Depressione ansiosa o disturbo bipolare?

Salve, sono una ragazza di 24 anni.
Vorrei ricevere un vostro parere prima di rivolgermi ad uno specialista.
3/4 mesi fa inizia il mio calvario: ora la mia vita è diventata un inferno.
Tutto è cominciato con dei dolori sporadici al petto, col tempo diventati sempre più forti e frequenti, mi reco due volte al ps in cui risulta tutto a posto.
Compare asma, difficoltà ad addormentarmi (mi risvegliavo in fame d’aria 15/20 volte prima di riuscire ad addormentarmi), insonnia, ipocondria smisurata, ossessiva ricerca su internet di malattie autodiagnosticate, convinzione di avere un infarto o di stare per morire, controllo ossessivo di ecg sull’Apple Watch, ogni rumore risultava amplificato al massimo e ogni cosa, ogni rumore, ogni azione innocua mi spaventava, mi faceva sobbalzare e portare in tachicardia.
Ansia a non finire, comincio ad avvertire tonfi ed extrasistoli continui, dolori muscolari fortissimi in tutto il corpo, non faccio altro che piangere perché vorrei che tutto questo finisse.
L’ansia non mi faceva più vivere, i sintomi fisici e la paura di morire non mi facevano stare ferma, ero irrequieta, camminavo avanti e indietro e piangevo nella speranza di scaricare l’ansia.
Quindi mi viene prescritto dal medico curante xanax 0.50 prima non rp e poi dopo un paio di settimane rp.
I primi giorni mi sembrava che lo xanax avesse in qualche modo risolto tutto ma da quando lo assumo sto provando una depressione mai provata prima.
L’ansia è in gran parte diminuita insieme ai tonfi al cuore ma gli sprazzi di serenità o di assenza di sintomi fisici sono pochissimi, mi sembra che a tutto questo non ci sarà mai fine.

Mi reco da due psicoterapeuti, uno dei quali mi sottopone a un test psicodiagnostico e dopo una seduta rivela: alta preoccupazione, alta depressione, alta ipocondria, alta rabbia inespressa.
Possibile diagnosi: disturbo bipolare.
All’inizio mi sentivo sollevata di poter dare un nome alla cosa e forse dopo la possibile diagnosi mi rendevo conto di accentuare il mio da sempre presente lato scherzoso e disinibito.
L’altro psicoterapeuta non nega che potrebbe essere un disturbo bipolare ma mi dice di non focalizzarmi perché la diagnosi è appunto non definitiva.

Da adolescente ho sofferto di ansia e di attacchi di panico che sono riuscita a gestire da sola.
Ho avuto inoltre vari periodi in passato durati 2-3 mesi di depressione.
Un anno fa (forse un campanello d’allarme) comincio ad avere forti difficoltà di deglutizione che mi provocava forte ansia di soffocamento da cibo.
Non sono mai stata aggressiva, violenta o rabbiosa, non ho mai compiuto azioni rischiose o sconsiderate, non mi sono mai sentita felice in maniera inusuale, non avverto mai troppa energia, semmai troppo poca, ho sempre dormito tanto.
Semplicemente sono sempre stata con i miei amici il pagliaccio della situazione, a volte in maniera molto esuberante, perché mi sembrava che ridendo con loro riuscissi a distrarmi da tutto ciò che non andasse.
Qual è il suo parere a riguardo?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
La diagnosi resta una caratteristica della visita diretta per cui se dubita delle indicazioni diagnostiche ricevute deve rivolgersi ad uno specialista per un inquadramento appropriato.

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Utente
Utente
Grazie mille dottore, invece l’amplificazione della depressione potrebbe essere un effetto collaterale dello xanax?
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