I danni della cocaina ?
Buongiorno, vorrei porvi un quesito.
Fino si 21 anni non ho mai nemmeno fumato poi a 21 anni ho conosciuto un ragazzo molto più grande di me che mi ha spinto non solo a fumare ma anche a fare uso di cocaina e io stupidamente ci sono cascata.
Per due anni era diventata una costante nel week end la consumavamo spesso e anche in dosi abbastanza elevate abbinandola ad alcolici o a mariujana sono stata molto stupida lo so e me ne pento.
Quando ci siamo lasciati, ho continuato ad usarla per un po’ da incosciente con gli amici e negli anni successivi sporadicamente è’ ricapitato qualche volta (mi è successo un paio di volte con una compagna d universita, un un paio di volte con un ragazzo e un mesetto con un altro ragazzo con cui mi ero fidanzata all’epoca, il tutto però sempre a distanza di mesi o di anni) l’ultima volta che ne ho fatto uso è stato nel 2017 dal 2017 ad oggi non l’ho mai più toccata conoscendone i rischi e non ho intenzione di farlo mai più. Fortunatamente non ho mai sviluppato una dipendenza, ne ho mai sentito il bisogno di doverla consumare nuovamente come in tutte le cose (idem sigarette) decido di smettere e improvvisamente lo faccio (nonostante io fumi un pacchetto al giorno) la mia domanda adesso è posso aver causato danni irreversibili a livello cerebrale?
Nel 2018 ho avuto un attacco di panico che non si è più ripresentato fino a quest anno in cui ho sofferto di ansia pensieri ossessivi e intrusivi, mi domando può essere dovuto all’uso di cocaina che ho fatto sei anni fa per l’ultima volta? O è perché io di mio sono una persona ansiosa? (da piccola credo di aver sofferto di disturbi ossessivi compulsivi in quanto per scongiurare cattivi presagi o brutti eventi facevo con le mani ossessivamente un rito tutto mio anche centinaia di volte al giorno) mi domando la paranoia di cui sto soffrendo in questo periodo in cui per motivi lavorativi sono molto sotto stress può essere dovuta alla cocaina? Posso sviluppare psicosi? Ho causato danni irreversibili al cuore o al mio cervello? Grazie a chi mi risponderà sono molto in ansia
Fino si 21 anni non ho mai nemmeno fumato poi a 21 anni ho conosciuto un ragazzo molto più grande di me che mi ha spinto non solo a fumare ma anche a fare uso di cocaina e io stupidamente ci sono cascata.
Per due anni era diventata una costante nel week end la consumavamo spesso e anche in dosi abbastanza elevate abbinandola ad alcolici o a mariujana sono stata molto stupida lo so e me ne pento.
Quando ci siamo lasciati, ho continuato ad usarla per un po’ da incosciente con gli amici e negli anni successivi sporadicamente è’ ricapitato qualche volta (mi è successo un paio di volte con una compagna d universita, un un paio di volte con un ragazzo e un mesetto con un altro ragazzo con cui mi ero fidanzata all’epoca, il tutto però sempre a distanza di mesi o di anni) l’ultima volta che ne ho fatto uso è stato nel 2017 dal 2017 ad oggi non l’ho mai più toccata conoscendone i rischi e non ho intenzione di farlo mai più. Fortunatamente non ho mai sviluppato una dipendenza, ne ho mai sentito il bisogno di doverla consumare nuovamente come in tutte le cose (idem sigarette) decido di smettere e improvvisamente lo faccio (nonostante io fumi un pacchetto al giorno) la mia domanda adesso è posso aver causato danni irreversibili a livello cerebrale?
Nel 2018 ho avuto un attacco di panico che non si è più ripresentato fino a quest anno in cui ho sofferto di ansia pensieri ossessivi e intrusivi, mi domando può essere dovuto all’uso di cocaina che ho fatto sei anni fa per l’ultima volta? O è perché io di mio sono una persona ansiosa? (da piccola credo di aver sofferto di disturbi ossessivi compulsivi in quanto per scongiurare cattivi presagi o brutti eventi facevo con le mani ossessivamente un rito tutto mio anche centinaia di volte al giorno) mi domando la paranoia di cui sto soffrendo in questo periodo in cui per motivi lavorativi sono molto sotto stress può essere dovuta alla cocaina? Posso sviluppare psicosi? Ho causato danni irreversibili al cuore o al mio cervello? Grazie a chi mi risponderà sono molto in ansia
[#1]
Dovrebbe farsi valutare adesso per i sintomi di adesso. Ovviamente è importante sapere il passato, ma ciò che sta esprimendo è una preoccupazione, il che torna con gli altri sintomi d'ansia.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
Dottore la ringrazio infinitamente per la sua risposta, quindi lei mi dice che l’ansia non dipende dall’uso di sostanze stupefacente fatte negli anni ma da qualcosa di mio internamente ? Purtroppo ogni giorno mi sveglio con una nuova ansia che riguarda il mio passato, oggi è la cocaina ieri era il fatto che la gente potesse pensare di me che sono una poco di buono, ultimamente sono in una situazione molto stressante e queste cose mi tornano frequentemente. Per eliminare definitivamente il dubbio secondo lei dovrei fare qualche esame a livello cerebrale o cardiovascolare per escludere danni? Pensa che potrei averne e irreversibili ?
[#3]
Assolutamente, per eliminare il dubbio deve eventualmente "curare" il dubbio. Educare il dubbio, non rassicurarlo (poiché non esiste rassicurazione di un dubbio di questa forma, cosicché la rassicurazione non può che tradursi in alimentazione e conferma del fatto che l'ipotesi del dubbio abbia un qualche fondamento).
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#4]
Ex utente
Dottore, deve perdonarmi non vorrei disturbarla ulteriormente o abusare della sua cortesia ma non riesco a capire la risposta, non riesco a capire se mi sta dicendo di fare queste analisi o se mi sta dicendo che effettivamente potrei avere dei problemi irreversibili o ancora se tutto è dovuto semplicemente alla mia ansia.
Mi perdoni ancora la ringrazio.
Mi perdoni ancora la ringrazio.
[#5]
Non posso dirle di fare o non fare, questo deve sentirlo da un medico che la valuta e decide se hanno senso o meno.
In questo momento Lei esprime una preoccupazione. Per questo tipo di sintomo, lo specialista di riferimento è lo psichiatra. La logica degli accertamenti segue i sintomi che si hanno, non ciò di cui si ha paura. Il resto non può esser preso come il rispondere ad una domanda informativa, pena l'alimentazione della preoccupazione che ha.
In questo momento Lei esprime una preoccupazione. Per questo tipo di sintomo, lo specialista di riferimento è lo psichiatra. La logica degli accertamenti segue i sintomi che si hanno, non ciò di cui si ha paura. Il resto non può esser preso come il rispondere ad una domanda informativa, pena l'alimentazione della preoccupazione che ha.
Dr.Matteo Pacini
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Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.9k visite dal 27/04/2023.
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