Perché mi comporto così con il mio compagno?
Buongiorno, scrivo perché non capisco a volte il mio comportamento nei confronti del mio compagno.
Stiamo insieme dal 2019 ed abbiamo un bimbo di un anno e mezzo.
Io uscivo da una storia di 3 anni con una persona che si è rivelato un narcisista (al tempo andavo da una psicologa che mi aveva fatto capire la situazione).
Questa storia mi ha fatto soffrire molto e mi sentivo spesso messa da parte e abbandonata.
La mia famiglia di origine invece è meravigliosa, ho passato infanzia e adolescenza con padre e madre sempre disponibili (anche ora).
Da quando ho avuto il bambino però mi sono accorta che non sopporto se il mio compagno vuole uscire da solo con gli amici.
Razionalmente penso sempre che ne abbia diritto, ma poi quando va iniziò a stare in ansia, gli scrivo e se non mi risponde mi sale una rabbia molto forte che mi fa iniziare a chiamarlo, scrivergli ecc ecc.
e alla fine litighiamo.
Poi mi riprometto che la volta successiva non succederà e se ci penso a mente fredda non mi dà fastidio, ma poi nel momento è sempre uguale.
Sicuramente una parte di me è un po’ invidiosa
perche io da quando ho avuto il bimbo non ho potuto uscire con le amiche perche lui non riesce a stare da solo col bambino e quindi non saprei a chi lasciarlo (i miei genitori lo tengono già tutti i giorni mezza giornata quindi mi sento in colpa a chiedere di tenerlo per uscire a divertirmi) ma comunque questo non giustifica le mie reazioni.
Qualche consiglio?
Stiamo insieme dal 2019 ed abbiamo un bimbo di un anno e mezzo.
Io uscivo da una storia di 3 anni con una persona che si è rivelato un narcisista (al tempo andavo da una psicologa che mi aveva fatto capire la situazione).
Questa storia mi ha fatto soffrire molto e mi sentivo spesso messa da parte e abbandonata.
La mia famiglia di origine invece è meravigliosa, ho passato infanzia e adolescenza con padre e madre sempre disponibili (anche ora).
Da quando ho avuto il bambino però mi sono accorta che non sopporto se il mio compagno vuole uscire da solo con gli amici.
Razionalmente penso sempre che ne abbia diritto, ma poi quando va iniziò a stare in ansia, gli scrivo e se non mi risponde mi sale una rabbia molto forte che mi fa iniziare a chiamarlo, scrivergli ecc ecc.
e alla fine litighiamo.
Poi mi riprometto che la volta successiva non succederà e se ci penso a mente fredda non mi dà fastidio, ma poi nel momento è sempre uguale.
Sicuramente una parte di me è un po’ invidiosa
perche io da quando ho avuto il bimbo non ho potuto uscire con le amiche perche lui non riesce a stare da solo col bambino e quindi non saprei a chi lasciarlo (i miei genitori lo tengono già tutti i giorni mezza giornata quindi mi sento in colpa a chiedere di tenerlo per uscire a divertirmi) ma comunque questo non giustifica le mie reazioni.
Qualche consiglio?
[#1]
Ma in questo che c'è di psichiatrico ? Ci riferisce di divergenze sullo stile di vita in una coppia con un figlio, e di differenze che le pesano rispetto alla gestione del tempo libero.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 937 visite dal 04/06/2023.
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