Anginofobia

Buongiorno ho 29 anni e da circa 2 mesi penso di soffrire di anginofobia, ovviamente non ne ho la certezza ma presumo.
In seguito ad un forte mal di gola avuto due mesi fa, in cui ero piena zeppa di catarro, facevo fatica a deglutire e il cibo rimaneva letteralmente intrappolato nel muco che c'era in gola, provocandomi un senso di soffocamento, mi spaventai molto.
Da li, ho cominciato ad avere la sensazione di non sapere più deglutire, inoltre ho come dei conati di vomito (ovviamente senza vomito) quando cerco di inghiottire il boccone.
Sono conati totalmente involatari.
Premetto che a breve farò una visita dall otorino, per vedere che in gola sia tutto ok.
Ho pensato anche a qualche problema a livello neurologico (ma spero vivamente di no).
È come se avessi un riflesso faringeo accentuato.
Il gastroenterologo dopo una gastroscopia negativa fatta mesi fa (la feci sempre per i conati di vomito, a differenza che non li avevo mentre mangiavo, e riuscivo a deglutire normalmente all'epoca) mi disse che il mio era un disturbo psicosomatico e non organico.

Ora mi chiedo, è possibile che questi conati di vomito mentre cerco di mangiare, questa paura di soffocare, così forte da farmi piangere mentre cerco di mangiare, e questi spasmi involontari del corpo che mi portano a mettere costantemente la mano davanti alla bocca ogni volta in cui provo a deglutire qualcosa, siano un problema solo di ansia?

Ho provato a prendere levopraid per qualche giorno (senza beneficio) ma ho interrotto perché mi portava tachicardia.

È utile uno psichiatra?
Riuscirò a risolvere?
Voglio tornare alla mia vita di prima.

Grazie.