Efficacia ssri

Gentilissimi Dottori,
sono una donna di 57 anni, in cura da oltre 30 per depressione bipolare.

Attualmente la mia terapia consiste in: Oxcarbazepina 300 (una compressa al mattino e due alla sera), Vortioxetina (20 gocce al mattino), Olanzapina 1, 25 alla sera.
Oltre a questi farmaci, ho preso per quasi vent'anni la sertralina.
Nel corso degli anni, (in condizioni "normali", andavo dallo psichiatra per il controllo circa 3 volte l'anno), questa terapia faceva effetto e non è mai stata modificata, tranne qualche variazione di dosaggio.


A inizio 2022, a seguito del peggioramento dei sintomi della malattia, lo psichiatra mi ha sostituito la sertralina con la venlafaxina 75mg 1 compressa al giorno, e da quel momento in poi la terapia non ha più funzionato.
Successivamente, nel corso di quest'anno e mezzo, la venlafaxina è stata sostituita da paroxetina 20mg 2 compresse al giorno, sostituita ancora da escitalopram 10mg 3 compresse al giorno.
Quest'ultimo, che ho preso per parecchi mesi, è stato quello che mi ha fatto stare peggio a livello di depressione (e mi ha causato grossi problemi di astinenza quando l'ho dovuto interrompere).
Escitalopram è stato sostituito da Duloxetina 60mg due volte al giorno, ma questo farmaco (che ho sospeso da ieri) mi ha creato un forte broncospasma che sto trattando con salbutamolo e aerosol.
Ora, al posto della duloxetina, mi è stato prescritto il trazodone 75mg 1 compressa alla sera, in aggiunta alla terapia che ho descritto sopra.


Premesso che interruzioni e nuovi farmaci sono sempre stati gestiti sotto stretto controllo medico, rispetto perfettamente i dosaggi prescritti e gli orari di assunzione, mi domando:
- è possibile che su di me gli SSRI non facciano più effetto?
Il trazodone potrà finalmente risolvere il problema o dovrò di nuovo cambiare farmaco tra un mese?

- la duloxetina può causare questo problema di broncospasma?
Chiedo perché soffro di asma (sono in cura con fluticasone furoato/vilanterolo e montelukast), e non vorrei che questa fosse solo una sfortunata "coincidenza" e che non sia la mia asma che è peggiorata per conto suo. Soffro anche di problemi cardiaci (in cura con cardioaspirina e ivabradina).
Posso dire che il sintomo l'ho avuto dalla sera stessa della prima assunzione della duloxetina, per questo lo collego al farmaco.


Ringrazio infinitamente per la vostra cortese attenzione.
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Broncospasmo da duloxetina non mi risulta, mi suona anche strano che si tenga la duloxetina e si tratti cronicamente un broncospasmo indotto. Penserei alla seconda ipotesi, cioè al peggioramento dell'asma (credo che abbiano pensato a questo anche i medici).
Quando gli antidepressivi in un disturbo bipolare non funzionano più non è da stupirsi, capita con tutte le classi o quasi. Del resto non è una "depressione bipolare", ma un disturbo bipolare, (depressione fa intendere che sia una forma di depressione, ma non è così).

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Utente
Utente
Grazie Dott. Pacini. Quando ho riferito allo psichiatra del broncospasmo, come scrivevo sopra, mi ha detto di sospendere la duloxetina e di prendere, al suo posto, il trittico. Il trattamento con la duloxetina è iniziato una settimana fa, e dal giorno della prima assunzione ho avvertito il broncospasmo, per questo ho pensato subito a una correlazione tra le due cose.
L'ultima volta che l'ho assunta è stata ieri. Oggi non l'ho assunta (d'accordo col dottore) e domani inizierò il trittico.
Quindi in sostanza mi consiglia di sentire anche il mio medico di base per rivedere la terapia per l'asma? Oppure il broncospasma può essere portato, secondo lei, anche da un peggioramento del problema cardiaco?
Mi scusi se approfitto della sua cortesia e se le pongo anche queste ulteriori domande.
La ringrazio in anticipo. Cordiali saluti
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Il broncospasmo è stato misurato come tale, cioè con la spirometria ad esempio ? Oppure si è ritenuto che fosse asmatico in quanto già soffre di asma ?

Dr.Matteo Pacini
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[#4]
Utente
Utente
Nessuna spirometria, mai prescritta.
Se servissero: gli esami e diagnosi fatti dal cardiologo, trasmessi al mio medico:
- ho visitato la paziente, affetta da asma bronchiale, ipotiroidismo in trattamento tireomimetico, stato ansioso-depressivo, anemia mediterranea, in sovrappeso.
- In anamnesi frattura costale traumatica sinistra (8-9 costa), gonoartrosi bilaterale, intervento di colecistectomia per litiasi
- Riferisce negli ultimi 2 mesi tre episodi di dolore retrosternale di tipo gravativo/urente, irradiato al giugulo, alla radice degli arti superiori e al dorso, accompagnata da lieve sudorazione, a spontanea regressione nell'arco di 20-30 min. Obiettivamente toni ritmici, tachicardia normali, non soffi vascolari in sede, PA 150/90 a due mis successive, scp normotrasmesso su tutto l'ambito polmonare, ronchi sparsi su tutto l'ambito polmonare, non segni di stasi polmonare. La sintomatologia al quanto suggestiva per angor cardiaco unitamente al reperto ecografico richiedono approfondimento diagnostico direttamente con indagine coronarografica. In caso di ricorrenza della sintomatologia accesso in PS.
[#5]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Questo riguarda l'ipotesi di un problema di afflusso del sangue al cuore, ai polmoni ci sono dei suoni come da bronchite diffusa. Da qui non si ricava però sec 'è ostruzione vera.

Dr.Matteo Pacini
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