Percentuali di ereditarietà

Gentile utente,
è chiaro che non si può calcolare la percentuale di rischio, a mio avviso bassissima. Ma per avere un parere più specialistico giriamo la domanda agli psichiatri di questo sito.
Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

Grazie per la risposta e mi scusi per i frequenti errori nella mail precedente.

Gentile utente

non esiste la possibilità di valutare percentualmente il rischio di patologia per le malattie psichiatriche in quanto intervengono fattori ambientali.

Il problema e' capire il tipo di patologia e che tali patologie non siano correlate a possibili alterazioni genetiche che si manifestano in taluni casi.

Provi a fare una consulenza genetica con il suo fidanzato.

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Quindi potrei sapere qualcosa in più andando da un medico solamente i oed il mio ragazzo, senza dover fare controlli più allargati alla famiglia?

con il genetista si valutano i rischi percentuali ma si deve sapere a priori se le malattie dei familiari sono di tipo genetico, ad esempio se si sapesse di una sindrome genetica di un fratello o di uno zio il suo ragazzo farebbe una mappatura per valutare la presenza di alterazioni cromosomiche non manifeste.

Nel caso che lei pone bisogna considerare questi aspetti.

Capisco.Purtropp oso per cenrto che tali malattie dei suoi parenti non dipendono da fattori ambientali, scohk o altro. Anche se non so che tipo di malattie siano, in verità non ho il coraggio di chiedere è quasi diventato un argomento tabù.

Scusi pero' questo vuol dire che il suo ragazzo non verra' dal genetista.

Ora consideri che per poter fare una valutazione e' necessaria la diagnosi a priori.

Se fossero patologie non trasmissibili geneticamente, il rischio sarebbe quello della popolazione generale.

Se invece fossero patologie genetiche che presentano sintomi di tipo psichiatrico (per es. sindrome di Turner, sindrome di Down, alterazioni polisindromiche) allora il rischio sarebbe correlato alla presenza del cromosoma "alterato" nelle cellule seminali del suo fidanzato, lo stesso accadrebbe se il suo fidanzato fosse portatore sano di una alterazione cromosomica chiamata "mosaicismo".

Per questi motivi, senza entrare troppo nel dettaglio di una materia differente, prima di fare un consulenza genetica e' opportuno conoscere la diagnosi, forse neanche il suo ragazzo ed i parenti la conoscono, o immaginano che sia una patologia psichiatrica in quanto non e' stata fatta una diagnosi specifica di tipo genetico.

Spero che prima o poi io possa affrontare questo argomento senza timore alcuno.
Non so assolutamente se la diagnosi sia stata fatta o se si sono semplicemente limitati ad "accorgersi" di questo problema.
La ringrazio per la disponibilità, quanto meno ho capito che non per forza debba essere ereditario.
Non le nascondo però che, ora vorrei scoprire nello specifico di cosa si tratta, per essere più o meno "preparata".