è vero che gli psicopatici non provano paura, ansia ed hanno in alta autostima?
Buona sera, è da parecchio che cerco di capire qualcosa sulla psicopatia ma più cerco informazioni meno capisco perché ogni sito dice l’opposto del sito precedente.
Uno dice che la maggioranza finisce in carcere, l’altro che la maggioranza vive tra noi, uno dice che provano paura ed ansia e l’altro che sono immuni allo stress, non si capisce nulla.
Potreste spiegarmi realmente cos’è la psicopatia?
È vero che non provano ansia, paura ed hanno in alta autostima?
Uno dice che la maggioranza finisce in carcere, l’altro che la maggioranza vive tra noi, uno dice che provano paura ed ansia e l’altro che sono immuni allo stress, non si capisce nulla.
Potreste spiegarmi realmente cos’è la psicopatia?
È vero che non provano ansia, paura ed hanno in alta autostima?
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Gentile utente,
le linee guida di questo servizio non autorizzano domande a fine genericamente conoscitivo, per le quali esistono le definizioni online e a salire i vari manuali e gli studi specialistici.
Nel presupposto, però, che la domanda che ci rivolge esprima un suo timore su sé stesso, le dirò che la definizione di "psicopatia" riguarda una serie di idee, comportamenti, stati emotivi di distacco "immotivato" dalla comunità cui si appartiene e dalle sue regole.
Pongo il termine "immotivato" tra virgolette, perché è possibile che in questo disprezzo per partito preso del prossimo e delle convenzioni ci sia dell'altro, diverso per ciascun soggetto, che sfugge a lui stesso.
Mancando una precisa eziologia, la specifica diagnosi di psicopatia è stata esclusa dal Manuale Statistico Diagnostico più recente, il DSM V, e i suoi sintomi sono riconsiderati sotto il "disturbo antisociale di personalità".
Le varie manifestazioni caratteristiche di chi è portatore di questo disturbo le trova a questo link:
https://www.psicoterapiascientifica.it/psicopatia/#:~:text=Nel%20DSM%205%20non%20vi,di%20personalit%C3%A0%20con%20tratti%20psicopatici.
Tenga però conto che è pericoloso e fuorviante per il profano azzardare diagnosi su un elenco di sintomi che potrebbero riferirsi a tutt'altro.
Se crede, ci rivolga domande dirette su ciò che la riguarda.
le linee guida di questo servizio non autorizzano domande a fine genericamente conoscitivo, per le quali esistono le definizioni online e a salire i vari manuali e gli studi specialistici.
Nel presupposto, però, che la domanda che ci rivolge esprima un suo timore su sé stesso, le dirò che la definizione di "psicopatia" riguarda una serie di idee, comportamenti, stati emotivi di distacco "immotivato" dalla comunità cui si appartiene e dalle sue regole.
Pongo il termine "immotivato" tra virgolette, perché è possibile che in questo disprezzo per partito preso del prossimo e delle convenzioni ci sia dell'altro, diverso per ciascun soggetto, che sfugge a lui stesso.
Mancando una precisa eziologia, la specifica diagnosi di psicopatia è stata esclusa dal Manuale Statistico Diagnostico più recente, il DSM V, e i suoi sintomi sono riconsiderati sotto il "disturbo antisociale di personalità".
Le varie manifestazioni caratteristiche di chi è portatore di questo disturbo le trova a questo link:
https://www.psicoterapiascientifica.it/psicopatia/#:~:text=Nel%20DSM%205%20non%20vi,di%20personalit%C3%A0%20con%20tratti%20psicopatici.
Tenga però conto che è pericoloso e fuorviante per il profano azzardare diagnosi su un elenco di sintomi che potrebbero riferirsi a tutt'altro.
Se crede, ci rivolga domande dirette su ciò che la riguarda.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Ex utente
Grazie della risposta dottoressa Anna Potenza,
Le sono grato per il tempo che mi sta dedicando rispondendo a dei miei banali dubbi.
Purtroppo devo ammettere che non ero a conoscenza di queste linee guida.
Allora mettiamola così, il consulto è per me che essendo ipocondriaco mi ero fissato in testa di essere psicopatico però provando ansia, paura e stress in teoria non dovrei esserlo, quindi volevo togliermi un dubbio sulla mia salute personale.
Adesso dovrebbe andare bene anche per le linee guida.
La ringrazio in anticipo per la risposta, cordiali saluti,
-una persona a caso.
Le sono grato per il tempo che mi sta dedicando rispondendo a dei miei banali dubbi.
