Da paroxetina a fluoxetina

Buongiorno, ho assunto dal 2017 a gennaio 2023 paroxetina, prima 20 mg e l'ultimo anno 30 mg.
Mi era stato prescritto per ansia scatenata da problemi medici, poi risolti (tremori, nodo gola, paura "di tutto").
In questi 6 anni ho vissuto una situazione pesante con la malattia di mia mamma che però sono riuscita a superare senza avere problemi d'ansia.
L'anno scorso la paroxetina è stata aumentata a 30, perché nell'attesa dell'esito di un esame è tornata l'ansia che io chiamo bloccate, perché quando è così forte nn riesco a fare nulla.
A gennaio ho avuto il covid e da li è ricominciata la stessa ansia (non ero preoccupata per il covid in sé, non ho capito cosa l'ha fatta scatenare).
La psichiatra ha deciso di cambiare molecola prescrivendomi fluoxetina e trittico per dormire la sera.
In due mesi ho raggiunto la dose di 40 mg di fluoxetina ed è stata aggiunta mirtazapina prima 15 mg e da ieri 30 mg perché nn sto avendo benefici da questa nuova cura (in questi due mesi sono riuscita a lavorare si e no due settimane).
Dopo l'introduzione della mirtazapina ho avuto un paio di settimane in cui la situazione è migliorata leggermente, ma dopo qualche gg un po' pesanti al lavoro l'ansia è tornata, per questo motivo è stata aumentata a 30 mg.
Al momento sono due gg che nn esco di casa, non me la sento di guidare, ecc.

Il medico sostiene che i farmaci si devono ancora assestare e che io devo cercare di non farmi sopraffare da una giornata no.

Ricordo che con la paroxetina dopo i primi gg difficili, era riuscita a far "sparire" l'ansia.

Ho letto in internet che il passaggio da paroxetina a fluoxetina non è tra i più indicati.
Sono seguita anche da uno psicologo, ma in qs periodo non riesco a fare molto perché agli incontri piango e tremo per la paura di non riuscire ad uscire da questa situazione.
Cosa ne pensate?
La terapia che mi è stata data è idonea e c'è la possibilità che i farmaci si assestino ancora?
Grazie per l'attenzione
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
E' possibile che sia necessario ancora un pò di tempo.

Eventualmente la terapia andrà rivista se non ottiene miglioramenti.

Gli stati ansiosi post-covid richiedono un trattamento più specifico che possa agire su questi sintomi residui indipendentemente dalla condizione clinica precedente.

https://wa.me/3908251881139
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Utente
Utente
Grazie mille, per la velocissima risposta.
Cosa intende con "trattamento" più specifico? Ma la causa può essere il covid anche se fatto in forma leggera?
Grazie in anticipo
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Potrebbe essere correlato al Covid e va introdotto un trattamento che riguarda quella questione indipendentemente dalla condizione precedente.

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