Demenza senile in paziente anziano
Buonasera,
Parlo di mio padre, persona di 74 anni con una serie di comorbidità (BPCO, IRC, aneurisma aortico) ad ottobre è stato preso da un ictus che ha compromesso pesantemente l'aspetto cognitivo.
Purtroppo con il passare dei mesi la situazione è peggiorata e nell'ultimo mese è diventata assurda, a tal punto che io e mia mamma (siamo solo noi purtroppo e nessuno ci può aiutare) siamo disperati.
Di recente è stato ricoverato in medicina interna per la BPCO ma è stato dimesso senza particolari miglioramenti, in questo ricovero gli è stata fatta diagnosi di demenza (tuttavia in precedente ricovero in Chirurgia vascolari nella diagnosi alla dimissione era stato elencato "deterioramento cognitivo").
Mio padre é aggressivo, ci fa mobbing, ci grida, tira ceffoni a mia madre.
Non possiamo stare un attimo distratti che cade per terra dal letto.
Ma ora arriva la cosa più spaventosa, oggi ha scambiato il frigorifero per il cabinetto.
Stava aprendo il frigorifero e si stava abbassando i pantaloni, mia mamma ha chiesto "ma che fai?
" e lui "devo pis**are".
Dopodiché, non soddisfatto ha preso la sedia e stava per fare lo stesso gesto.
Lui purtroppo è un paziente con gravi disturbi come già accennato e di volta in volta sta sempre peggio anche di salute, i medici durante i ricoveri non hanno nemmeno mostrato grande ottimismo sulle sue aspettative di vita.
Noi però siamo esausti dall'aspetto cognitivo, non dormiamo la notte perchè ci fa stare svegli, stiamo in tensione, è minaccioso, abbiamo paura che possa ritorcersi su di noi con qualche sciocchezza, siamo esausti anche per queste cose rivoltanti (come quella del frigorifero).
Noi vorremmo un po' di pace ma non c'è nessuno che ci aiuti, il medico di base che abbiamo nemmeno ci considera e spesso è assente senza possibilità di reperire un sostituto.
Noi abbiamo bisogno di aiuto, non possiamo fare tutto soli, tra l'altro io sono ancora uno studente universitario che si sta laureando e non mi dà nemmeno la possibilità di concludere finalmente gli studi.
Esistono enti a cui appellarsi?
Possibile che qualcuno è destinato a dover fare tutto da solo?
Mia mamma non è più giovanissima e la vedo sull'orlo dell'esaurimento, ogni giorno che passa è un macigno.
Per favore, ci potete suggerire cosa possiamo fare?
Parlo di mio padre, persona di 74 anni con una serie di comorbidità (BPCO, IRC, aneurisma aortico) ad ottobre è stato preso da un ictus che ha compromesso pesantemente l'aspetto cognitivo.
Purtroppo con il passare dei mesi la situazione è peggiorata e nell'ultimo mese è diventata assurda, a tal punto che io e mia mamma (siamo solo noi purtroppo e nessuno ci può aiutare) siamo disperati.
Di recente è stato ricoverato in medicina interna per la BPCO ma è stato dimesso senza particolari miglioramenti, in questo ricovero gli è stata fatta diagnosi di demenza (tuttavia in precedente ricovero in Chirurgia vascolari nella diagnosi alla dimissione era stato elencato "deterioramento cognitivo").
Mio padre é aggressivo, ci fa mobbing, ci grida, tira ceffoni a mia madre.
Non possiamo stare un attimo distratti che cade per terra dal letto.
Ma ora arriva la cosa più spaventosa, oggi ha scambiato il frigorifero per il cabinetto.
Stava aprendo il frigorifero e si stava abbassando i pantaloni, mia mamma ha chiesto "ma che fai?
" e lui "devo pis**are".
Dopodiché, non soddisfatto ha preso la sedia e stava per fare lo stesso gesto.
Lui purtroppo è un paziente con gravi disturbi come già accennato e di volta in volta sta sempre peggio anche di salute, i medici durante i ricoveri non hanno nemmeno mostrato grande ottimismo sulle sue aspettative di vita.
Noi però siamo esausti dall'aspetto cognitivo, non dormiamo la notte perchè ci fa stare svegli, stiamo in tensione, è minaccioso, abbiamo paura che possa ritorcersi su di noi con qualche sciocchezza, siamo esausti anche per queste cose rivoltanti (come quella del frigorifero).
Noi vorremmo un po' di pace ma non c'è nessuno che ci aiuti, il medico di base che abbiamo nemmeno ci considera e spesso è assente senza possibilità di reperire un sostituto.
Noi abbiamo bisogno di aiuto, non possiamo fare tutto soli, tra l'altro io sono ancora uno studente universitario che si sta laureando e non mi dà nemmeno la possibilità di concludere finalmente gli studi.
Esistono enti a cui appellarsi?
Possibile che qualcuno è destinato a dover fare tutto da solo?
Mia mamma non è più giovanissima e la vedo sull'orlo dell'esaurimento, ogni giorno che passa è un macigno.
Per favore, ci potete suggerire cosa possiamo fare?
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E' utile che la condizione sia valutata da uno specialista in geriatria per una introduzione di terapia adatta alle alterazioni comportamentali secondarie all'insorgere del quadro di demenza
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 18/05/2023.
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