Purtroppo devo ammettere che non ero a conoscenza di queste linee guida.
Allora mettiamola così, il consulto è per me che essendo ipocondriaco mi ero fissato in testa di essere psicopatico però provando ansia, paura e stress in teoria non dovrei esserlo, quindi volevo togliermi un dubbio sulla mia salute personale.
Adesso dovrebbe andare bene anche per le linee guida.
La ringrazio in anticipo per la risposta, cordiali saluti,
-una persona a caso.
[#3]
Gentile utente,
l'ipocondria, come certo sa, è un disturbo invalidante di cui è bene guarire.
Recandosi da uno specialista potrà far eseguire gli idonei test diagnostici sia sull'ipocondria sia sul disturbo antisociale di personalità.
Escludere o confermare tali patologie senza test e senza osservazione clinica, attraverso un consulto a distanza, sarebbe, più che superficiale, del tutto fuorviante.
Per farle un esempio, sarebbe come chiedere, in caso di mal di testa persistente, se su questo solo sintomo si può diagnosticare o escludere un tumore al cervello.
Vista la sua giovane età tenga conto che nelle scuole e all'univesrità, come pure al Consultorio Giovani, può fruire del consulto di uno specialista a titolo gratuito.
Buone cose.
l'ipocondria, come certo sa, è un disturbo invalidante di cui è bene guarire.
Recandosi da uno specialista potrà far eseguire gli idonei test diagnostici sia sull'ipocondria sia sul disturbo antisociale di personalità.
Escludere o confermare tali patologie senza test e senza osservazione clinica, attraverso un consulto a distanza, sarebbe, più che superficiale, del tutto fuorviante.
Per farle un esempio, sarebbe come chiedere, in caso di mal di testa persistente, se su questo solo sintomo si può diagnosticare o escludere un tumore al cervello.
Vista la sua giovane età tenga conto che nelle scuole e all'univesrità, come pure al Consultorio Giovani, può fruire del consulto di uno specialista a titolo gratuito.
Buone cose.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#4]
Ex utente
Buona sera dottoressa,
Ha ragione, è impensabile ovviamente trarre conclusioni da una visita oneline.
So di essere insistente ma prima di chiudere il consulto potrebbe spiegarmi se gli psicopatici provano ansia o paura anche con una risposta monosillabica (si/no).
Non riesco a trovare nulla su internet, neanche sul sito citato si parla delle loro emozioni, mi farebbe un grosso favore.
Ha ragione, è impensabile ovviamente trarre conclusioni da una visita oneline.
So di essere insistente ma prima di chiudere il consulto potrebbe spiegarmi se gli psicopatici provano ansia o paura anche con una risposta monosillabica (si/no).
Non riesco a trovare nulla su internet, neanche sul sito citato si parla delle loro emozioni, mi farebbe un grosso favore.
[#5]
Gentile utente,
psicopatico non è sinonimo di apatico, quindi uno psicopatico può provare emozioni.
Non per gli altri, come avverrebbe se queste emozioni fossero suscitate da empatia, ma come esclusivamente riferite a sé stesso, e certamente può provare collere improvvise anche solo per un monosillabo o per uno sguardo severo.
Le medesime caratteristiche, però, hanno anche molti adolescenti perfettamente normali, giacché l'adolescenza è un periodo tormentato da nuove esperienze e turbato da mutamenti ormonali continui.
Se lei ci descrivesse le sue esperienze potremmo essere molto più esaurienti.
Nel frattempo considero concluso il consulto e la invito ancora a consultare di persona uno specialista, perché l'incertezza genera fantasie e paure più grandi di quelle che possono scaturire da una qualsiasi diagnosi conclamata.
Le auguro di superarla presto.
psicopatico non è sinonimo di apatico, quindi uno psicopatico può provare emozioni.
Non per gli altri, come avverrebbe se queste emozioni fossero suscitate da empatia, ma come esclusivamente riferite a sé stesso, e certamente può provare collere improvvise anche solo per un monosillabo o per uno sguardo severo.
Le medesime caratteristiche, però, hanno anche molti adolescenti perfettamente normali, giacché l'adolescenza è un periodo tormentato da nuove esperienze e turbato da mutamenti ormonali continui.
Se lei ci descrivesse le sue esperienze potremmo essere molto più esaurienti.
Nel frattempo considero concluso il consulto e la invito ancora a consultare di persona uno specialista, perché l'incertezza genera fantasie e paure più grandi di quelle che possono scaturire da una qualsiasi diagnosi conclamata.
Le auguro di superarla presto.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.3k visite dal 29/05/2023.
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