia.
La domanda che Lei fa origina da un solo meccanismo: Lei sa che è una domanda impossibile, e quindi la fa, e siccome sa che è una domanda ossessiva mette le mani avanti sul fatto che le si dia una risposta chiara.
La risposta è chiara, e non le andrà bene e anzi non la capirà perché non proverà a farlo ma si concentrerà sul fatto che non è un si o un no.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
No, non ha capito la risposta. Insiste sul fatto che si tratta solo di chiarire dei dubbi. "mmi permetta di avere dei dubbi ": è l'opposto, non riesce a non averli. La rassicurazione su questo tipo di dubbi è peggiorativa dei dubbi.
Ma stiamo ripetendo queste cose da tempo e Lei prosegue come se niente fosse.
Ma stiamo ripetendo queste cose da tempo e Lei prosegue come se niente fosse.
Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 18/06/2023.
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